Piccoli, grandi, molto grandi o XXL: proprio come nel caso di televisori e automobili, negli ultimi decenni molte marche di orologi di lusso hanno ingrandito alcuni dei loro orologi (da uomo). Se alla fine degli anni ’90 i modelli con un diametro di 40 mm risultavano grandi, all’inizio degli anni 2000 gli orologi di lusso che superavano i 44 mm erano una moda affermata.
Questo cambiamento fu ampiamente accettato dal settore orologiero, tanto che poco dopo grandi nomi come Panerai, Breitling e Hublot presentarono segnatempo con diametro fino a 48 mm. Sia le celebrità di Hollywood come Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, che la stella dell’NBA Kobe Bryant hanno scelto questa tipologia di orologi. Tuttavia i modelli di lusso attualmente indossati da personaggi famosi sono notevolmente più piccoli, un segnale che gli orologi di grandi dimensioni sono sempre meno alla moda a favore di segnatempo più discreti. Nonostante ciò le collezioni dei grandi colossi del settore che abbiamo menzionato, e recentemente anche di Rolex, offrono attualmente modelli con diametro fino a 50 mm, ma ne parleremo in modo approfondito più avanti.
Gli orologi XXL non sono né un’invenzione dei tempi moderni, né un’idea di Breitling, Rolex o Panerai. Già durante la Prima e la Seconda guerra mondiale produttori come Lange & Söhne e IWC avevano convertito gli orologi da tasca in modelli da aviatore di dimensioni fino a 55 mm. Questi esemplari erano grandi esclusivamente per garantire un’ottima leggibilità durante le missioni aeree pericolose, mentre gli orologi moderni presentano queste dimensioni prevalentemente per attirare l’attenzione.
Quando un orologio è troppo grande?
Qual è la dimensione massima per un orologio? Questa è una domanda che ha sempre diviso gli animi degli appassionati. Non esiste un’unica risposta, bensì un suggerimento: se un modello vi piace, indossatelo. Non esiste dunque un’indicazione chiara di quali siano le misure troppo grandi, tuttavia obiettivamente un orologio di 50 mm su un polso di soli 16,5 cm di circonferenza risulta sovradimensionato.
Sono molti i fattori che determinano se le misure di un orologio siano adeguate o meno, ad esempio sono importanti i seguenti parametri: la dimensione del quadrante, la larghezza della lunetta, la larghezza delle anse e la cosiddetta distanza tra le anse (lug to lug).
Oltre alla circonferenza, entra in gioco anche la forma del polso che può essere più rotondo o piatto. L’importante è che le anse non sporgano oltre il polso, mentre il resto è una questione di gusti e quindi individuale. È chiaro che un orologio con un diametro compreso tra i 45 e i 50 mm non dovrebbe avere anse particolarmente corte oppure un cinturino stretto, per questo la maggior parte dei modelli di grandi dimensioni probabilmente non si addice a polsi sottili. Magari uno dei tre seguenti modelli è quello ideale per voi!
Breitling Avenger Hurricane: una tempesta tropicale di 50 mm
Nel settore orologiero Breitling è sempre stata una marca rinomata per la sua identità forte e l’attenzione per gli orologi da uomo di grandi dimensioni. Sotto la guida dell’amministratore delegato Georges Kern, negli ultimi anni la marca ha preso una nuova direzione. Attualmente la manifattura si impegna a combinare lo spirito degli orologi vintage di piccole dimensioni con l’arte orologiera moderna. Rispetto all’era precedente a Kern, sono tornati a occupare un posto rilevante nel catalogo della marca anche i modelli da donna.
Nonostante questo cambiamento, Breitling continua a proporre esemplari di grandi dimensioni agli uomini che hanno polsi massicci o che sono appassionati di orologi XXL. Il mio consiglio è di dare uno sguardo all’Avenger Hurricane con diametro di 45 mm e disponibile anche in varianti di 50 mm, fissando così uno standard molto elevato.
