04/18/2017
 4 minuti

Rolex, una Porsche al polso

di Christopher Beccan
Rolex Daytona e Porsche, Foto: Bexsonn
Rolex Daytona e Porsche, Foto: Bexsonn

Spesso sento dire dalle persone “I Rolex sono così commerciali” oppure “Ormai chiunque indossa un Rolex”. Anche se queste frasi hanno del vero, non si potrebbe forse dire lo stesso di una Porsche? Senza volerlo, i due marchi sono accomunati da elementi che sembrano ovvi, ma ciò li rende forse meno preziosi e desiderati? Non credo proprio. Ricordo come un caro amico una volta mi chiese perché avessi comprato un Rolex. E anche se la risposta a tale domanda possa differire a seconda delle persone, c’è una cosa di cui sono certo: la illustre storia della marca.

Se si guarda a Rolex e Porsche con occhio pragmatico, allora si può dire che condividono gli stessi valori. Il primo ricorre alla precisione svizzera, il secondo a quella tedesca. Entrambi possono essere descritti con un unico aggettivo: impareggiabile. Rolex si affida a ciò che sa fare meglio di chiunque altro, cioè fabbricare orologi sportivi più o meno accessibili a tutti e non troppo dissimili dai loro predecessori. Certo, alcuni dei loro segnatempo sono aumentati di peso e di dimensioni, ma in tutto e per tutto sono rimasti gli stessi. Lo stesso vale per una Porsche 911: anche se è aumentata di peso ed è passata dal raffreddamento ad aria a quello ad acqua, ha praticamente mantenuto inalterato il suo aspetto.

Rolex Submariner al polso

Rolex Submariner, Foto: Bexsonn

Sia Rolex che Porsche avrebbero potuto cambiare radicalmente la loro filosofia e apportare diverse modifiche, ma non l’hanno fatto; sono rimasti fedeli alla propria linea e continuano a ricorrere ad una formula efficace e ben funzionante. Hanno rifinito e perfezionato il loro prodotto in modo da offrire oggi tutto il meglio di cui dispongono, impacchettandolo nella stessa maniera come fanno ormai da anni.

Sicuramente ci sono molti appassionati di Rolex e Porsche a cui piace dire “No, non sono più il prodotto di una volta, sono troppo perfetti, ordinati e senza emozioni”. Questo è sicuramente innegabile ma la loro identità è sempre la stessa e l’approccio alla perfezione ha fatto sì che il prodotto guadagnasse in robustezza e affidabilità. Le Porsche e i Rolex di oggi sono concepiti talmente bene che si adattano perfettamente all’uso quotidiano.

Conosco anche molte persone che alla vista di una Porsche direbbero “Sono belle ma piuttosto sobrie”. Ma è proprio questa – scusate se non mi viene in mente una parola migliore – semplicità a renderli speciali. E per Rolex vale la stessa cosa: anche se all’apparenza si tratta di un segnatempo dal design molto spartano è esattamente questo a renderlo così amato e ben riconoscibile. Visto che parliamo di design sobri, va anche detto che sono proprio i tratti che rendono i Rolex così facili da identificare, il motivo per cui questa marca resta la più contraffatta nell’universo orologiaio. Se da un lato questa tendenza rende omaggio alla popolarità dei Rolex, trovo comunque imperdonabili coloro che acquistano segnatempo falsi, essendo questo atteggiamento ciò che rovina completamente l’esperienza che si prova nel possedere l’originale.

Rolex GMT Master "Pepsi"

Rolex GMT Master “Pepsi”, Foto: FratelloWatches

Un altro aspetto che mi piace di questi due marchi è il prezzo accessibile rapportato alla qualità che offrono. A meno che non vogliate addentrarvi nei regni esclusivi di modelli vintage estremamente rari, un mondo dove i prezzi raggiungono cime altissime che in un semplice mortale come me provocano vertigini istantanee, il costo da investire per una versione base del Rolex Datejust è abbordabile. Se paragonato ad un Patek Philippe Calatrava si nota però subito una differenza di prezzi abissale. E questo mi porta al prossimo punto: il valore di rivendita. Anche qui si notano delle somiglianze. Se si considera il valore attuale di un Rolex Submariner 5513 e di una 911 degli stessi anni e si tengono in considerazione aspetti quali inflazione e ritorno sull’investimento, ci si rende conto che entrambe costano molto più oggi che all’epoca. Si potrebbe anche dire che il loro valore sia stabile quanto il Franco svizzero.

La cosa davvero fantastica di questi due marchi è il fatto che siano alla portata di tutti. Non c’è bisogno di essere ricchi per permetterseli e a mio avviso questo li rende così desiderati. Si adeguano perfettamente a qualsiasi stile di vita, sono versatili e perfetti per i bisogni giornalieri. La maggior parte degli orologi di lusso non possiede questo aspetto utilitaristico ed ancora una volta si può dire la stessa cosa della 911. È stata fabbricata in modo così progressivo da renderla, a differenza di quasi ogni altra auto da corsa, la vettura ideale per l’uso pratico quotidiano. A passeggio nel centro di Londra mi è addirittura capitato di vedere seggiolini per bambini fissati sui sedili posteriori di una 911, cosa alquanto strana ma allo stesso tempo esilarante.

Nel leggere i vari motivi da me elencati, molte persone vedrebbero sicuramente diverse ragioni per cui evitare questi marchi, soprattutto per la loro universalità. Ma non bisogna essere certo un appassionato di orologi per capire che Rolex è sinonimo di qualità. Inoltre sono piuttosto sicuro che se si chiedesse a una persona poco esperta se conosce Audemars Piguet, la sua reazione sarebbe di stupore, seguita dalla domanda “chi”? E di nuovo, lo stesso si può asserire di una Porsche 911 o una Pagany Huayra (pronuncia: uai-era). Se si presta davvero attenzione ai prodotti fabbricati da Rolex e Porsche, si capisce che entrambe le case hanno dato vita a un’opera d’arte dal carattere senza tempo e degna della sua popolarità. Alla fine però sono i collezionisti coloro che, dopo averli scelti con cura, creano una sintonia con questi prodotti e trasmettono il messaggio alla prossima generazione di collezionisti Rolex e Porsche. Dopo aver detto tutto ciò, si può dire che il Rolex sia una Porsche da indossare al polso? Sembrerebbe proprio di sì.


Sull'autore

Christopher Beccan

Christopher Beccan è il fondatore della rivista online "Bexsonn" dove scrive regolarmente articoli sulle sue due passioni: orologi eccezionali e whisky. È possibile …

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