Vai al contenuto principale
Vi presentiamo Time Is Our Thing

Oltre l’orologeria di lusso: quando le marche di orologi escono dalla comfort zone

di Aaron Voyles
6 giugno 2025
4 minuti
Man carrying bags and luggage

Oltre l’orologeria di lusso: quando le marche di orologi escono dalla comfort zone

Gli orologiai di lusso sono maestri di precisione, arte e ingegno meccanico, e non di rado capita che decidano di dare vita a creazioni che vanno oltre al polso. In effetti, tali abilità sono utili anche in altri ambiti e così, negli anni, alcune delle marche più rinomate dell’orologeria si sono spinte oltre i confini della misurazione del tempo, per cimentarsi con prodotti inaspettati, ma ugualmente di lusso, più o meno interessanti. Dagli occhiali da sole di alta gamma agli smartphone all’avanguardia, fino agli strumenti di scrittura di pregio, queste iniziative dimostrano la versatilità e l’innovazione che animano l’industria orologiera fin dai suoi albori.

TAG Heuer sperimenta gli smartphone di lusso

Sinonimo di orologeria d’avanguardia, come afferma con orgoglio il suo motto, TAG Heuer ha deciso di fare un’audace incursione nel mondo degli smartphone nel 2008 con il Meridiist, un telefono cellulare di lusso che combinava l’artigianato svizzero con la tecnologia di alto livello. Realizzato in materiali pregiati come l’acciaio inossidabile e la pelle, era persino dotato di uno schermo in vetro zaffiro, un omaggio forse quasi eccessivo all’orologeria di alta gamma.

Non volendo arrendersi dopo un solo tentativo, TAG Heuer ha continuato ad avventurarsi nel regno degli smartphone con il Link Phone e il telefono cellulare Racer, simile al Vertu, realizzato in fibra di carbonio e titanio, posizionandosi come fornitore di lusso di accessori per il polso e per la mano. Nonostante l’esclusività e i materiali di pregio, questi telefoni hanno faticato ad affermarsi in un mercato tecnologico in rapida evoluzione, dimostrando che anche l’artigianato più ricercato ha difficoltà a tenere il passo quando i cicli di innovazione sono incredibilmente rapidi. Di conseguenza, il tentativo di espansione di TAG Heuer nel mercato degli smartphone alla fine è fallito, ma è stata comunque una mossa coraggiosa che merita rispetto, visti i giganti contro cui ha deciso di scontrarsi.

TAG Heuer Connected
Un altro tentativo sul mercato tecnologico, ma molto più vicino al suo core business: il TAG Heuer Connected Smartwatch. 

Omega aggiunge un tocco orologiero agli accessori

Conosciuta soprattutto per il Moonwatch, per la sua ricca eredità di cronometrista olimpica e per aver fornito a James Bond strumenti di spionaggio da mettere al polso, Omega ha lasciato il segno anche nel settore degli accessori con prodotti come occhiali da sole, bracciali, anelli, gemelli, profumi, cinture e portachiavi.

Forse la più interessante tra le varie collezioni di accessori firmate Omega è stata una linea di occhiali da sole realizzata con il produttore italiano di occhiali Marcolin che rifletteva il suo DNA orologiero. Questi occhiali da sole, proprio come altri accessori tra cui bracciali e gemelli, presentano infatti dettagli chiaramente ispirati ai suoi orologi: ad esempio finiture in metallo spazzolato sull’onda delle casse del Seamaster, loghi incisi che ricordano le corone di carica degli orologi Omega e altri richiami ai suoi famosi segnatempo. Sulla falsa riga della collaborazione per gli occhiali da sole, Omega ha siglato altre partnership per la realizzazione di accessori tra cui una con il maestro profumiere Alberto Morillas in veste di naso di alcune fragranze.

Hublot e le cuffie in collaborazione con Monster

Brand che vive di design audaci e dirompenti, Hublot ha fatto un passo inaspettato nel mondo dell’audio di alta qualità quando, nel 2013, ha deciso di collaborare con Monster Headphones per lanciare una linea di cuffie di lusso che incarnassero la stessa fusione di materiali vista nei suoi orologi.

Realizzate in fibra di carbonio, alluminio e pelle pregiata, queste cuffie offrono sia l’eccellenza acustica che un’estetica di alto livello, simile a quella che i collezionisti hanno imparato ad amare negli orologi Hublot. Inoltre, presentano diversi richiami alle proposte orologiere di Hublot, come il design del cinturino spesso integrato nelle casse degli orologi, che viene utilizzato nel punto in cui l’archetto in pelle delle cuffie si collega a ciascun padiglione auricolare. Sebbene queste cuffie abbiano portato il nome di Hublot in un nuovo settore, sono rimaste un’offerta di nicchia, destinata principalmente ai collezionisti desiderosi di immergersi visivamente e sonoramente nell’universo di Hublot.

Bovet e Jacob & Co. e gli strumenti di scrittura

Alcune marche di fascia estremamente alta, come Bovet e Jacob & Co., hanno deciso di portare la loro precisione e il loro lusso nel regno degli strumenti di scrittura. Bovet, con la sua ricca eredità nell’alta orologeria, ha realizzato alcune penne stilografiche di lusso che rispecchiavano l’eleganza dei suoi orologi, spesso con incisioni intricate e materiali pregiati.

Anche Jacob & Co., nota per i suoi orologi ricchi di gemme, si è avventurata nel settore della scrittura, seppur con un approccio diverso, creando penne dal design sontuoso in linea con l’opulenza tipica del brand.

Macchine fotografiche e calcolatrici per Seiko

Anche se non è affatto una sorpresa vedere una marca giapponese muoversi al di fuori del suo settore principale (sono in molti a farlo), Seiko è riuscita a sorprendermi con macchine fotografiche e calcolatrici. Se la calcolatrice può risultare un’estensione naturale, visto che la marca produce orologi calcolatori, l’incursione nel settore delle fotocamere è stata più inaspettata. Negli anni ’30, l’azienda aveva cercato di affermarsi nel mondo delle macchine fotografiche, iniziando a produrre otturatori, un’attività portata avanti fino alla fine degli anni ’90. Anche se produceva intere fotocamere attraverso la società affiliata Epson, su internet è ancora possibile trovare fotocamere con il marchio Seiko magari anche con i relativi otturatori.

Un orologio calcolatore Seiko del 1981.

Jean-Claude Cheeser

Dato che ha finalmente creato un proprio marchio, posso parlare di Jean-Claude Biver e dei formaggi pluripremiati della sua fattoria. Sebbene questa attività è precedente alla produzione di orologi con il suo nome, mi sembra comunque giusto citarla. Magari vi può interessare!

Perché alcune marche di orologi si avventurano in altri campi?

Anche se non tutte le avventure collaterali delle marche orologiere si trasformano in veri successi, ogni esperimento riflette lo spirito di innovazione che definisce l’industria dell’orologeria di lusso. Al polso, in tasca, sugli occhi, in bocca o tra le dita, spesso l’arte dell’orologeria va ben oltre l’indicazione del tempo.

Il desiderio umano di sperimentare, provare e divertirsi ha spinto questi orologiai ad andare oltre l’orologeria e a portare il loro talento altrove. E anche se non sempre si tratta di successi, sono certamente spunti interessanti.

Sull'autore

Aaron Voyles

Aaron Voyles

Amo tutto dell'orologeria: dal carattere artistico dei design alla tecnica dei movimenti, nonché la storia dei vari segnatempo.

Vai all'autore

Ultimi articoli

In rilievo