02/10/2023
 5 minuti

Amatissimi non solo sui Rolex: i tropical dial

di Sebastian Swart
Tropical-Dials-Magazin-2-1

Dal nero al marrone. Per molti appassionati un orologio di lusso con tropical dial, ossia con un quadrante che ha subito una variazione di colore, rappresenta la massima espressione di una collezione ben curata. La maggior parte di voi avrà già sentito parlare di questo termine dal suono esotico e spesso citato all’unisono con i Rolex. Tuttavia, questo fenomeno ha interessato anche esemplari di altre manifatture come Omega, Patek Philippe e Audemars Piguet che hanno mostrato lo stesso problema di verniciatura del quadrante dovuto a un errore di produzione dei fornitori risalente al periodo tra gli anni ’50 e ’70. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa si cela dietro la definizione di quadrante tropicale e cosa lo caratterizza.

Quadranti “difettosi” diventati veri oggetti del desiderio

Fondamentalmente i tropical dial non sono altro che quadranti dalla verniciatura non resistente ai raggi UV, la cui alterazione del colore non era affatto voluta. Dato che la variazione è avvenuta molto lentamente, questo difetto è stato scoperto solo dopo molto tempo. La loro produzione risale a diversi decenni fa, per questo oggi li si trova in condizioni originali solo negli orologi vintage che hanno subito o continuano a subire una lunga esposizione al sole.

Analogamente al concetto di quadrante spider, dove la vernice col tempo si è deteriorata dando vita a delle crepe simili a ragnatele, il tropical dial in sostanza è una versione romanticizzata dal fascino esotico e tropicale allo scopo di far diventare un orologio imperfetto un vero oggetto del desiderio. Si suppone che questa espressione sia stata coniata da ingegnosi commercianti di orologi costretti a trovare una spiegazione a questi curiosi quadranti nei confronti dei loro clienti. In effetti, fino a non molto tempo fa, gli orologi con quadranti tropicali non erano popolari e, in occasione delle revisioni, diversi possessori di esemplari con questo difetto facevano sostituire il quadrante con uno nuovo di colore nero.

Non tutti i tropical dial sono da collezione

A rendere i tropical dial così interessanti soprattutto per i collezionisti è il fatto che non cambino colore allo stesso modo. Il processo di invecchiamento è individuale e pertanto unico. Ogni tropical dial e dunque ogni orologio che ne abbia uno è un pezzo unico. Per questo, soprattutto nel caso di grandi manifatture orologiere del calibro di Rolex, Omega, Patek Philippe e Audemars Piguet l’uniformità della variazione di colore risulta essenziale: è il tratto distintivo dell’orologio e non tutti i viraggi di colore sono considerati da collezione. I quadranti dalle colorazioni non uniformi e disseminate di macchie, dall’aspetto rovinato e invecchiato male, risultano molto meno appetibili di quelli dal colore uniforme. I più amati sono i tropical dial le cui sfumature di colore virano dal nero al marrone chiaro a seconda dell’incidenza della luce e sembrano avere una sorta di finitura a raggio di sole.

Rolex Submariner “Red” Ref. 1680, mit gleichmäßigem Tropical Dial
Il Rolex Submariner 1680 “scritta rossa” con quadrante tropicale uniforme.

Quanto più il difetto dona all’orologio un aspetto elegante, tanto più alto sarà il suo valore. Nato come errore involontario, il quadrante tropicale è diventato per l’industria orologiera svizzera una sorta di apprezzatissimo effetto collaterale, tanto da portare diversi produttori a cercare di imitare questo effetto con dei mix di colore. Tuttavia, nella maggior parte dei casi questi esperimenti hanno avuto finora risultati alquanto discutibili e infatti si riconosce subito che si tratta di mere imitazioni. Una vera patina ha bisogno di lunghi periodi di tempo per formarsi.

Da hilft auch kein Botox mehr – schlecht gealterte Rolex GMT Master
Qui neanche un trattamento botox può essere utile: un Rolex GMT-Master invecchiato male.

A cosa si deve prestare attenzione quando si acquista un tropical dial?

