Nel mondo dell’orologeria esistono moltissimi termini, espressioni e modi di dire usati per descrivere determinati aspetti di questa passione e del settore. Dal regolare “factory set” all’elettrizzante “grail watch”, le formule sono tante. Tra queste troviamo anche l’interessante idea di “exit watch”. Dotata di un significato unico e quasi mistico, l’espressione può lasciare perplesso chi non bazzica nella community orologiera, ma essenzialmente si riferisce all’orologio definitivo, quello con cui il collezionista si sente appagato nella sua passione e considera superfluo collezionarne altri. Un exit watch è il coronamento di ogni collezione e a volte viene definito il “santo Graal”, perché segna la fine dell’eterna ricerca di altri modelli o di orologi migliori.
Come tutto ciò che riguarda il collezionismo di orologi, l’exit watch è soggettivo e varia da persona a persona. Se per qualcuno può essere un Day-Date in oro giallo 18 carati, altri potrebbero preferire un Greubel Forsey GMT Quadruple Tourbillon. Altri ancora potrebbero non avere un exit watch. In fin dei conti, l’exit watch è quell’orologio che un collezionista si immagina al polso per tutta la vita e che incarna le sue preferenze in termini di design, affidabilità, gusto personale e stile di vita.
Tre degli exit watch più comuni
Per quanto l’exit watch sia qualcosa di prettamente personale, sarebbe ingenuo credere che alcuni segnatempo non siano più quotati di altri nella community orologiera. Chiaramente non conosco l’opinione di ogni singolo collezionista, ma confrontandomi con diverse persone ho notato che alcuni modelli sono menzionati con maggiore frequenza. Scopriamo insieme quali sono.
Rolex Day-Date

Senza dubbio la marca più popolare in tal senso è Rolex. Tra gli orologi citati dai collezionisti come exit watch troviamo il Submariner, il Daytona e il GMT-Master, ma il più ambito e menzionato è l’iconico Day-Date. Data l’ampia varietà di materiali, design del quadrante e non solo è sicuramente un’ottima opzione come orologio “definitivo”. Questo fiore all’occhiello di Rolex offre tutto quello che si può desiderare da un exit watch ed è stato anche il compagno di polso di tanti presidenti statunitensi. Se ha conquistato loro dovrebbe essere più che sufficiente anche per noi comuni mortali.
Audemars Piguet Royal Oak

Tra i più amati non può mancare l’Audemars Piguet Royal Oak. Al suo lancio nel 1972 rappresentò una rivoluzione con la sua inconfondibile lunetta ottagonale e il bracciale integrato, frutto del lampo creativo di Gérald Genta su richiesta di AP che aveva bisogno di un cavallo di battaglia per contrastare la cosiddetta “crisi del quarzo” e lo voleva per il giorno seguente. Da allora il Royal Oak si è evoluto fino a diventare l’emblema dell’orologio sportivo di lusso, con i suoi caratteristici elementi di design all’avanguardia, la sua ricca eredità e la rinomata maestria artigianale di AP. Si tratta di una scelta naturale per quei collezionisti che cercano un orologio relativamente casual ma, al contempo, perfettamente funzionale. Da un exit watch ci si aspetta anche una buona dose di prestigio o un’aura di esclusività, e sia il Day-Date che Royal Oak ne hanno da vendere.
Patek Philippe Perpetual Calendar

Per chi ama un’estetica più classica ed elegante, la scelta perfetta come exit watch è uno dei modelli di Patek Philippe. Nota per essere la più grande manifattura artigianale di orologi con reputazione a livello internazionale, i suoi segnatempo vestono i polsi dei politici più influenti, delle rock star, delle celebrità e delle persone più in vista a livello globale, quindi è naturale che quasi tutte le creazioni di Patek abbiano quell’aura di cui parlavamo prima. Ma quali sono i modelli più amati come exit watch?
Senza dubbio i Patek Philippe con calendario perpetuo! Massima espressione immaginabile in termini di savoir-faire orologiero, gli esemplari con calendario perpetuo di Patek come le referenze 3940 e 5140 sono la dimostrazione suprema dell’artigianato orologiero (insieme a tanti altri capolavori). Non sorprende dunque che la maggior parte delle persone li consideri dei perfetti exit watch. Trovare di meglio è un’impresa davvero ardua quindi non si può biasimare un appassionato di orologi che abbandona il mondo del collezionismo dopo aver messo le mani su uno di questi gioielli.
Il mio exit watch
Finora abbiamo parlato degli exit watch più ambiti in generale, ora però è giunto il momento di svelarvi il mio. Se dovessi sceglierne uno sarebbe il Patek Philippe Nautilus fasi lunari ref. 5712A e in particolare l’ultima generazione di modelli con chiusura deployante con microregolazione migliorata. Anche se nella mia scheda di presentazione su Chrono24 si legge che l’orologio dei miei sogni è il Patek Philippe ref. 2499 su bracciale originale Gay Frères (solo con questo bracciale, se non c’è lo rimando indietro!), penso che se riuscissi ad avere il Nautilus 5712 potrei dichiarare chiusa la mia collezione di orologi. Per intenderci, la referenza 2499 sarebbe più come vincere alla lotteria!

Tra la miriade di orologi straordinari che adoro la collezione Nautilus ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Nel 2014 ho avuto l’occasione di provarne uno per la prima volta e ricordo che ho avuto subito la sensazione che fosse quello giusto. Ai tempi ero un semplice diciottenne che iniziava a muovere i primi passi nell’orologeria e il Nautilus non godeva ancora del grande clamore attuale – giusto per chiarire che non mi sono fatto influenzare dai social.
Anche lui frutto dell’estro creativo del leggendario Gérald Genta, il Nautilus è stato a lungo apprezzato per l’originalità del suo design ispirato agli oblò delle navi e per il suo mix bilanciato di sportività ed eleganza. La referenza 5712A si distingue in particolare per le indicazioni asimmetriche, le complicazioni funzionali e l’aspetto estetico generale molto gradevole. Il 5712 è stato lanciato per la prima volta nel 2006 ma è stato aggiornato alla fine del 2022 con una nuova chiusura deployante dotata di una microregolazione in grado di fornire uno spazio aggiuntivo di 2 mm per lato. Potrebbe sembrare una modifica banale, ma completa quello che fino a quel momento era un design quasi perfetto.
Il Nautilus 5712 è un orologio che rispecchia il mio gusto personale, il mio stile di vita e il mio modo di vestire: proprio quello che ci si aspetta da un exit watch. Possederlo sicuramente mi farebbe sentire soddisfatto e appagato. Il Nautilus 5712 rappresenterebbe l’apice della mia esperienza orologiera: un segnatempo di cui mi sono innamorato quando ho iniziato a muovere i primi passi in questo mondo e che amerei vedere al mio polso per il resto della mia vita. Per me è questa la vera essenza di un exit watch.