30.01.2023
 8 minuti

I migliori abbinamenti di cinturini per gli orologi subacquei Rolex

di Christoph Odenthal
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Volete dare un nuovo volto al vostro orologio Rolex, magari rompendo la monotonia delle giornate invernali con un tocco di colore? Siete alla ricerca di bracciali e cinturini alternativi per la stagione fredda?

Vi confesso già che ho alcune dritte interessanti che fanno al caso vostro, ma prima di svelarvele voglio iniziare illustrandovi i bracciali originali proposti da Rolex.

Come si chiamano i bracciali di Rolex?

Siamo sinceri. I moderni bracciali Rolex con le loro maglie massicce ma al contempo meticolosamente disposte e collegate tra loro non conoscono eguali in termini sia estetici che di sensazione al tatto. I due modelli di bracciale tra cui scegliere sono l’Oyster e il Jubilee.

  • Bracciale Oyster: sportivo ed elegante, il bracciale Oyster è assolutamente unico nel panorama degli orologi di lusso. Indosso Rolex da oltre dieci anni e le caratteristiche e la robustezza di questi bracciali continuano a confermarmi quotidianamente il loro valore. Il fermaglio Oysterlock e il sistema di regolazione Glidelock sono dei capolavori di funzionalità. Quando si indossa un Rolex il bracciale scivola letteralmente sul polso senza incontrare alcuna resistenza. Sembra quasi una seconda pelle.
  • Bracciale Jubilee: se invece desiderate uno stile più elegante per il vostro Rolex Professional Watch, la scelta non può che ricadere sul bracciale Jubilee. A differenza dell’Oyster che è composto da tre maglie, il Jubilee ne ha ben cinque per ogni fila. Sebbene questo bracciale sia associato principalmente al Rolex Datejust classico, si sposa bene anche con gli orologi Rolex GMT-Master II più sportivi (ribattezzati Batman, Pepsi, Sprite). Senza dilungarmi oltre a decantare le virtù del Jubilee vi dico solo che ha anche un’eccellente vestibilità.

Dunque, i bracciali Rolex sembrano non avere rivali, tuttavia esistono diverse situazioni quotidiane dove può essere opportuno indossare un bracciale o un cinturino di altri produttori di tutto rispetto. I motivi per farlo sono molteplici.

Vi racconto un esempio dalla mia esperienza diretta con gli orologi subacquei della marca ginevrina. In quanto grande estimatore dell’iconico design del Rolex Submariner, nel corso degli anni i diver di casa Rolex che sono entrati nella mia collezione sono stati ben tre. Sì, avete letto bene: tre orologi subacquei della stessa marca. Può sembrare strano e avete ragione a pensare che in fin dei conti non siano modelli troppo diversi tra loro. Eppure grazie alle loro peculiarità distintive riescono a coesistere bene nella stessa collezione. E poi, chi è che non cerca buoni motivi per ampliare sempre di più la propria collezione?

I bracciali originali di Rolex conquistano per la sensazione al tatto e l’eccellente fattura.

Tre orologi subacquei Rolex, tre bracciali, tre effetti totalmente diversi

1. Rolex Submariner ref. 114060: bracciale Oyster

Avete mai avuto il piacere di provare un Rolex Submariner ref. 114060 o il modello successivo ref. 124060 su bracciale Oyster e magari di portarlo per diverso tempo? La versione moderna del Submariner con lunetta in ceramica ha un look classico se abbinata al bracciale in acciaio inox in dotazione. Rispetto al Rolex Submariner ref. 14060 che l’ha preceduto, il bracciale del nuovo modello sembra valorizzare meglio l’orologio anche grazie alla robustezza delle sue maglie. I punti di transizione tra il bracciale e le anse e tra il bracciale e il fermaglio presentano finiture decisamente migliori rispetto alla versione precedente. Inoltre, la disposizione più omogenea delle maglie dona nel complesso maggiore armonia. La cassa dal taglio maschile di questo modello, la cosiddetta Maxi Case, però, non si sposa benissimo con cinturini NATO o in pelle in quanto troppo massiccia dato l’enorme dislivello di altezza sulle anse. Tra l’altro un classico cinturino NATO o Zulu che deve essere infilato sotto il fondello ne aumenterebbe ulteriormente l’altezza e renderebbe ancora più difficile farlo scivolare sotto la manica di una camicia o di una giacca.

