Ogni vero appassionato di orologi ha nella mente una lista personale di marche e manifatture considerate tra le migliori del settore. Se Rolex, Patek Philippe e Vacheron Constantin occupano sicuramente i primi posti di queste classifiche, c’è un nome forse meno noto che merita assolutamente di affiancarle: A. Lange & Söhne. Dopo aver attraversato un periodo storico travagliato a causa di alcune… diciamo complicazioni proprietarie, la manifattura tedesca di Glashütte è tornata sulla scena nel 1994. Da allora la sua crescita è stata inarrestabile, al punto che oggi A. Lange & Söhne è universalmente riconosciuta come una delle case orologiere più prestigiose, con una maestria artigianale e una cura del dettaglio considerate tra le migliori del settore. Il catalogo offre così tanti orologi praticamente perfetti che è davvero difficile selezionarne solo alcuni ma proviamo comunque a dare uno sguardo ai modelli che ritengo personalmente i più riusciti.
1. Zeitwerk

Iniziamo con quello che considero uno degli orologi più unici di Lange: lo Zeitwerk. Lanciato per la prima volta nel 2009, lo Zeitwerk di A. Lange & Söhne è stato il primo orologio da polso al mondo con display digitale azionato meccanicamente. Incarnazione perfetta dell’abilità di Lange di far sembrare semplice ciò che è complesso (una prerogativa riservata solo ai più grandi), il display digitale può non sembrare così straordinario ma il movimento che lo anima non lo è affatto, come accade per gran parte delle creazioni Lange. In effetti i segnatempo di Lange sono dei veri capolavori di maestria artigianale. Per far sì che i numeri saltino istantaneamente, il movimento deve rilasciare una grande quantità di energia ogni minuto, il doppio dell’energia ogni dieci minuti, e il triplo dell’energia ogni ora. Questo richiede un calibro incredibilmente complesso, protetto da Lange con numerosi brevetti, che applica energia costante a una potente molla motrice per far girare il bariletto tramite uno scappamento a forza costante. Al di là delle prodezze meccaniche, molte delle quali francamente superano la mia comprensione, a rendere lo Zeitwerk così affascinante ai miei occhi è il suo design. Il suo quadrante trae direttamente ispirazione dal Lange 1, l’orologio simbolo della rinascita della marca nel 1994 (argomento che approfondiremo più avanti). I numeri che indicano ore e minuti sullo Zeitwerk riprendono esattamente quelli della finestra della data del Lange 1. A ore 12 troviamo un indicatore della riserva di carica con le sue indicazioni “AUF” (su) e “AB” (giù)” utili per sapere quanto tempo l’orologio ha ancora a disposizione prima di esaurire la carica. A bilanciare perfettamente questo elemento troviamo un contatore dei piccoli secondi posizionato a ore 6. Nonostante il quadrante decisamente poco convenzionale per un Lange, lo Zeitwerk è stato senza dubbio un successo per la manifattura. Insieme al suo movimento incredibilmente complesso e squisitamente rifinito, lo Zeitwerk racchiude tutto ciò che la maison tedesca rappresenta per i collezionisti: eleganza e maestria tecnica, il tutto mantenendo l’identità del marchio e portando qualcosa di nuovo e interessante sul mercato. Un’equazione difficile da bilanciare ma proprio per questo uno dei miei modelli Lange preferiti.
2. Lange 1 su bracciale Wellendorff

Lasciando la modernità per spostarci nel mondo del vintage – o del neo-vintage, se si considera il settore in termini di tempi relativamente recenti – arriviamo al primo Lange 1. Lanciato nel 1994 insieme ad altri tre modelli, probabilmente il Lange 1 incarna l’essenza stessa dell’orologio da polso secondo Lange & Söhne. Con la sua grande data decentrata, ispirata al famoso orologio a cinque minuti del Teatro Semperoper di Dresda, il quadrante di ore e minuti in posizione asimmetrica, i piccoli secondi a ore 5 e l’indicatore della riserva di carica a ore 3, il suo design ha gettato le basi dell’estetica della casa orologiera, facendo il Lange 1 in un pilastro imprescindibile nella collezione delle icone della marca. Perfetto per tutti i polsi grazie alla sua cassa da 38,5 mm, generalmente realizzata in oro giallo 18 carati, il Lange 1 custodisce una raffinatezza e un equilibrio impeccabili al polso. Questa vestibilità unita alla sobrietà del design rende il Lange 1 inconfondibilmente ‘Lange’ nella sua realizzazione e nel suo linguaggio estetico. A mio parere, però, il vero re tra tutti i Lange 1 rimane il modello originale (ref. 101.002) del 1994. Alcuni esemplari vennero dotati di esclusivi bracciali Wellendorff e, da grande estimatore dei bracciali, questa versione è senza dubbio la mia preferita. Realizzati dal celebre gioielliere tedesco di Pforzheim, questi bracciali a 5 maglie sono estremamente rari e all’epoca erano estremamente costosi, tanto da raddoppiare il prezzo dell’orologio rispetto alla versione con cinturino in pelle. Usciti di produzione nei primi anni 2000, sono diventati un autentico simbolo del ritorno sulla scena di Lange e personalmente li adoro.
3. 1815 Rattrapante Chronograph Honey Gold “Homage to F.A. Lange”
Tornando ora alla collezione moderna di Lange, uno dei migliori modelli recenti è stato l’A. Lange & Söhne 1815 cronografo rattrapante in oro color miele 18 carati. Presentato nel 2020 in un’edizione limitata a soli 100 esemplari per rendere omaggio a F.A. Lange, fondatore del marchio, e per celebrare il 175° anniversario dell’azienda, il Lange 1815 Rattrapante è stato realizzato in una speciale lega d’oro 18 carati brevettata da Lange e decisamente più dura del platino. È la prima volta che un cronografo sdoppiante viene presentato come unica complicazione in un orologio Lange e l’1815 Rattrapante esalta questa funzione grazie a un magnifico quadrante nero in argento massiccio, arricchito da elementi in oro honey che richiamano la finitura della cassa: i numeri in stile Breguet, le lancette e le scritte. Oltre al display, l’1815 Rattrapante vanta una notevole presenza al polso grazie alle sue dimensioni di 41,2 mm. Nonostante lo spessore di appena 12,6 mm, questo modello racchiude un concentrato straordinario di alta orologeria, con il calibro a carica manuale L101.2 che racchiude un’eccezionale ricchezza tecnica distribuita tra ponti, ingranaggi, platine, viti e altri componenti. Autenticamente “Lange” sia dentro che fuori, a mio modesto parere, questo orologio è l’emblema della straordinaria maestria artigianale della marca. Mentre molte case orologiere si sono orientate verso proposte sempre meno audaci, Lange ha scelto coraggiosamente di continuare a sfidare i confini, ampliando la propria offerta in modo originale e sostanziale, dimostrando così la propria maestria e la ferma volontà di continuare ad essere uno dei produttori di orologi più prestigiosi nel panorama contemporaneo.