28.02.2020
 4 minuti

Orologi al quarzo di alta gamma: i nostri preferiti

di Bert Buijsrogge
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Orologi al quarzo di alta gamma: i nostri preferiti

Proprio come tanti appassionati di orologi, anche noi abbiamo un debole per i segnatempo meccanici. Di motivi ce ne sono tanti, tra cui l’importanza storica e l’eccellenza artigianale. Oltre a vantare una lunga ed incredibile tradizione, infatti, gli orologi meccanici sono di una precisione estrema. Se poi l’orologio ha il fondello della cassa in vetro zaffiro, il movimento diventa anche un’opera d’arte da ammirare.

Ciononostante, negli anni ’70 e ’80 abbiamo assistito a uno spostamento di massa verso gli orologi al quarzo. Il primo orologio al quarzo al mondo, l’Astron, è stato lanciato da Seiko nel 1969. Questo modello fa tuttora parte del catalogo di Seiko. Il più grande vantaggio degli orologi al quarzo è la loro ineguagliabile precisione. Anche il fatto che i prezzi di vendita al pubblico siano più bassi contribuì ai tempi al loro successo. L’industria orologiera svizzera ne risentì notevolmente. Durante la cosiddetta “crisi del quarzo”, circa il 60% di tutte le imprese orologiere chiuse i battenti. Per salvare l’industria, i due più grandi gruppi del settore si fusero insieme creando quello che sarebbe poi diventato il Gruppo Swatch.

Orologi meccanici e orologi al quarzo a confronto

Se non conoscete la differenza tra i vari tipi di movimenti, qui trovate tutto quello che c’è da sapere. Come dice già il nome, i movimenti meccanici sono realizzati interamente con parti meccaniche. Ci sono una platina e un treno di ingranaggi, che viene caricato da una molla collocata dentro ad un bariletto. Onde evitare che il rilascio della molla avvenga tutto d’un colpo, la trasmissione dell’energia avviene in maniera graduale mediante il bilanciere e lo scappamento. I movimenti oscillano a diverse frequenze, anche se quella di 28.800 A/h (alternanze all’ora) risulta essere la più comune. Questa fonte di energia continua conferisce ai secondi il loro caratteristico moto continuo. Sebbene a prima vista il movimento possa sembrare fluido, in realtà la lancetta fa diversi balzi in avanti, a seconda della frequenza.

Omega Calibre 321

Dall’altro lato ci sono i movimenti al quarzo. Questi calibri sono alimentati a batteria. Quest’ultima trasmette la corrente a un microchip, che fa vibrare un cristallo di quarzo a 32.768 Hz. Quindi queste vibrazioni vengono trasformate in impulsi elettrici che, una volta al secondo, attivano un motore. Questo motore elettrico alimenta a sua volta un treno di ingranaggi meccanici che è collegato alle lancette. Gli orologi al quarzo sono facili da riconoscere in quanto le loro lancette dei secondi scattano una volta al secondo.

Anche se le persone solitamente associano gli orologi di alta gamma ai movimenti meccanici, oggigiorno vi sono orologi al quarzo di lusso con prezzi che superano alcuni modelli meccanici di fascia media. A dispetto dei loro economici predecessori, questi esclusivi orologi al quarzo ricevono lo stesso livello di finitura dei loro equivalenti meccanici.

Rolex Oysterquartz

Per quanto il design dell’Oysterquartz si differenzi da quello di tutti gli altri Rolex, resta invece chiaro come sia nato. La sua cassa a cuscino si unisce armoniosamente con il bracciale integrato. Nonostante abbia avuto le sue difficoltà ad affermarsi in Europa, questo segnatempo ha avuto un grande successo sul mercato asiatico e su quello americano. Rolex ha prodotto diversi modelli di Oysterquartz nelle collezioni Date e Day-Date.

Nel corso dei 25 anni in cui fu prodotto, Rolex lanciò numerose varianti dell’Oysterquartz: dai modelli in acciaio inox a quelli bicolore, fino ad arrivare alle versioni in oro massiccio. Rolex abbinò ogni orologio ai suoi iconici bracciali: ne sono un esempio l’Oyster, il President e il Jubilee. Esistono anche modelli ancora più esclusivi con decori di gioielli nonché versioni con particolari elementi di design, come ad esempio il 19028, che presenta dettagli a forma di piramide sulla lunetta e sul bracciale.

Grand Seiko Heritage Quartz

Abbiamo già parlato in precedenza del Grand Seiko e delle sue impeccabili finiture. Uno dei suoi più famosi elementi di design è la lucidatura zaratsu. Il nome “Zaratsu” deriva dalle cosiddette macchine lucidatrici “Sallaz” che Seiko acquistò negli anni ’50. In Giappone, il nome del brand Sallaz veniva pronunciato “zaratsu” ed è proprio così che nacque questo termine. Se vi dovesse capitare di mettere le mani su un Grand Seiko vi consiglio di prendervi del tempo per esaminare da vicino la finitura e di provare a vedere se riuscite a cogliere la differenza.

Seiko offre orologi meccanici, al quarzo e anche modelli ibridi Spring Drive. Il Grand Seiko presenta anche modelli Heritage con tutti i tipi di movimenti per incontrare i gusti di ognuno. Personalmente il mio preferito è la versione al quarzo SBGV239 con uno splendido quadrante blu scuro e la finitura a raggio di sole.

Audemars Piguet Royal Oak Quartz

Unsere Favoriten unter den High-End Quarzuhren

L’Audemars Piguet Royal Oak non ha bisogno di presentazioni. Nato nel 1970 dalla mano di Gérald Genta, questo segnatempo ha mantenuto nel tempo un design fedele a se stesso: conserva tuttora la sua distintiva forma ottagonale e le otto viti sulla lunetta. Il suo bracciale si unisce perfettamente alla cassa. La combinazione tra le superfici lucidate e quelle spazzolate regala bellissimi giochi di luci, proprio come lo straordinario quadrante dal motivo tapisserie. Il miglior modo per apprezzare questo orologio è quello di ammirarlo da vicino.

Proprio come il Rolex Oysterquartz, il Royal Oak Quartz è disponibile in diversi materiali. Se state cercando qualcosa di ancora più lussuoso ci sono i modelli con quadranti decorati da diamanti e le versioni completamente tempestate di diamanti. Di recente, Audemars Piguet ha presentato degli esemplari in frosted gold, un oro lavorato con una speciale tecnica di martellatura.

Considerazioni finali

Se osservo la mia collezione devo ammettere che la maggior parte dei miei orologi hanno dei movimenti meccanici (senza considerare i miei Swatch e G-Shock). Tuttavia ci sono anche dei segnatempo al quarzo che mi piace indossare di tanto in tanto. Uno di questi è lo Speedmaster X-33, una scelta popolare tra gli astronauti. Seppure gli orologi al quarzo perdano un po’ in termini di quella magia artigianale tanto apprezzata da noi tutti, alcuni modelli sono certamente degni di essere collezionati.

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Bert Buijsrogge

Ho lavorato nel settore immobiliare per 15 anni. Negli ultimi anni ho trasformato la mia passione per gli orologi e la fotografia in una vera e propria carriera. Il …

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