Il gioielliere dei re e il re dei gioiellieri. Da quasi 125 anni Cartier è leader nel settore degli orologi da polso dal design innovativo. Negli ultimi anni la Casa parigina ha registrato un’impennata sul mercato secondario, in particolare con i Cartier vintage, senza troppo clamore. Ripercorriamo insieme l’evoluzione degli orologi Cartier attraverso le varie sperimentazioni.
1904 – Santos de Cartier
Anche se non si direbbe, è tecnicamente il primo orologio da aviatore al mondo. Il Santos fu disegnato da Cartier per l’aviatore brasiliano Alberto Santos Dumont nel 1904. È anche il primo orologio da uomo al mondo progettato per il polso – e in questo caso per lasciare libere entrambi le mani per pilotare l’aereo. Dal 1904 il modello ha continuato a evolversi e il cambiamento più importante è stato l’aggiunta del tipico bracciale. La versione moderna è un ottimo compagno di polso grazie all’impermeabilità fino a 100 metri e alla corona a vite.
1917 – Cartier Tank
Quando si pensa a Cartier viene spesso in mente questo orologio. Sebbene il Cartier Tank sia stato concepito pensando ai cingoli del Renault F-17 (N.d.T. tank in inglese significa appunto carro armato), l’orologio è un concentrato di eleganza e non ha niente di intimidatorio. Il Tank è stato indossato da celebrità come Jackie Kennedy, Muhammed Ali e Andy Warhol (che notoriamente non regolava mai l’ora) e ha persino dato vita a una propria categoria di orologi: esistono infatti i “Tank” di Omega, Longines, Seiko e altri ancora.
1967 – Cartier Crash
Si dice che l’ispirazione per il Cartier Crash sia stato un orologio Cartier piegato e deformato a causa di un incidente stradale. In realtà, il design dell’orologio trae spunto dallo stile psichedelico della Londra degli anni ’60, anche se a tutti piace credere alla versione più romanzata. Ultimamente, il Crash è il modello più ricercato di Cartier. Un esemplare è stato addirittura venduto per 1,6 milioni di dollari nel 2022.
1972 – Cartier Pebble
Il Pebble è una delle icone più di nicchia di Cartier, difficilmente riconoscibile per il grande pubblico, ma venerato dagli appassionati. L’orologio presenta una cassa rotonda che ricorda un sasso e un particolare quadrante a forma di diamante. L’orologio ha guadagnato nuova popolarità al polso del musicista Tyler, the Creator e grazie alla recente riedizione per il 50° anniversario.
1977 – Cartier Tank Must
La collezione Must de Cartier fu concepita per rendere l’eleganza di Cartier accessibile alle masse. La linea di prodotti comprende gioielli e profumi, ma noi ci concentriamo ovviamente sugli orologi. I detrattori considerano le casse placcate in oro e i movimenti al quarzo segni di qualità inferiore. Ciononostante, le nuove versioni in acciaio con quadranti colorati hanno riscosso un ampio consenso tra gli appassionati.
1985 – Pasha de Cartier
Il Pasha de Cartier è uno dei pochi orologi rotondi del brand. Il modello è declinato in versione subacquea, con funzione cronografo e persino in orologi con una griglia protettiva sul vetro, simile a quella degli orologi da trincea della Prima Guerra Mondiale. Il Pasha è un altro esempio della capacità di Cartier di mescolare tratti industriali e raffinatezza gioielliera.
1996 – Cartier Tank Française
Il Tank Française è uno degli orologi Cartier che si vedono più spesso in giro. Presenta gli elementi caratteristici di Cartier abbinati a un bracciale che riproduce fedelmente l’architettura della cassa. Dal suo lancio nel 1996, il Tank Française è stato declinato in diverse dimensioni e metalli, e persino in un paio di versioni cronografiche.
2001 – Cartier Roadster
Il Roadster è uno dei modelli più controversi di Cartier. Come suggerisce il nome, l’orologio è fortemente ispirato al mondo delle automobili, in particolare alla Porsche 356 degli anni ’50 Il quadrante ne riprende il tachimetro e la cassa le linee morbide del telaio, mentre l’architettura della corona ricorda un classico coprimozzo. Nonostante avesse conquistato una serie di ammiratori, il Roadster fu prodotto solo per una decina d’anni.
2007 – Ballon Bleu de Cartier
Ballon Bleu si potrebbe tradurre in italiano con palla blu. È uno dei pochi orologi rotondi di Cartier sebbene non sia perfettamente rotondo a causa della corona che interrompe leggermente la simmetria. Il Ballon Bleu è oggi disponibile in un’ampia gamma di dimensioni e materiali della cassa. Se amate le pietre preziose, è un orologio interessante perché spesso ha diamanti di default.
2016 – Drive de Cartier
Pulito e semplice sono forse gli aggettivi migliori per descrivere il Drive de Cartier. Come il Roadster, venne concepito pensando al mondo delle automobili e fu prodotto solo per pochi anni. L’orologio è disponibile in diverse misure e in versioni più complicate con funzioni come data, fasi lunari e GMT.