Nelle cerchie dei collezionisti, gli orologi al quarzo sono lungi dall’essere amati tanto quanto quelli meccanici. Ma non è sempre stato così. Con l’introduzione degli orologi al quarzo nel 1969, il mondo dei segnatempo meccanici si trovava sull’orlo del precipizio. Questo spiega perché attualmente a molti appassionati di orologi non piacciono i modelli al quarzo. Un altro motivo è il fascino emanato dai complessi marchingegni meccanici e del tutto assente nelle varianti al quarzo.
Detto questo, gli orologi al quarzo che vantano ottime qualità tecniche, design stupefacenti e precisione eccellente esistono eccome. La parola “quarzo” viene spesso associata a qualcosa di poco costoso, ma con quest’articolo vogliamo dimostrare che non è così. Ecco a voi cinque orologi di lusso al quarzo da considerare se state cercando un segnatempo speciale con un ottimo potenziale di rivalutazione nel tempo.
1. F.P. Journe Élégante
Iniziamo con uno degli orologi al quarzo di lusso più popolari e attualmente disponibili. L’F.P. Journe élégante è il perfetto esempio di un bellissimo orologio al quarzo fuori dal comune. La parola comune, infatti, non fa parte del vocabolario di François-Paul Journe che vede nell’orologeria un’arte attraverso cui risolvere i problemi relativi a qualsiasi strumento che indica il tempo, sia un orologio da parete, da tasca o da polso, meccanico o al quarzo. Nel caso del modello élégante, Journe ha voluto affrontare la questione della durata limitata delle pile degli orologi al quarzo.
Se indossate l’F.P. Journe élégante alternandolo ad altri orologi della vostra collezione, il suo calibro 1210 al quarzo può raggiungere i 18 anni di autonomia. Ciò è possibile grazie a un rilevatore di movimento nel quadrante che rileva se l’orologio viene utilizzato o meno. Se l’orologio non si trova in movimento per 35 minuti consecutivi, entra in una modalità “di riposo” e di risparmio energetico, mentre un microprocessore continua a registrare l’ora aggiornata. Non appena l’orologio avverte un movimento, le lancette si riposizionano automaticamente all’ora corrente. Insomma, una soluzione innovativa a un problema molto pratico. Se si aggiungono il look di ispirazione classica, l’elegante cassa di 40 x 48 mm e il quadrante in zaffiro luminescente, ne risulta un modello davvero speciale e molto richiesto dagli appassionati di tutto il mondo. L’élégante ha un prezzo di listino ufficiale che parte da 13.000 euro circa. Su Chrono24, però, i prezzi di alcune varianti dell’élégante hanno superato i 40.000 euro e non si intravedono segnali di rallentamento. Non trovate che sia uno degli orologi al quarzo più straordinari?
2. IWC Ingenieur SL Quartz Ref. 3303
Un orologio che già gode dello status di icona è l’IWC Ingenieur di Gérald Genta. Si tratta di uno dei tre orologi che compongono la famosa triade di orologi sportivi di lusso moderni con bracciale integrato disegnati da Genta e lanciati negli anni ’70. Tutto ebbe inizio con l’Audemars Piguet Royal Oak del 1972, seguito poi dal Patek Philippe Nautilus e dall’IWC Ingenieur nel 1976. Quest’ultimo nacque quando IWC incaricò Genta di creare una versione moderna del modello Ingenieur già in produzione. La variante Ingenieur SL “Jumbo” referenza 1832 diventò presto un classico del settore. Pur essendo meno innovativo del Royal Oak o del Nautilus, si tratta comunque di un orologio straordinario. Se lo volete acquistare, preparatevi a una spesa tra i 40.000 e i 60.000 euro circa.
Ma quindi Genta ha disegnato anche degli orologi al quarzo? Effettivamente nel 1976, IWC lanciò una versione al quarzo dell’Ingenieur, ovvero la referenza 3003. Quest’orologio presentava la stessa cassa della versione meccanica, in quanto compatibile sia con i movimenti meccanici che con quelli al quarzo. Nel 1980, però, IWC sostituì il movimento con il più sottile calibro 2250 al quarzo. Per via di questa modifica, IWC dovette riadattare la cassa e il quadrante, e lo fece in modo geniale. I designer modificarono anche il bracciale, rendendolo più sottile e confortevole. Il risultato finale fu pura maestria e bellezza. Con soli 149 esemplari prodotti, si tratta inoltre di un pezzo raro che non potrà che aumentare di valore. Per un esemplare con referenza 3303 l’investimento si aggira tra i 15.000 e i 20.000 euro. Si tratta di una cifra elevata, ma i prezzi sono aumentati con costanza e non mi aspetto che la situazione cambi.
3. Girard-Perregaux Laureato
A meno che non vi siate avvicinati da poco al mondo degli orologi, avrete sicuramente sentito parlare del Girard-Perregaux Laureato. Si tratta del modello più famoso della collezione attuale di questa marca ed è un’ottima alternativa per chi adora lo stile di orologi come l’Audemars Piguet Royal Oak, il Patek Philippe Nautilus o il Vacheron Constantin Overseas, ma non vuole spendere cifre esorbitanti. In realtà molti non sanno che Girard-Perregaux ha lanciato la versione originale del Laureato nel 1975, un anno prima della presentazione del Nautilus e dell’Ingenieur. L’orologio ha preso il nome dal celebre film “Il laureato” e presenta un design snello molto simile alle famose creazioni di Genta. La cassa dispone inoltre di una lunetta ottagonale rialzata e di un bracciale integrato.
