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Come decifrare i numeri di referenza Breitling

di Chrono24
5 novembre 2024
8 minuti
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Come decifrare i numeri di referenza Breitling

I numeri di referenza sono molto utili per identificare con esattezza i modelli di ciascun produttore, ma possono intimidire chi è alle prime armi e non trova intuitive queste stringhe di cifre e lettere. Breitling non fa eccezione. I numeri di referenza dei suoi modelli possono sembrare complessi, ma in realtà decodificarli è facile. In questa guida vediamo come sono stati concepiti da Breitling i numeri di referenza.

Numero di referenza e numero di serie sono la stessa cosa?

Innanzitutto, è bene chiarire la differenza tra numero di referenza e numero di serie, perché si tende a confonderli. Oltre a identificare una determinata linea di modelli, il numero di referenza fornisce indicazioni su caratteristiche come materiali, colore del quadrante, calibro e bracciale. Esiste quindi sempre più di un orologio con lo stesso numero di referenza, ovvero con le stesse specifiche tecniche. Il numero di serie, invece, è unico per ciascun esemplare e permette di identificare con precisione ogni singolo orologio. Ad esempio, permette di scoprire quando è stato prodotto, venduto ed eventualmente revisionato l’orologio. Inoltre, il numero di serie è fondamentale per verificare l’autenticità e l’originalità del segnatempo.

Dove si trova il numero di serie degli orologi Breitling?

Il numero di serie dei Breitling è inciso sul lato esterno del fondello. Si trova a ore 6, direttamente sotto il numero di referenza. Nel caso degli orologi con cinturino in metallo, le incisioni si trovano anche all’interno del bracciale. Un piccolo trucco per distinguere i due numeri: il numero di referenza inizia solitamente con una lettera ed è scritto con caratteri leggermente più grandi.

Come funzionano i numeri di referenza Breitling

Passiamo ora al numero di referenza. Come già detto, è estremamente utile se avete in mente un modello ben preciso. Se cercate l’orologio su internet mettendo solo il nome della serie, difficilmente riuscirete a trovare proprio la variante che state cercando. Invece, se nei termini di ricerca includete il numero di referenza probabilmente riuscirete nel vostro intento. Per molte persone, il significato dei lunghi codici di cifre e lettere resta un mistero. Ecco perché, con questa guida, vogliamo offrirvi una chiave di lettura per interpretare la composizione dei numeri di referenza Breitling. Per semplicità, ci concentreremo sullo schema di numerazione delle referenze che Breitling utilizza per i suoi orologi dal 1991. È importante notare che Breitling applica un certo grado di flessibilità nell’assegnazione delle referenze, quindi alcuni modelli potrebbero non seguire esattamente lo schema standard. In caso di dubbio, è consigliabile rivolgersi a un esperto. Grazie al seguente schema, sarete in grado di decifrare in linea di massima quasi tutte le referenze Breitling.

Dove si trova il numero di referenza degli orologi Breitling?

Trovare il numero di referenza di un Breitling è molto semplice. Basta girare l’orologio e guardare il fondello: come già accennato, il numero è inciso a ore 6, solitamente appena sopra il numero di serie. Per evitare di confonderli, ricordate che la referenza inizia quasi sempre con una lettera. Naturalmente, oltre a essere inciso sul fondello, il numero di referenza è riportato anche sui documenti dell’orologio.

Sul retro di questo Breitling Navitimer si legge il numero di referenza. Subito sotto troviamo il numero di serie (qui reso illeggibile).
Sul retro di questo Breitling Navitimer si legge il numero di referenza A13022. Subito sotto troviamo il numero di serie (qui reso illeggibile).

Il significato dei codici alfanumerici di Breitling

Ora che sappiamo dove si trova il numero di referenza, a cosa serve e in cosa si differenzia dal numero di serie, è arrivato il momento di passare al significato esatto di ciascun carattere.

La prima posizione

Nelle referenze Breitling il primo carattere indica il materiale della cassa. Le lettere hanno il seguente significato:

  • A: acciaio inox
  • B: acciaio inox con cavalieri in oro giallo 18 carati
  • C: acciaio inox con lunetta in oro rosso 18 carati
  • D: acciaio inox con lunetta in oro giallo 18 carati
  • E: titanio
  • F: titanio con cavalieri in oro giallo 18 carati
  • G: acciaio inox con lunetta in oro bianco
  • H: oro rosso 18 carati
  • I: attualmente non utilizzato
  • J: oro bianco 18 carati
  • K: oro giallo 18 carati
  • L: platino
  • M: acciaio nero
  • N: carbonio
  • P: acciaio inox con lunetta in platino
  • R: cassa e lunetta in oro rosso
  • T: cassa e lunetta in palladio
  • V: titanio nero
  • W: acciaio inox con lunetta in tungsteno
  • X: Breitlight
  • Y: acciaio inox con lunetta in ceramica

Per comprendere meglio il funzionamento del sistema di numerazione, prendiamo come esempio la referenza dell’Avenger II A13381111B1A1. La A in questo caso in prima posizione (A13381111B1A1), indica che si tratta di un modello con cassa in acciaio inox, come specificato nella panoramica.

