La maggior parte degli orologi meccanici sul mercato è dotata di ricarica automatica: chi ne possiede uno, quindi, deve solo ricordarsi di indossarlo regolarmente. Ma com’è possibile che un orologio automatico si ricarichi “da solo”? E se non viene usato spesso, è necessario riporlo in una scatola carica orologi? Ci sono altre cose da tenere a mente?
Cos’è un orologio automatico?
Un orologio automatico è un tipo di orologio che si ricarica “automaticamente”, ovvero in modo del tutto autonomo. Da dove deriva l’energia per animare il meccanismo? L’energia proviene dal movimento naturale del braccio di chi lo indossa.
Sebbene le prime varianti di orologio automatico fossero già state introdotte nel 18° secolo, all’inzio erano considerate prodotti di nicchia. Il loro successo arrivò solo a partire dal 20° secolo con l’avvento degli orologi da polso. Le persone cominciarono ad abituarsi al loro utilizzo e rinunciarono sempre di più alle versioni da tasca, un presupposto ideale per questo tipo di tecnologia.

Come funziona la ricarica automatica?
Gli spostamenti del polso caricano la molla motrice del movimento. Nel caso degli orologi a carica manuale questa azione spetta al proprietario, che ha il compito di girare la corona. Gli orologi automatici dispongono invece di un rotore, visibile talvolta attraverso il fondello (qualora il modello disponga di un fondello trasparente). Appena il polso cambia posizione o compie un movimento improvviso, il rotore del movimento si gira e carica l’orologio tramite un ingranaggio. Affinché la forza fisica per lo spostamento sia sufficiente, i rotori vengono realizzati in materiali pesanti come il tungsteno, l’oro o addirittura il platino.
Posso caricare il mio orologio automatico anche manualmente?
A seconda del movimento impiegato, il vostro orologio automatico potrebbe non disporre della carica manuale. Se l’orologio si è fermato, vi rimane l’opzione meno elegante di scuoterlo finché le lancette non avranno ripreso il loro ritmo. La maggior parte dei movimenti moderni dispone tuttavia di una funzione di ricarica manuale. Questa possibilità è interessante soprattutto per coloro che non indossano l’orologio molto spesso o che non lo tengono abbastanza in movimento.
È tuttavia sconsigliato caricare regolarmente un orologio automatico con la funzione manuale; ciò dipende però dalla tipologia di movimento e non rappresenta una regola generale. I produttori offrono solitamente informazioni a riguardo. Usare la carica manuale troppo spesso può causare il logoramento di diverse componenti, ecco perché vi consigliamo di farlo solo in mancanza di alternative.

Il vantaggio della molla motrice di un orologio automatico
Buono a sapersi: a differenza degli orologi a carica manuale, la molla motrice dei movimenti automatici non può essere danneggiata o distrutta quando la corona viene girata troppe volte. Questo è reso possibile da una componente definita “brida”, che fa slittare la molla all’interno della cassa per evitare possibili danni. Potete girare la corona quanto volete, senza che il movimento ne risenta. La prossima volta che mettete in carica il vostro orologio automatico, ascoltate attentamente: sentirete lo slittamento della molla, che vi suggerisce (anche senza consultare l’indicatore della riserva di carica) che l’energia dell’orologio è al massimo.
Cosa sono le scatole carica orologi?
Definite anche scatole del tempo, si tratta di congegni particolarmente amati dai collezionisti, usati per mettere in mostra in modo elegante gli orologi senza che questi si scarichino. Proprio come i segnatempo, anche queste scatole sono reperibili in ogni categoria di prezzo: dalle versioni da discount a quelle realizzate artigianalmente.
Chiunque disponga di una piccola collezione di segnatempo ha sicuramente già preso in considerazione l’acquisto di una scatola carica orologi. La domanda che molti si pongono è: meglio optare per un prodotto economico ma funzionale o per una variante raffinata?
Ciò dipende, come sempre, dalle vostre preferenze: se volete godervi il comfort di impostare l’orologio una sola volta, allora le scatole carica orologi sono sicuramente un investimento sensato. Soprattutto se possedete orologi complicati, per esempio dotati di calendario perpetuo, può essere molto fastidioso doverli impostare manualmente tutte le volte.
Esiste però uno svantaggio: una scatola carica orologi può logorare il movimento nel caso in cui l’orologio venga caricato oltre misura. Ecco perché una scatola del tempo deve possedere un livello di qualità tale da disporre almeno di un programma o di un’impostazione che regoli il numero di giri o rotazioni al giorno. Nel caso dei modelli più economici è consigliabile aggiungere un timer alla presa di corrente.
Ancora oggi si crede che le scatole del tempo impediscano la resinificazione dell’olio del movimento. Da più di 50 anni si ricorre tuttavia agli oli sintetici, che a differenza di quelli naturali non possiedono questo svantaggio. Se per voi è più importante evitare un logoramento prematuro o frequenti riparazioni e non vi reca disturbo impostare di tanto in tanto la data e l’ora, allora sarebbe meglio mettere a riposo l’orologio quando non vi serve.
Non preoccupatevi troppo e godetevi il vostro segnatempo
Lo scopo di ogni orologio automatico è facilitare l’uso quotidiano togliendovi la responsabilità di metterlo in carica ogni giorno. Dopo aver letto questo articolo potreste comunque avere la sensazione che un orologio automatico presenti diversi inconvenienti riguardo al suo utilizzo. Ma non c’è motivo di preoccuparsi: godetevi il vostro segnatempo come preferite. Se vi diverte ricaricare il movimento manualmente o se vi fa piacere vedere il vostro modello preferito all’interno di una scatola carica orologi, non c’è assolutamente problema!
Tutti gli “svantaggi” descritti sono semplicemente indicazioni a lungo termine e nessun orologio può essere danneggiato da un momento all’altro solo perché non è stato trattato come si deve. Sfruttate piuttosto le informazioni qui elencate per dedicarvi con ancora maggiore passione al miracolo tecnico reso possibile dagli orologi meccanici. Non è forse questo il motivo principale per cui ne possedete uno?
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