Se siete alla ricerca di un orologio di lusso con tropical dial sappiate che i parametri di cui tenere conto sono tanti. Probabilmente riuscire a trovare un orologio davvero autentico con quadrante invecchiato bene è quasi come cercare il famoso ago nel pagliaio.

Per questo motivo, è particolarmente importante che l’orologio abbia uno storico (anche di manutenzione) ricostruibile. È sempre bene riuscire a raccogliere quante più informazioni dimostrabili sull’oggetto dei propri desideri. Una questione da chiarire prima dell’acquisto è se il quadrante è quello originale dell’orologio offerto o è già stato sostituito. Qualsiasi orologio di lusso con quadrante tropicale sostituito e di origine sconosciuta non è autentico e potrebbe non valere il prezzo richiesto.

Alcuni esempi con indicazioni di prezzo approssimative

I prezzi per un Rolex Submariner 1680 “scritta rossa” in buone condizioni partono da 45.000 euro. In base all’anno di produzione e alla scritta sul quadrante i Sea-Dweller 1665 con “doppia scritta rossa” e i GMT-Master 1675 possono risultare ben più costosi: da 50.000 euro fino a oltre 100.000 euro. Un Daytona con questo tipo di quadrante costa tra i 140.000 e i 250.000 euro.

Gli Audemars Piguet Royal Oak con tropical dial costano da 40.000 euro circa in su. Una referenza 14790ST si aggira intorno a queste cifre, mentre la spesa per un Royal Oak Jumbo ref. 5402 supera di gran lunga i 100.000 euro.

Unregelmäßig gealtert, trotzdem begehrt und kostspielig: AP Royal Oak 5402
Un Audemars Piguet Royal Oak 5402: invecchiato in modo non uniforme ma comunque amatissimo e ricercatissimo.

Se per voi non è fondamentale avere un Rolex o un Audemars Piguet, potete spendere molto meno ad esempio optando per un Omega Speedmaster. A seconda del modello, dell’anno di produzione e del quadrante, qui i prezzi partono da circa 25.000 euro per arrivare fino a poco più di 40.000 euro nel caso di esemplari di fascia alta. Per quanto le cifre siano molto meno cospicue di quelle delle altre due manifatture, bisogna ammettere che anche questi prezzi non sono proprio economici.

Omega Speedmaster Professional 105.003-65 „Ed White” – vergleichsweise ein Schnäppchen
L’Omega Speedmaster Professional 105.003-65 “Ed White” in confronto è un affare.

Ma non è detto che per avere un bell’orologio con tropical dial si debba per forza spendere una fortuna. Anche Heuer, Tissot, Longines, Eberhard, Enicar e tanti altri hanno realizzato in passato dei segnatempo con lo stesso difetto di produzione, ma a quanto pare i loro modelli non suscitano altrettanto clamore. Esemplari ancora in buono stato si trovano già a meno di 2.000 euro.

Preisgünstige Alternative mit Tropical Dial: Tissot Seastar 1000
Un’alternativa più conveniente con quadrante tropicale: il Tissot Seastar 1000.

Conclusione: i quadranti tropicali non sono tutti uguali

Gli orologi con tropical dial sono la scelta giusta soprattutto per i collezionisti e per chi vuole distinguersi dalla massa con un pezzo unico inconfondibile. Anche se quasi tutto ormai è una questione di gusto, non tutti i viraggi di colore sono per forza belli e ricercati. Un buon invecchiamento è un fattore decisivo: i quadranti più ambiti sono quelli dalle colorazioni più uniformi con toni che spaziano dal nero al marrone. L’acquisto di un esemplare con quadrante originale e uno storico tracciabile può richiedere diverso tempo. Pertanto il consiglio è di porsi le giuste domande sulla provenienza del segnatempo già prima di comprarlo. Infine, un bell’orologio con quadrante tropicale non deve necessariamente essere un modello delle marche più in voga del settore e costare un patrimonio.


Sull'autore

Sebastian Swart

Sono utente privato di Chrono24 da molti anni: lo utilizzo per comprare e vendere, ma anche per fare ricerca. Gli orologi mi affascinano da sempre. Già da adolescente …

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