Nonostante le sue dimensioni considerevoli, il Breitling Avenger Hurricane è relativamente leggero poiché dispone di una cassa realizzata nel composito “Breitlight” sviluppato dalla marca stessa. Il produttore ha utilizzato questo materiale innovativo anche per la lunetta, il fondello e i pulsanti del cronografo. Breitling sostiene che il Breitlight sia quasi sei volte più leggero dell’acciaio e oltre tre volte più leggero del titanio. La versione da 50 mm pesa solo 80 grammi circa, cinturino in caucciù incluso. Per avere un’idea più precisa, basta pensare che un Rolex Submariner moderno con bracciale in acciaio raggiunge i 150 grammi.
Se volete indossare con disinvoltura questo orologio nero opaco di Breitling, la larghezza del vostro polso deve corrispondere alla distanza lug to lug di 61 mm. Il notevole spessore di quasi 17 mm non aiuta l’orologio a scivolare sotto al polsino della camicia, o addirittura glielo impedisce. La larghezza delle anse è di 24 mm, una differenza considerevole rispetto ai consueti 20-22 mm.
Le misure dei modelli Avenger in acciaio con un diametro di “soli” 48 mm non sono molto diverse. La distanza tra le anse (lug to lug) di un Super Avenger Chronograph 48 continua ad essere di ben 59 mm. Lo spessore della cassa di 17,7 mm supera perfino quello dell’Hurricane di 0,7 mm, mentre la larghezza delle anse rimane di 24 mm. L’orologio è animato dal calibro automatico di manifattura B01, che offre una riserva di carica di 70 ore.
Il costo di circa 7.600 euro del Breitling Avenger Hurricane è piuttosto basso rispetto al prezzo dei prossimi due modelli.
Rolex Sea-Dweller Deepsea Challenge: una sfida per il vostro polso
Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay furono i primi a conquistare la vetta del Monte Everest nel 1953, mentre Buzz Aldrin e Neil Armstrong furono i primi a mettere piede sulla Luna nel 1969. Questi importanti eventi storici hanno un legame indissolubile con due orologi leggendari: l’Omega Speedmaster Professional Moonwatch e il Rolex Explorer. Probabilmente è invece meno noto il primato stabilito dal belga Jacques Piccard insieme all’americano Don Walsh, ovvero arrivare fino al punto più profondo della Terra. Il 23 gennaio 1960 i due sommozzatori riuscirono in un’impresa considerata impossibile: immergersi fino a oltre 11.000 metri di profondità per raggiungere l’abisso Challenger nella fossa delle Marianne a bordo del batiscafo Trieste su cui era fissato un prototipo Rolex chiamato Deep Sea Special di dimensioni enormi.
Fino ad oggi sono poche le spedizioni che hanno raggiunto il punto più profondo della fossa delle Marianne, tra cui quella intrapresa dal famoso regista di Hollywood James Cameron. A marzo 2012 Cameron si è avventurato a bordo del sommergibile “Deepsea Challenger” fino a una profondità di 10.908 metri, dunque pochi metri in meno rispetto a Jacques Piccard 52 anni prima. Sulla parte esterna del sottomarino fu fissato il Deepsea Challenge impermeabile fino a 12.000 metri, un altro prototipo sperimentale di Rolex. Non stupisce che questo orologio di 50 mm di diametro e 28,5 mm di spessore fosse uscito indenne dalla spedizione, soprattutto perché il Deepsea Challenge fu testato in modo non ufficiale fino all’incredibile profondità di 15.000 metri, dunque 1.500 bar.
A inizio novembre 2022 Rolex ha stupito molti appassionati presentando il Sea-Dweller Deepsea Challenge (ref. 126067), ufficialmente resistente fino a 11.000 metri e primo modello in titanio di Rolex ad essere realizzato in serie. L’orologio misura 50 mm di diametro come il prototipo, tuttavia a differenza di quest’ultimo ha un’altezza di “soli” 23 mm. Rolex ha raggiunto questo risultato riducendo lo spessore del vetro da 14,5 a 9,5 mm. La distanza tra le anse è di 61 mm, proprio come nel Breitling Avenger Hurricane.
Questo orologio racchiude al suo interno il calibro di manifattura 3230, che offre una riserva di marcia di 70 ore a carica completa. Il Deepsea Challenge è dotato di un bracciale Oyster a tre maglie in titanio completamente satinato. Se accettate la sfida e accogliete il Rolex Deepsea Challenge nella vostra collezione, dovete pianificare una spesa minima di 38.000 euro.
