09/24/2021
 6 minuti

Cinque orologi per principianti

di Donato Emilio Andrioli
Longines-Hydroconquest-Magazin-2-1

Siete stati contagiati dalla febbre degli orologi e siete alla ricerca del vostro primo modello di lusso? Trascorrete ore a cercare nei vari canali online e vi vengono già proposti i relativi video su YouTube? Magari avete già divorato numerose informazioni sui brand di lusso e vi state chiedendo se un budget di 2.000 euro possa davvero bastare per permettersi un “vero” orologio di classe? In questo articolo troverete diverse risposte alle vostre domande e scoprirete quante possibilità esistono davvero in questa fascia di prezzo. 

Tissot PRX: l’orologio di cui tutti parlano

Agli inizi del 2021, il Tissot PRX ha fatto scalpore in ambito orologiero. Inizialmente la riedizione del PRX del 1978 è stata lanciata come un orologio al quarzo, motivo per cui i fan non vedevano l’ora di vedere e toccare la versione automatica. Tissot ha poi finalmente presentato il PRX Powermatic 80, dotato dell’amatissimo calibro ETA Powermatic 80. L’orologio dispone di un movimento automatico con riserva di carica di 80 ore, un vetro zaffiro, un’impermeabilità fino a 100 metri, un datario, uno stupendo quadrante con finitura a raggio di sole e look a nido d’ape, un fondello in vetro con vista sul movimento e un bracciale integrato in acciaio con chiusura deployante. Un pacchetto completo che potete acquistare a circa 1.000 euro. Il diametro di 40 mm è perfetto per questo tipo di orologio e si presta alla maggior parte dei polsi. Il PRX è un ottimo segnatempo per uso quotidiano, e non è solo un modello per principianti. Se non vi piace il design vintage, posso consigliarvi il Tissot Gentleman: un orologio da tutti i giorni altrettanto affascinante che rinuncia agli elementi vintage e che offre un design più moderno. 

Ormai disponibile anche in versione automatica: il Tissot PRX.
Ormai disponibile anche in versione automatica: il Tissot PRX.

Longines Hydroconquest: l’icona da immersioni a basso costo

Quando si parla di icone, viene subito da pensare ad orologi come il Rolex Submariner o l’Omega Speedmaster. Ma un altro esempio ci dimostra come gli orologi-icona non debbano per forza costare un occhio della testa: mi riferisco al Longines Hydroconquest. Il suo design è molto equilibrato ed è un rispettabilissimo modello subacqueo. Ad un prezzo di circa 1.500 euro il Longines Hydroconquest vi offre tutti i vantaggi di un orologio da immersione moderno: dimensioni attuali di 41 mm, vetro zaffiro, impermeabilità di 300 metri e un pratico datario. 

Il design del quadrante è notevole e molto apprezzato dai fan. Il suo effetto “a raggio di sole” vi farà sentire particolarmente a vostro agio se indossate l’orologio nella vita quotidiana. La lunetta da immersione è realizzata in ceramica e vanta proprietà antigraffio. Accompagnerei il Longines Hydroconquest ad un cinturino in caucciù, anche se così dovrei rinunciare al fascino del bracciale in acciaio. Ma in confronto a quest’ultimo, a mio parere la fibbia del cinturino in caucciù è esteticamente più bella e offre una qualità ben superiore. Se preferite un look meno sportivo, dovreste assolutamente prendere in considerazione il Longines Conquest. Questa versione più formale dell’Hydroconquest è estremamente sottovalutata, ed è un fantastico orologio da prima fascia. 

Longines Hydroconquest: un'icona subacquea a basso costo con un design molto amato
Longines Hydroconquest: un’icona subacquea a basso costo con un design molto amato

Oris Aquis Date: l’alternativa perfetta all’Hulk

Grazie al suo quadrante verde, l’Oris Aquis Date ha destato l’interesse di molti appassionati di orologi, sia principianti che esperti. Non c’è da stupirsi, visto che l’alternativa a basso costo del Rolex Submariner “Hulk” è reperibile a meno di 2.000 euro ed è quindi troppo attraente per non essere notata. Oltre al quadrante verde così in voga, l’Oris Aquis Date offre soprattutto le qualità di un perfetto orologio subacqueo e il know-how di una tradizionale manifattura svizzera. Oris è infatti una marca completamente autonoma che vanta una lunga storia: l’azienda produce solo orologi meccanici già dal lontano 1904. 

