Atmos: un movimento nascosto
L'Atmos è l'orologio meccanico con pendolo a torsione di Jaeger-LeCoultre. Perfetto per decorare gli interni, questo orologio atmosferico ha affascinato intere generazioni grazie al suo movimento inedito, che non necessita di carica.
Caratteristiche principali di un Atmos
- Affascinante movimento senza bisogno di carica, batterie o celle solari
- Tecnica ad alta precisione
- Pregiato orologio da tavolo e oggetto di design
- Omaggio ufficiale della Svizzera agli ospiti di Stato
Atmos di Jaeger-LeCoultre: dotato di vita propria
A un primo sguardo l'Atmos di Jaeger-LeCoultre sembra uno tra i comuni orologi da tavolo disponibili sul mercato. Con un segreto: l'impulso non è ottenuto mediante batteria, pesi o chiave di carica, bensì sfruttando le variazioni di temperatura dell'ambiente circostante. Questa sofisticata tecnologia è protetta da un vetro, poiché l'orologio risente facilmente della polvere. Per risparmiare energia, la lancetta dei secondi manca.
Quale Atmos comprare?
Modello | Prezzo (approssimativo) |
Atmos Marqueterie, ref. Q5543307 | 140.000 euro |
Atmos by Mac Newson, ref. Q5165103 | 100.000 euro |
Atmos Réédition 1930, ref. Q5175101 | 20.000 euro |
Atmos Classique Phases de lune, ref. | 6.500 euro |
Atmos Classique, ref. 5101202 | 5.000 euro |
Dettagli sui prezzi
La maggior parte degli esemplari Atmos sul mercato è disponibile ad un prezzo inferiore ai 10.000 euro. Alcuni però superano questa soglia: la riedizione in stile tecnico di un Atmos degli anni trenta con dettagli in acciaio sotto un'ampia calotta di vetro arriva a costare 20.000 euro. Progettato dal designer australiano Marc Newson, l'Atmos in cristallo blu raggiunge prezzi record: questo orologio è prodotto in edizione limitata (28 pezzi) con numero di referenza Q5165103 e costa circa 100.000 euro.
L'Atmos presenta spesso un design classico con parti metalliche in ottone placcato oro. Un simile orologio è acquistabile in condizioni buone o molto buone già a partire da 2.000 euro. La versione Classique con numero di referenza Q5101202 presenta un quadrante con numeri romani ed il suo prezzo è di circa 5.000 euro. Un Jaeger-LeCoultre Atmos Classique ha un'altezza di 22,5 cm, una larghezza di 20 cm e una profondità di 15,5 cm; oltre che con supporto dorato, è disponibile anche nella versione grigio argento in ottone rodiato.
Nella versione Marina (circa 4.000 euro) l'orologio è protetto da uno scheletro trasparente e decorato con motivi marittimi quali velieri, pesci e piante acquatiche. Un modello speciale è il China Aquarium, con numero di referenza 5806.
Poiché la maggior parte delle complicazioni fa aumentare il consumo energetico di un orologio, l'Atmos rinuncia agli extra in favore di un funzionamento impeccabile. Un'eccezione è rappresentata dalla versione con fasi lunari a ore 6, disponibile a circa 6.500 euro.
Un moto quasi perpetuo
Il dettaglio principale è un pendolo circolare appeso a un filo metallico; esso svolge la funzione di bilanciere e oscilla una volta al minuto. Ma da dove deriva la sua energia? Il segreto dell'Atmos è un impulso che ricava la propria energia unicamente dalle variazioni termiche dell'ambiente circostante. Inoltre sul retro è presente un polmone ermetico a soffietto riempito con un composto chimico, il cloruro di etile. Il minimo innalzamento della temperatura è sufficiente affinché la componente liquida della miscela si trasformi in gas e il polmone si dilati secondo il principio del moto armonico. Così il polmone flessibile esercita una pressione sulla molla a spirale. L'estensione massima è raggiunta a una temperatura di 27 gradi celsius; qui la la molla esercita una pressione contraria. Quando la temperatura diminuisce, il polmone si contrae nuovamente e la molla a spirale si distende.
Questo movimento alternato serve a tendere le molle che compongono l'ingranaggio e mettere in moto le lancette. Una variazione della temperatura pari a 1 grado celsius fornisce all'orologio abbastanza energia da potere funzionare per due giorni. In teoria, un Atmos è in grado di funzionare per l'eternità, qualora la temperatura ambientale subisca variazioni sufficienti; in pratica però sarà necessaria una manutenzione ogni 15 anni.
Un omaggio per gli ospiti di Stato della Svizzera
L'ingegnere svizzero Jean-Léon Reutter (1899-1971) ideò l'Atmos nel 1928; poco dopo Jaeger-LeCoultre ne acquistò il brevetto. Dalla versione del 1945 in poi, il procedimento con cui l'azienda fabbrica il cosiddetto orologio atmosferico - da cui deriva il suo nome - è rimasto inalterato. Per gli esperti di fisica l'Atmos è una vera e propria macchina termica; per gli ospiti di Stato della Svizzera è invece un bellissimo omaggio. Il paese lo regala infatti ai suoi visitatori ufficiali come ricordo duraturo e simbolo della straordinaria maestria svizzera nel campo dell'orologeria.
La precisione dell'Atmos è di gran lunga superiore a quella della maggior parte degli orologi da polso , con uno scarto di circa un minuto al mese rispetto all'ora di riferimento. Se ben regolato, l'imprecisione è di soli 30 secondi al mese: un risultato straordinario considerando la lentezza del movimento di torsione del pendolo circolare, con sole 120 alternanze all'ora. Facendo un confronto, il bilanciere di un orologio da polso moderno batte con 28.800 alternanze all'ora. Il pendolo dell'Atmos è fissato ad un filo realizzato in Elinvar, una lega particolarmente resistente alle variazioni di temperatura, caratteristica apprezzabile in questo caso.
Un orologio a consumo ridotto
Ancora più eccezionale è la bassa energia richiesta da un Atmos per rimanere in funzione. Secondo uno studio di Jaeger-LeCoultre, sarebbero necessari 60 milioni di orologi Atmos per uguagliare il consumo energetico di una lampadina a 15 watt. Il movimento è formato da un bassissimo numero di pezzi, che non hanno bisogno di essere lubrificati; ciò limita i danni da attrito e assicura un funzionamento costante. Per questo l'Atmos teme qualsiasi particella in grado di depositarsi sul movimento meccanico: quest'ultimo è inserito in una cassa che non ha solo uno scopo decorativo, ma anche un'importante funzione tecnica, quella di proteggere il calibro dagli agenti inquinanti.