Qual è la prima cosa che vi viene in mente quando sentite il nome Audemars Piguet? Probabilmente il Royal Oak piuttosto che la collezione Code 11.59. Dopo un’accoglienza non proprio calorosa, nel 2023 il Code 11.59 ha ricevuto il plauso dei critici del settore. La manifattura, infatti, è stata insignita dell’Aiguille d’Or al Grand Prix d’Horlogerie de Genève per il Code 11.59 by Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle (RD#4). Inoltre, abbiamo visto una serie di nuovi modelli in acciaio inossidabile che sono stati molto apprezzati dagli appassionati. Ma come ha fatto l’Audemars Piguet Code 11.59 a riuscire in questa impresa? È arrivato il momento di scoprirlo.
Il lancio della collezione Code 11.59
Partiamo dal lancio della collezione Code 11.59. Nel 2019, sotto la guida del CEO François-Henry Bennahmias, Audemars Piguet ha deciso di introdurre sul mercato una nuova collezione all’avanguardia. Bennahmias lo aveva definito il lancio più significativo dai tempi del Royal Oak nel 1972. Ma è stato davvero così? Dal punto di vista orologiero la nuova collezione era impressionante. In totale sono state presentate 13 nuove referenze con sei diversi movimenti, tre dei quali sviluppati appositamente per la serie Code 11.59. Ma non si è trattato di un lancio qualsiasi. Per la manifattura, nel frattempo divenuta sinonimo di Royal Oak, è stato un punto di svolta, sebbene media ed estimatori fossero concentrati su altro.
I punti deboli del Code 11.59
Generalmente gli appassionati di orologi hanno bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a un nuovo design e questo è quello in cui confidava Bennahmias. Non si aspettava un successo immediato, ma almeno un’accoglienza positiva. In realtà il pubblico ha riscontrato nel Code 11.59 una serie di punti deboli poco convincenti, a cominciare dal lancio stesso. Secondo molti Bennahmias aveva sottolineato con troppa enfasi quanto la collezione fosse rivoluzionaria. Forse dal punto di vista tecnico lo era davvero, ma ciò sarebbe dovuto essere accompagnato da un design altrettanto innovativo, ed è qui che sono iniziati i veri problemi.

Il design del Code 11.59
La cassa articolata in tre parti è davvero ingegnosa. L’architettura e il design sono notevoli. Il Code 11.59 è stato studiato e realizzato con grande attenzione ai dettagli, ma il vero problema sta nelle troppe analogie con il Royal Oak. La sezione centrale della cassa riprende la forma ottagonale della lunetta del Royal Oak. Se si vuole lanciare una nuova collezione iconica, perché prendere ispirazione da una serie esistente?
Anche il design del quadrante ha ricevuto non poche critiche. L’estetica dei numeri ricorda quella degli orologi di tendenza, ossia quelli che una volta notati sono dappertutto, e questo può essere deleterio per una marca di super lusso come Audemars Piguet. Fin da subito, il lancio dell’orologio ha scatenato una tempesta sui social e i media specializzati hanno riconosciuto che, nonostante l’innegabile capolavoro a livello tecnico, il design aveva dei difetti. Ma allora come superare questa situazione di stallo?
I punti forti
Nonostante la cassa presenti elementi che ricordano il Royal Oak, l’ingegnosità del design e dell’architettura sono a dir poco impressionanti. Un modello in particolare ha messo in luce fin da subito l’enorme potenziale della collezione: il Code 11.59 Calendario Perpetuo. Il motivo principale per cui si è stagliato sugli altri è l’assenza di numeri sul quadrante che cambia totalmente il look generale. In combinazione alla cassa in oro rosa e allo splendido quadrante con sfondo avventurina blu, questo orologio si è rivelato il vero punto di forza della collezione e ha acceso i riflettori sul potenziale futuro del Code 11.59.