Per i Submariner con lunetta in ceramica il mio bracciale preferito è chiaramente il classico Oyster di Rolex!

I miei abbinamenti preferiti sono: il Rolex Submariner moderno su bracciale Oyster, la versione precedente del Submariner su cinturino NATO e il Sea-Dweller su cinturino in caucciù.

2. Rolex Submariner ref. 14060: cinturino NATO o cinturino in pelle

È mai capitato anche a voi di voler acquistare un Rolex vintage ma poi di tirarvi indietro perché il bracciale in acciaio inossidabile era allentato? Il bracciale del Submariner ref. 14060 non può competere, sia dal punto di vista della vestibilità e della funzionalità, con quello della versione più moderna (114060) di cui vi ho appena parlato. Per quanto anche questo bracciale abbia i suoi ammiratori, le differenze qualitative restano. Proprio per questo preferisco indossare questo orologio vintage con lunetta in alluminio su cinturino NATO e a volte anche con cinturino in pelle. La scelta di mettere da parte il bracciale originale Rolex a favore soprattutto del cinturino NATO ha diverse ragioni. Vediamo quali sono.

  • Il look disinvolto: il Rolex Submariner ref. 14060 su cinturino NATO conquista per il suo stile sobrio ma di gran stile, che ricorda un po’ il look disinvolto di Sean Connery nei vecchi film dell’agente 007 James Bond. Sia con jeans e T-shirt che con lo smoking questo abbinamento funziona sempre. L’altezza leggermente superiore della cassa, dovuta al cinturino che passa sotto di essa, non lo rende meno comodo da indossare nel quotidiano. Anzi, grazie alla cassa più sottile rispetto al modello successivo citato sopra, l’orologio riesce a scivolare magnificamente sotto qualsiasi manica o polsino. Un altro vantaggio nelle giornate invernali è che il freddo dell’acciaio inox del fondello non entra in contatto diretto con la pelle. Dato che i bracciali NATO classici non richiedono strumenti speciali, possono essere sostituiti in modo semplice e veloce, il che significa che si può cambiare colore in base al proprio umore. Se siete alla ricerca di un Rolex sobrio e con i piedi per terra, questa combinazione di orologio e cinturino è quella che fa per voi.
  • Economicità rispetto ai bracciali Rolex: i cinturini NATO di media qualità si trovano già a partire da 13 euro presso vari rivenditori. Se preferite uno stile più classico, il Rolex Submariner 14060 sta benissimo anche con un cinturino in pelle. Dato che la maggior parte dei cinturini in pelle ha una larghezza delle anse a taglio dritto, il passaggio tra quest’ultimo e la cassa risulta molto più armonioso rispetto a quello del Rolex Submariner ref. 114060. Il produttore italiano Colareb, ad esempio, propone e vende direttamente una ricca selezione di colori e materiali con prezzi a partire da 40 euro circa. Anche la manifattura austriaca Hirsch ha in catalogo dei prodotti molto interessanti.
Il Rolex Submariner ref. 14060 convince soprattutto su cinturino NATO.

3. Sea-Dweller ref. 126600: cinturino in caucciù

Non vi è mai capitato di restare così tanto ammaliati dal Rolex Sea-Dweller scritta rossa da pensare che fosse il più bello tra gli orologi subacquei di casa Rolex? Dalle proporzioni a confronto ancora più perfette della Maxi Case alla graduazione continua sulla lunetta in ceramica, passando per la funzionale valvola dell’elio laterale, fino alla nostalgica scritta rossa sul quadrante e alla sua storia ineguagliabile, è davvero difficile non lasciarsi sedurre dal Rolex Sea-Dweller ref. 126600.

Ne riconoscete la bellezza ma state già pensando a quello che ritenete il suo vero neo? Con una circonferenza di 17 cm il mio polso è nella media e come confermano molti appassionati del settore, anche io devo dire che le casse dai 39 ai 41 mm sono molto comode da indossare nel quotidiano, mentre con quelle che superano i 41 mm bisogna stare attenti. I 43 mm di questo Rolex Sea-Dweller quindi spaventano non poco. Inoltre, abbinato a un bracciale Oyster il peso totale è di ben 195 g.
Vi state chiedendo se sia possibile alleggerirlo un po’ con un cinturino NATO? Purtroppo no. Con una cassa così imponente è quasi impossibile portare l’orologio con un cinturino dal taglio dritto sugli attacchi delle anse. Per questo è necessario trovare un’altra soluzione su misura con estremità arrotondate (curve) perfettamente aderenti. Inoltre, il cinturino deve essere realizzato in un materiale in grado di sostenere una cassa di queste dimensioni e peso risultando comunque comodo al polso.