Il Breitling Avenger II A13381111B1A1.
Il Breitling Avenger II A13381111B1A1.

La seconda e la terza posizione

Con la seconda e la terza posizione del numero di referenza si indica il calibro utilizzato. Nelle nuove referenze, se le cifre del calibro sono precedute da una “B”, significa che si tratta di un movimento di manifattura Breitling. Di conseguenza la dicitura “B01” si riferisce al calibro di manifattura Breitling 01. Se invece il codice del calibro non è preceduto da una “B”, significa che è stato montato un calibro di produzione esterna. In questo caso, Breitling ha acquistato i movimenti da fornitori terzi, perfezionandoli in-house. Chi pensa che questi calibri siano di qualità inferiore rispetto a quelli di manifattura, però, si sbaglia. Molti di questi movimenti provengono da produttori rinomati come ETA o Lemania. I numeri a partire da 50, invece, indicano movimenti al quarzo.

Numero Calibro Numero Calibro
10 ETA 2892A2 43 ETA 7758 Valjoux
11 Lemania 1873 44 ETA 2892A2
12 Lemania 1873, 24 ore 45 ETA 2834-2
13 ETA 7750 Valjoux 47 ETA 2892A2
14 ETA 2892A2, con datario / cronografo a 12 ore; oppure ETA 2897 48 ETA 7763 Valjoux
15 ETA 2892A2 49 ETA 2896
17 ETA 2824; 2824-2 51 Miyota Y652
18 ETA 2892A2, con cronografo a 12 ore / fasi lunari / calendario perpetuo 52 ETA 956.112
19 ETA 2892A2, con cronografo a 12 ore / fasi lunari / calendario quadriennale 53 ETA 251.262
20 ETA 7750 Valjoux, con secondo fuso orario 55 Piguet MecaQuartz 1270
21 ETA 7751 Valjoux 56 ETA 988.322
22 ETA 2892A2, con funzione flyback / cronografo a 12 ore / indicazione a 24 ore 57 ETA 955.412
23 ETA 7753 Valjoux 58 ETA 955.112
24 ETA 7754 Valjoux 59 Miyota C3510
26 ETA 2892A2 61 Ronda 732
27 ETA 2892A2 64 ETA 955.612
30 Modulo ETA 2892A2, con datario / cronografo a 12 ore 65 ETA 998.332
32 ETA 2892A2, con complicazione GMT 67 ETA 956.612
33 ETA 2892A2, con cronografo a 3 ore / datario 68 ETA E20.331
34 Frédéric Piguet 1186 69 Piguet MecaQuartz 1271
35 ETA 2892A2, con flyback / cronografo a 3 ore 72 ETA Thermoline 956.152
36 ETA 2892A2 73 ETA Thermoline 251.232
37 ETA 2895-2 74 ETA Thermoline 956.652
38 ETA 2892A2 75 ETA Thermoline 988.352
39 ETA 2892A2 76 ETA Thermoline 988.352
40 ETA 2892A2 77 ETA Thermoline 956.652
41 ETA 2892A2 78 ETA Thermoline 956.652
42 ETA 2892A2

Nel caso del modello preso in esame (ref. A13381111B1A1), i numeri 1 e 3 indicano che all’interno di questo Avenger II batte un calibro ETA 7750 Valjoux a carica automatica. Quindi, già dalle prime tre posizioni, sappiamo che si tratta di un orologio in acciaio inossidabile con funzione cronografo a carica automatica.

La quarta posizione

Anche la quarta posizione si riferisce al calibro. Se il movimento non è di manifattura Breitling, ma proviene da un fornitore esterno, la presenza di uno 0 indica che il movimento non è certificato come cronometro. Un 3 in quarta posizione segnala invece un calibro certificato dal COSC. Tuttavia, come già accennato, la certezza non è sempre al 100% perché alcuni modelli presentano numeri diversi in questo punto. Nel nostro esempio (ref. A13381111B1A1), il 3 in quarta posizione indica che il calibro ETA ha la certificazione di cronometro.

La quinta e la sesta posizione

La quinta e la sesta posizione della referenza identificano il tipo di modello dell’orologio in questione. Anche in questo caso Breitling non sembra seguire uno schema fisso, quindi diversi modelli possono presentare la stessa combinazione di numeri o lettere a quest’altezza. Per la referenza del nostro esempio, A13381111B1A1, le cifre in quinta e sesta posizione sono 8 e 1, che sembrano essere il codice identificativo per l’Avenger II.