Panerai Luminor Equation Of Time GMT – 47mm
Il terzo modello della nostra lista proviene da Officine Panerai. Fondata a Firenze nel 1860 e attualmente appartenente al gruppo svizzero Richemont, questa marca di orologi di lusso è stata praticamente sconosciuta al grande pubblico fino agli anni ’90. Non c’è da stupirsi, infatti fino al 1993 gli orologi di questo brand erano riservati esclusivamente alla Marina Militare italiana e fino a quell’anno sono stati tenuti rigorosamente segreti.
La collaborazione con la Marina Militare italiana risale al 1910, anno in cui Panerai cominciò a fare ricerca sulle sostanze fluorescenti che anni dopo sarebbero state utilizzate per profondimetri, bussole e altri strumenti impiegati dalla Marina. Attualmente nome di un’intera collezione, “Radiomir” fa riferimento a quell’epoca: questo infatti era il primo termine scelto da Panerai per la sua sostanza luminescente. La manifattura utilizzò questo materiale a base di radio fino agli anni ’40, per poi sostituirlo con un altro a base di trizio: il “Luminor” a cui deve il nome un’altra intera collezione di Panerai.
Spesso la marca è nota per i suoi orologi sovradimensionati, presenti in entrambe le linee Radiomir e Luminor. Una caratteristica tipica della serie Luminor è il vistoso ponte proteggi-corona, che protegge la corona da urti violenti e allo stesso tempo la preme saldamente nella cassa per garantire l’impermeabilità di 100 m (10 bar). Il Panerai Luminor Equation Of Time (PAM00670) con un diametro di 47 mm – lunetta inclusa – non è l’orologio più grande di questa collezione, tuttavia è il modello più interessante dal punto di vista tecnico.
L’ingegnosa funzione aggiuntiva del calibro di manifattura manuale di Panerai P.2002/E è indicata già nel nome dell’orologio, infatti Equation Of Time significa “equazione del tempo”. Quest’ultima fa riferimento alla differenza tra il tempo medio e il tempo vero indicato dalla meridiana solare, una discrepanza dovuta all’azione combinata dell’inclinazione della Terra e della sua orbita ellittica.
Per rappresentare questa differenza temporale Panerai utilizza un indicatore lineare posizionato sopra le ore 6, che si imposta automaticamente nel momento in cui si regolano data e mese. Naturalmente l’orologio offre anche la classica visualizzazione dell’ora in due fusi orari. L’indicatore della riserva di carica di ben otto giorni è integrato nella parte posteriore del movimento ed è visibile tramite il fondello in vetro zaffiro.
Considerando lo spessore fino al punto più alto del vetro zaffiro, l’Equation Of Time è alto quasi 18 mm. La distanza lug to lug supera leggermente i 57 mm, mentre la larghezza delle anse è di ben 26 mm. Eccetto quest’ultima misura, le altre dimensioni e la forma a cuscino di questo modello XXL lo rendono più piccolo rispetto agli altri due della lista: il Breitling Avenger Hurricane e il Rolex Deepsea Challenge. Il prezzo è di circa 20.000 euro.
Conclusioni
Questi tre esemplari XXL devono il loro fascino alle loro dimensioni notevoli. Non è rilevante se questa tipologia di orologi sia ancora alla moda o meno, l’importante è che il modello scelto sia adatto alla persona che lo indossa. Se un orologio sovradimensionato sia piacevole al polso o meno è una scelta del tutto individuale. Tuttavia va da sé che questi modelli di grandi dimensioni richiedono anche una certa statura, quindi se avete una corporatura simile a quella di Sylvester Stallone o Arnold Schwarzenegger e il vostro polso è largo almeno dai 57 ai 61 mm potete senz’altro fare un tentativo.
Una nota divertente: attualmente l’orologio più grande mai fabbricato è probabilmente il modello giapponese MUSK MR2129 presentato in modo ironico nel 2006. Il diametro della cassa misura 90 mm e il peso complessivo supera i 700 grammi. Se volete acquistare questo orologio, probabilmente dovrete prima trasformarvi in Hulk!
