Audemars Piguet ha presentato nel 2019 una nuova collezione dal nome Code 11.59, un evento solitamente raro nel settore orologiero svizzero amante della tradizione. Nella creazione del Code 11.59, i designer di AP hanno tratto ispirazione dai classici della manifattura. Il risultato sono una lunetta e un fondello di forma tonda che ricordano gli orologi degli anni '30 e '40. La parte centrale della cassa accenna la forma di un ottagono, proprio come nel caso della lunetta del famoso Royal Oak. Il design del quadrante con gli indici a bastone, i numeri arabi a ore 3, 6, 9 e 12, il rehaut e le sottili lancette a bastone conferiscono al segnatempo un aspetto moderno e individuale. Ciò vale anche per le anse scheletrate, collegate solo alla parte superiore della cassa.
Nella collezione troviamo orologi a due lancette, modelli con tourbillon volante o ripetizione minuti, orologi scheletrati e cronografi. In particolare questi ultimi hanno attirato l'attenzione dei fan della marca perché animati dal primo calibro cronografo di manifattura integrato: il calibro 4401. Ciò significa che la funzione cronografo è integrata nel calibro e non è un modulo separato.
Gli orologi della collezione Code 11.59 misurano 41 mm di diametro e sono realizzati principalmente in oro rosa o bianco. In alcuni modelli AP combina l'oro con la ceramica nera. I prezzi per un Code 11.59 a tre lancette si aggirano intorno ai 21.000 euro mentre un cronografo costa circa 56.000 euro. I modelli con complicazioni come il Code 11.59 con calendario perpetuo, calibro scheletrato con tourbillon o cronografi flyback con tourbillon volante costano tra i 71.000 e i 220.000 euro. Il modello di punta della serie è il Grande Sonnerie Carillon Supersonnerie. Come una pendola o un orologio del campanile riproduce sonoramente, a seconda dell'impostazione, le ore, le mezzore e i quarti d'ora. Questo modello è limitato a soli cinque esemplari, viene prodotto su richiesta dall'artista svizzera Anita Porchet e costa circa 700.000 euro.