Niente più numeri
Nei primi anni il Code 11.59 è stato tutt’altro che un successo commerciale. La collezione ha faticato a spiccare il volo, ma grazie ad alcune fantastiche versioni senza numeri Audemars Piguet è riuscita ad aprirsi la strada per il futuro. Tra queste troviamo il Code 11.59 Grande Sonnerie Carillon Supersonnerie e la variante in oro bianco del Code 11.59 Calendario Perpetuo. In più, i modelli con quadranti scheletrati hanno dimostrato che bastano poche modifiche per far dimenticare i numeri. Le opinioni delle persone si sono gradualmente ammorbidite e pian piano la collezione Code 11.59 è stata accettata nella collezione di Audemars Piguet. Naturalmente, il fatto che i nuovi modelli continuino a dimostrare l’affascinante abilità artigiana che sta dietro al nome gli è valso ulteriore riguardo.
Il restyling del Code 11.59
All’inizio di quest’anno, sono arrivati nuovi modelli Code 11.59 ad arricchire la collezione. Sembra che la marca abbia ascoltato le voci di chi l’aveva criticata, lanciando una serie di nuovi modelli senza numeri. Il nuovo Code 11.59 Automatico in acciaio mostra un design migliorato con indici. La manifattura ha inoltre introdotto nuovi quadranti particolari. Un’altra grande rivisitazione è stata quella del Code 11.59 Ripetizione Minuti Supersonnerie: estimatori e critici concordano sul fatto che le modifiche apportate al design sono state un grande passo nella giusta direzione. Ad ottobre, infatti, il brand ha introdotto una linea di modelli più piccoli da 38 mm che dovrebbero dare inizio a una nuova evoluzione della collezione.

La vittoria del prestigioso Grand Prix d’Horlogerie de Genéve
Allo stesso tempo, Audemars Piguet ha presentato il suo orologio più complicato di sempre. Con il Code 11.59 Ultra-Complication Universelle#4, il brand ha creato un orologio con 40 funzioni diverse, 23 delle quali sono complicazioni. Questo segnatempo unico, che mette al centro la facilità d’uso, l’ergonomia e il comfort, può essere indossato come un normale orologio, pur essendo un vero gioiello di alta orologeria. La splendida variante dal quadrante beige ha vinto il premio più importante del GPHG 2023. È stato il riconoscimento da parte del settore che questa versione unica del Code 11.59 è un capolavoro assolutamente meraviglioso.

L’andamento di valore del Code 11.59
In seguito ai recenti sviluppi, l’interesse per l’orologio è aumentato enormemente, ma questo ha portato anche a un aumento del valore? Va detto che, dopo molti anni di continui aumenti di prezzo, negli ultimi 12-18 mesi tutti gli orologi di tutte le marche hanno mostrato un andamento al ribasso. In secondo luogo, ci vorrà del tempo prima che le persone comprendano il potere seduttivo del Code 11.59. Con il tempo la domanda potrebbe quindi aumentare e sul mercato potrebbero arrivare modelli migliorati e più apprezzati.
Al momento la maggior parte dei modelli Code 11.59 sul mercato secondario sono orologi automatici della serie iniziale con numeri, disponibili solo in metalli preziosi e venduti ben al di sotto del prezzo di listino originale. In realtà, su Chrono24 i prezzi dei nuovi modelli in acciaio inossidabile con il design del quadrante rivisitato stanno iniziando ad avvicinarsi al prezzo di listino ufficiale. Inoltre, i prezzi del Code 11.59 Calendario Perpetuo, che non ha mai avuto i numeri sul quadrante, si aggirano su cifre attorno al prezzo di listino o addirittura superiori.
Audemars Piguet Code 11.59: voi da che parte state?
Siamo davanti ai primi segni di un cambiamento? Solo il tempo potrà dirlo. Nel frattempo, però, Audemars Piguet ha creato alcuni splendidi segnatempo che racchiudono la vera forza del Code 11.59 e che le persone stanno imparando ad apprezzare. Dato che a fine anno ci sarà un passaggio di testimone ai vertici dell’azienda, sarà interessante vedere se Ilaria Resta, nuova CEO dopo François-Henry Bennahmias, riuscirà a mantenere alto l’interesse per la linea Code 11.59. Questa collezione ha tutte le carte in regola per accrescere ancor di più il successo di Audemars Piguet.