In quanto a colori Oris si è chiaramente ispirata al Rolex “Hulk”, ma l’Aquis Date è tutt’altro che un omaggio a Hulk o addirittura una copia: oltre al fatto che il verde non è un colore inventato da Rolex, il design in generale dell’orologio è semplicemente troppo autonomo. Vetro zaffiro, lunetta in ceramica e impermeabilità fino a 300 metri sono elementi ideali per un orologio da principiante. A completare il pacchetto è il datario a ore 6. Forse il movimento automatico con riserva di carica di 38 ore potrebbe essere un punto debole, ma una volta indossato questo gioiellino probabilmente non lo toglierete mai più. Potete scegliere tra un diametro di 41 mm o 43 mm e, se il colore verde del quadrante non è di vostro gradimento, l’Oris Aquis è disponibile anche con quadrante in colori più comuni come il nero o il blu. 

Oris Aquis Date: non una copia del Submariner Hulk ma un modello autonomo
Oris Aquis Date: non una copia del Submariner Hulk ma un modello autonomo

Nomos Ludwig 38: un dress-watch Made in Germany

Volete esibire il vostro primo orologio di lusso in un’occasione speciale? Nomos ha per voi il perfetto modello di prima fascia: il Ludwig 38. Si tratta di un dress-watch che emana eleganza e sobrietà, una combinazione ideale sottolineata da elementi come il quadrante smaltato bianco con numeri romani, i piccoli secondi a ore 6 e la cassa snella. È il compagno di polso perfetto per chi è alle prime armi e cerca l’orologio per le occasioni eleganti. Per poco meno di 2.000 euro potete entrare in possesso di un vero segnatempo di lusso “Made in Germany”. 

Se vi piace il Ludwig 38, allora potete dare un’occhiata alla versione con fondello trasparente. Anche in questo caso la spesa comporterebbe meno di 2.000 euro, ma potete beneficiare del calibro di manifattura a vista. Si tratta di un movimento a carica manuale che offre fino a 43 ore di riserva di carica. In qualità di dress-watch, il Ludwig ha un’impermeabilità di sole 3 ATM e può resistere solo agli spruzzi, ma d’altronde è un modello elegante che vanta altre qualità quali un design straordinario. Personalmente trovo particolarmente ben riuscita la combinazione tra lancette azzurrate e quadrante bianco porcellana. A quelli di voi con un polso più piccolo consiglio di prendere in considerazione la versione più economica di 35 mm. Grazie alla lunga distanza tra le anse e il colore chiaro del quadrante questo orologio appare più grande di quanto sia in realtà. 

Nomos Ludwig 38: un Dresswatch "Made in Germany"
Nomos Ludwig 38: un Dresswatch “Made in Germany”

Il tuttofare di Tudor: al di là della linea Black Bay

Quando si parla di Tudor, viene subito in mente il Black Bay. Ma i principianti possono tranquillamente ignorare la famosa linea di modelli subacquei e avvicinarsi a un orologio di lusso che possiede tutta la qualità di Tudor, ad un prezzo inferiore ai 2.000 euro: il Tudor 1926. Questo Tudor di prima fascia è disponibile nelle dimensioni di 36 mm, 39 mm e 41 mm. Sebbene la sua estetica faccia pensare ad un orologio delicato, la sua impermeabilità di 100 metri lo rende l’orologio ideale per tutti i giorni. Con un po’ di fantasia, a guardarlo si potrebbe pensare ad un Rolex Datejust o ad un Tudor Prince Date. 

Vale la pena guardare oltre la linea Black Bay. Il Tudor 1926 offre molto a chi è alle prime armi.
Vale la pena guardare oltre la linea Black Bay. Il Tudor 1926 offre molto a chi è alle prime armi.

Anche il bracciale in acciaio ha molte somiglianze con il Jubilee del Datejust. Di questo bracciale mi piace soprattutto la chiusura. Sebbene il Tudor 1926 abbia un design tutto suo, mi viene da pensare alla chiusura invisibile. Si tratta di un tipo di chiusure tipico dei bracciali Rolex Jubilee di vecchia data, che trovo molto accattivante e che spesso mi manca nelle referenze attuali. Nonostante le numerose somiglianze, il 1926 è lungi dall’essere un orologio che copia un design famoso. Tudor rende onore ancora una volta alla propria storia, che ufficialmente ebbe inizio nel 1926 ovvero l’anno in cui Hans Wilsdorf fece registrare il marchio. La superficie del quadrante possiede dei dettagli grafici molto interessanti, che in combinazione agli indici e ai numeri arabi contribuiscono a creare un’estetica unica. La variante bianca con quadrante argentato e indici blu è la mia preferita. Il Tudor 1926 è l’orologio di prima fascia ideale per chi cerca un vero modello tuttofare. 

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Sull'autore

Donato Emilio Andrioli

L'acquisto del Tudor Black Bay 41 ha segnato per me l'inizio di una nuova grande passione. Mi interesso soprattutto di orologi iconici con una avvincente storia alle spalle.

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