Il Rolex Sea-Dweller risulta molto più comodo al polso se indossato con cinturino in caucciù.

Cinturini in caucciù per il Sea-Dweller

Rubber B vs. Everest Horology

Rolex e il caucciù sono un abbinamento ben noto. A Baselworld 2015 la marca ginevrina ha infatti presentato un proprio cinturino in caucciù, l’Oysterflex, in dotazione sullo Yacht-Master in oro Everose. Tuttavia, sul mercato troviamo anche altre aziende che propongono articoli di ottima fattura ma decisamente più economici, come ad esempio Rubber B ed Everest Horology Products. Dopo aver testato a lungo i prodotti di entrambe devo dire che preferisco Everest e in particolare il suo cinturino nero. Dopo un’attenta valutazione, ho scelto di non prendere la versione configurata per la chiusura originale Rolex Oysterlock, ma di optare per la fibbia ad ardiglione Everest. Chi di voi ha già provato a montare su uno dei propri amati segnatempo un cinturino Everest probabilmente concorderà con me quando dico che la qualità complessiva di questo brand conquista davvero su tutta la linea. La cassa di dimensioni notevoli del Sea-Dweller scritta rossa è bilanciata dal passaggio armonioso tra cinturino e cassa che lo rende più adatto al mio polso di dimensioni medie. Inoltre, rispetto al bracciale in acciaio inox la differenza di peso è davvero notevole. Nel complesso, questo cinturino non ha nulla da invidiare a quelli di casa Rolex in termini di vestibilità e sensazione al tatto.
Mi sembra di sentire già le critiche di chi si chiederà come si fa a spendere 245 euro per un pezzo di plastica. È vero, i prodotti di Everest sono tutt’altro che economici. Ma siamo sinceri, abbinereste mai un orologio che costa quanto una macchina a un cinturino che non sia di ottima fattura?

Il polimero di caucciù utilizzato ha mostrato un’eccellente resistenza durante il periodo passato al mio polso. Durante varie vacanze estive e invernali è stato esposto ai raggi UV e al caldo e al freddo estremi. Ciononostante, il cinturino è rimasto nero, senza subire variazioni di colore. La superficie è resistente ai graffi ed è antimacchia. Anche la fibbia ad ardiglione ha resistito alla prova del tempo e alle attività outdoor più estreme. Il cinturino ha un aspetto robusto, è ideale per essere indossato tutti i giorni e ha reso questo modello la mia prima scelta per quando viaggio e pratico sport. Inoltre, su cinturino in caucciù il Sea-Dweller scritta rossa si nota un po’ meno perchè risulta più discreto e simile a un tool watch. In effetti, spesso viene scambiato per un subacqueo di Seiko o Citizen. Quindi se state programmando un viaggio per fare immersioni a 1220 metri di profondità o semplicemente non amate dare nell’occhio con il vostro compagno di polso, questa combinazione potrebbe essere quella più adatta a voi.

Conclusioni: abbinare un orologio subacqueo a diversi tipi di bracciali è il giusto modo per variare gli orologi e non annoiarsi mai. Inoltre, questi cinturini alternativi ai bracciali Oyster e Jubilee hanno il vantaggio di rendere meno riconoscibili i nostri segnatempo, offrendo al contempo anche una migliore resistenza in determinate condizioni. Mettiamola così: un orologio subacqueo è come quel vecchio amore che trova sempre la forza di rinnovarsi.


Sull'autore

Christoph Odenthal

Christoph Odenthal è cresciuto a Düsseldorf in una famiglia di appassionati di orologi. Il suo primo orologio è stato un regalo del nonno nel 1985: un Citizen Promaster Aqualand con profondimetro elettronico. Dopo questo, altri segnatempo, soprattutto di Rolex, hanno cambiato proprietario all'interno della sua famiglia.

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