La settima e l’ottava posizione

La settima e l’ottava cifra delle referenze Breitling si riferiscono in molti casi alla finitura e al tipo di lunetta. Anche in questo caso, però, ci sono eccezioni a causa della flessibilità di Breitling nella composizione delle referenze. Ciononostante, cinque combinazioni numeriche hanno un significato ben definito. In particolare si tratta di:

  • 10: finitura opaca, spazzolata o titanio
  • 11: finitura standard
  • 12: finitura lucida
  • 13: finitura lucida con parti opache
  • 53: lunetta diamantata

Ecco invece alcuni codici che alla settima e all’ottava posizione del numero di referenza non rientrano nello schema:

  • 06: Superocean
  • 09: modelli Chrono Avenger in titanio
  • 15: Airwolf in acciaio con quadrante blu, modelli Skyracer
  • 16: Superocean Heritage (cronografo) con quadrante blu
  • 18: Avenger Seawolf in titanio
  • 21: Montbrillant Legende con quadrante nero/bronzo
  • 23: Airwolf in acciaio con quadrante nero
  • 24: Superocean Heritage con quadrante nero
  • 33: Superocean Heritage con quadrante color bronzo
  • 34: Airwolf in acciaio con quadrante color argento
  • 38: Airwolf in acciaio con quadrante grigio ardesia

Pertanto, i due 1 consecutivi in settima e ottava posizione del nostro modello (ref.  A13381111B1A1) suggeriscono che la lunetta dell’Avenger II abbia una finitura standard.

La nona posizione

Di solito la nona posizione è occupata da una lettera che rappresenta il colore del quadrante del modello in questione:

  • A: madreperla, bianco, beige, avorio, bianco polare
  • B: nero, antracite, nero diamante, Royal Ebony
  • C: blu, blu marocchino, meteorite, blu Nettuno, blu pavone
  • D: attualmente non utilizzato
  • E: rodio
  • F: ardesia, grigio ardesia
  • G: argento, tempesta d’argento
  • H: champagne, ambra, dune del deserto
  • I: giallo
  • J: grigio fumo
  • K: rosso, bordeaux, tramonto, rosa
  • L: verde, turchese, verde alloro, abete
  • M: grafite, titanio
  • N: attualmente non utilizzato
  • O: corallo
  • P: attualmente non utilizzato
  • D: bronzo, Havana, viola grigio, Burnt Oak

Nel nostro esempio, la nona posizione è occupata da un 1 (ref. A13381111B1A1). Dato l’approccio flessibile di Breitling nell’assegnazione delle referenze, non è del tutto chiaro se questa cifra faccia ancora parte della lunetta descritta in settima e ottava posizione, e possa eventualmente indicare i cavalieri sulla lunetta. Ciò sarebbe plausibile, considerando che la posizione successiva è occupata da una “B”, che a sua volta potrebbe indicare la presenza di un quadrante nero.

Le tre posizioni successive, senza uno schema chiaro

Le tre posizioni seguenti al colore del quadrante non seguono un pattern riconoscibile ma forniscono comunque informazioni sul tipo di quadrante e suggeriscono dettagli sulle funzioni e sulla disposizione delle complicazioni. Nel caso dell’Avenger II Ref. (A13381111B1A1) queste posizioni sono occupate dalla combinazione “1A1”. È possibile che questa parte della referenza indichi un cronografo con indici a barretta o magari anche un datario a ore 3 e totalizzatori a ore 6, 9 e 12. Purtroppo non si conoscono ulteriori dettagli. Come potete vedere, il numero di referenza permette di scoprire molto sul proprio Breitling, anche se lo schema non è sempre così chiaro come per altri produttori.

E le referenze dei modelli vintage?

Il Breitling Navitimer 806 AOPA.
Il Breitling Navitimer 806 AOPA.

Anche gli orologi Breitling vintage, prodotti tra il 1944 e il 1978, presentano generalmente due codici sul fondello: uno è il numero di serie, l’altro è un numero di referenza o numero di parte. Nel caso di modelli iconici come il Navitimer, la referenza spesso è composta solo da tre o quattro cifre in totale. Di seguito riportiamo alcune referenze di vari modelli Navitimer vintage di Breitling:

Referenza Caratteristiche Calibro Utilizzo
806 Il primo Navitimer Venus 178 (e raramente con Valjoux 72) Generazioni I, II, III, IV e V
7806 Navitimer con datario Valjoux 7740 Generazione VI
7806-S Navitimer con datario e due contatori Valjoux 7740 Generazione VII
816 Navitimer con cassa grande Venus 178 Generazione VIII
1806 Navitimer Chronomatic Calibro Breitling 11 o 12 Generazione IX
8806 Navitimer Chronomatic con cassa piccola Calibro Breitling 12 Generazione X
9106 Navitimer LED Quartz, cassa grande Movimento al quarzo Generazione XI
9406 Navitimer LCD Quartz, cassa piccola Movimento al quarzo Generazione XII
9416 Navitimer LCD Quartz, cassa grande Movimento al quarzo Generazione XIII

Riuscite a decifrare le seguenti referenze Breitling?

E ora, mettete alla prova le conoscenze appena acquisite cercando di identificare i modelli a cui corrispondono queste referenze, e scoprite i dettagli di ciascun orologio cliccando sui rispettivi codici. Buon divertimento!

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