Presentato in una versione bicolore in oro e acciaio, il Girard-Perregaux Laureato originale disponeva di un quadrante bianco con motivo Clous de Paris. Questa versione era animata dal calibro in-house 705 al quarzo con certificato cronometrico. La combinazione di oro e acciaio era molto popolare all’epoca, e il quarzo stava avendo la meglio sugli orologi meccanici. Molto apprezzato dal pubblico, il Laureato ha quindi rappresentato un grande successo commerciale per Girard-Perregaux. Negli ultimi anni la variante originale del Laureato è tornata ad essere molto popolare, anche grazie al grande successo attuale dei moderni orologi sportivi di lusso. Trovare un Laureato originale può essere difficile, poiché si tratta di esemplari rari, ma se lo trovate potete beneficiare di un potenziale aumento di valore.
4. Rolex Oysterquartz
Due anni dopo la presentazione del Laureato di Girard-Perregaux, Rolex introdusse l’Oysterquartz. L’orologio al quarzo è ormai una leggenda tra i fan di Rolex, ma non sempre è amato al pari dei modelli meccanici della marca ginevrina. Quando Rolex lanciò l’Oysterquartz, l’orologio arrivava da una fase di sviluppo di cinque anni. Il motivo di questa lunga attesa? Rolex voleva produrre in proprio i movimenti al quarzo, che dovevano essere all’altezza degli elevati standard del marchio. Nel 1977 Rolex presentò infine l’Oysterquartz Datejust con il calibro al quarzo 5035. Il marchio lanciò anche l’Oysterquartz Day-Date, alimentato dal calibro 5055 al quarzo. Entrambi i modelli possiedono una caratteristica cassa spigolosa di 36 mm, con un bracciale integrato affusolato. Lo stile è tipico dell’epoca e, con il recente aumento di popolarità degli orologi ispirati agli anni ’70, anche l’Oysterquartz ha guadagnato terreno.
Il Rolex Oysterquartz è stato prodotto per circa 25 anni prima di essere dismesso nei primi anni 2000. Si stima che Rolex abbia prodotto in totale 25.000 pezzi dell’Oysterquartz, non molti per gli standard della marca ginevrina. Vale sicuramente la pena dare un’occhiata alle varie versioni di questi orologi. L’Oysterquartz Datejust è disponibile in acciaio inox o in una combinazione bicolore di acciaio inox e oro giallo. L’Oysterquartz Day-Date è disponibile in oro giallo o bianco, il che lo rende molto più costoso. Ma guardando ai prezzi attuali, potreste rimanere sorpresi da quanto siano accessibili. Le versioni Day-Date in oro massiccio partono da 12.000 euro circa e i modelli più rari arrivano a costare 30.000 euro. Un modello Datejust può essere vostro per una cifra compresa tra 4.000 e 10.000 euro, a seconda delle condizioni. Secondo me, c’è solo una variante Oysterquartz che merita: un modello Datejust bicolore con quadrante in oro. Spirito anni ’70 allo stato puro!
5. Cartier Tank Must de Cartier
Nello stesso anno in cui debuttò l’Oysterquartz di Rolex, Cartier presentò il modello Must de Cartier Tank. Quest’orologio doveva rendere omaggio al Tank originale di Cartier, presentato nel 1917 ovvero sei decenni prima. Il Tank Must disponeva di un semplice movimento al quarzo o meccanico e di una cassa in argento vermeil. L’intenzione della marca era quella di lanciare per la prima volta un orologio in un metallo non prezioso, prodotto in grandi quantità. Disponibile a un prezzo molto accessibile, gli acquirenti potevano scegliere tra un’ampia gamma di quadranti in vari colori. Con questo orologio Cartier reagì alla rivoluzione del quarzo e si mise in salvo dalle difficoltà che seguirono.
I primi modelli del Cartier Tank Must furono presentati con quadranti monocolore nelle varianti nero, blu e rosso. Il volto dell’orologio presentava solo l’emblema della doppia “C”, la scritta “Must de Cartier” e le lancette in oro vermeil. Se tutto ciò vi suona familiare, forse è perché Cartier ha reintrodotto i Tank Must colorati l’anno scorso con grande successo. Molto ricercati sono anche i Tank Must originali degli anni ’70 con quadrante monocolore blu o rosso. Per questi segnatempo storici la spesa si aggira attorno ai 1.500-2.500 euro. Considerato l’incredibile successo degli orologi Cartier, mi aspetto che in futuro la linea Must sarà ancora più ricercata.
Questa era la lista dei cinque orologi al quarzo che potrebbero rivelarsi un ottimo investimento. Se la vostra scelta ricadrà su uno di questi modelli, avrete un orologio fantastico da indossare nel prossimo futuro. E chissà, magari nel lungo periodo potreste perfino ricavarci un guadagno. Ricordate però che l’acquisto di un orologio è in prima linea un atto di passione. Tutto di guadagnato se l’investimento verrà ripagato un giorno, ma nel frattempo potete considerarlo un piacere tutto vostro. Vi auguro una buona caccia!