Non siete mai entrati nell’abitacolo di un aereo eppure vi piacciono gli orologi da pilota? Sappiate che siete in ottima compagnia. Questi segnatempo si sono ormai affermati anche nel mondo della moda, diventando degli oggetti di culto. E da molto tempo non vengono più impiegati solo per i calcoli in cabina di pilotaggio, infatti è molto facile vederli indossati anche in ufficio. Ma se c’è una una cosa che non è cambiata è che custodiscono quel profumo di libertà che si prova solo sopra le nuvole. E naturalmente anche il fascino sportivo degli aviatori di un tempo.
Al contempo, il loro design è molto apprezzato per motivi pratici. In fin dei conti, in cabina di pilotaggio non è soltanto una questione di estetica fine a se stessa bensì anche di funzionalità. Un’ottima leggibilità con tutte le condizioni di luce e una certa robustezza caratterizzano questa tipologia di orologi. Purtroppo la leggibilità spesso va di pari passo con le dimensioni del diametro, che generalmente sono grandi. Spesso tutto questo va a discapito dell’armonia, per non parlare della comodità nel quotidiano. Ma non per questo bisogna desistere. Anche se avete un polso sottile come me non è detto che questo sia per forza un problema. Da appassionata di questa categoria di orologi, non vedo l’ora di presentarvi 5 bellissimi modelli di dimensioni medie e tecnologicamente avanzati che ho selezionato per voi.
Stowa Flieger Classic 36
Dove trovare un semplice orologio da pilota proprio come lo volete voi? Ad esempio da Stowa. La marca combina il design tedesco degli orologi da aviatore degli anni ’40 con movimenti svizzeri. Il risultato è la quintessenza di un orologio da pilota. Facile da leggere, dotato di quadrante scuro e fantastiche lancette luminescenti, il Flieger Classic 36 ha uno stile semplice ma la vera particolarità è la possibilità di personalizzarlo in base alle proprie preferenze: con carica automatica o manuale, con o senza logo, in acciaio inox o bronzo.
Proprio come Sinn, Stowa ha promosso l’introduzione della certificazione per gli orologi da pilota DIN 8330. In vigore dal 2016, questa norma tedesca fissa standard elevati per questi segnatempo. Perché in fin dei conti non basta che non interferiscano con la strumentazione di bordo, bensì devono essere in grado di resistere a tutte le sollecitazioni possibili senza subire danni. Uno Stowa Flieger Classic 36 non si spaventa di certo davanti a una caduta o a dei campi magnetici. Proprio per questo, è anche un perfetto compagno di polso per il quotidiano. Che decidiate di praticare sport o di giocare con i bambini al parco, con questo esemplare si può fare tutto. E grazie al suo design minimalista fa fare sempre un’ottima figura.
Longines Heritage Military
Longines non è solamente la marca orologiera svizzera con il marchio depositato più antico, ma anche una di quelle di maggior successo. Questo rende Longines legata sia al passato che al futuro e infatti non manca mai di rendere omaggio ai famosi modelli di una volta, come ha fatto con il Longines Heritage Military. Un segnatempo che spiccava già ai tempi perché, a dispetto di tanti altri orologi da pilota, ha un quadrante bianco e lancette azzurrate. In fin dei conti ognuno ha i suoi gusti e alcuni trovano che i quadranti chiari siano più facili da leggere.
La somiglianza di questo modello con quello originale è davvero impressionante. Il calibro è automatico e ha una riserva di carica di 64 ore, anche se questo è l’unico Longines automatico che non presenta questa informazione sul quadrante. La scelta rispecchia una voluta vicinanza all’originale, che era a carica manuale. E lo stesso vale anche per la bombatura del vetro zaffiro, che ricorda il plexiglas impiegato ai tempi. La marca ricrea anche la patina del modello originale: ogni singolo quadrante presenta piccolissime goccioline di colore nero realizzate a mano, che rendono ogni Longines Heritage Military un pezzo unico. È l’orologio da pilota perfetto per chi ama essere libero e autonomo.
Rolex Oyster Perpetual Air-King
Se pensate di aver letto male sappiate che non avete del tutto torto. Ideato in origine per la Royal Air Force, anche in fatto di design il Rolex Oyster Perpetual Air-King è un vero orologio da pilota. Tuttavia il suo diametro non è inferiore a 40 mm, ma esattamente di 40 mm. Un pilota deve dimostrare di avere coraggio e proprio per questo motivo mi sento di consigliarvi questo segnatempo: siate audaci e optate per un esemplare più grande del solito. I cosiddetti “Big Pilot’s Watches” sono una categoria a parte, allora perché non dichiarare questo orologio con diametro di 40 mm un “Big Pilot per polsi sottili”?
Il design racchiude molte delle caratteristiche più apprezzate di Rolex. Lo stile Oyster con elementi colorati che ricordano l’Explorer e un tocco del classico verde di Rolex. Grazie alla leggera curvatura ergonomica delle anse, questo modello si adatta perfettamente al polso. Inoltre, l’Air-King è interessante anche come investimento. Dal punto di vista del prezzo risulta un’ottima scelta per fare il proprio ingresso nel mondo di Rolex e anche l’andamento degli ultimi dieci anni è stato molto positivo. Sia che lo scegliate per dichiarazione di stile o come investimento, certamente non rimpiangerete di aver avuto il coraggio di scegliere un Rolex Oyster Perpetual Air-King.
Hamilton Khaki Pilot Pioneer
Stile di vita americano e qualità svizzera? Nessun problema: questo è proprio il mix proposto da Hamilton. Il suo catalogo comprende un’ampia gamma di orologi strumento. Che sia per avventure outdoor o per missioni militari, stile e affidabilità non mancano mai. Alcuni di questi tool watch traggono ispirazione da modelli di successo del passato. La loro estetica è rimasta invariata ma la tecnica è stata migliorata ed è all’avanguardia. Questo vale anche per l’Hamilton Khaki Pilot Pioneer, indossato in passato dai soldati statunitensi.
Dal punto di vista dell’estetica non si può dire proprio nulla, vero? L’Hamilton Khaki Pilot Pioneer spicca rispetto alla massa. Ha un diametro di 33 mm ma il suo design è stravagante. Ispirato a un modello degli anni ’70 del secolo scorso, già allora la sua cassa in acciaio inox a forma di scatola era considerata unica nel suo genere. Tuttavia, in questo caso la forma è al servizio della perfetta leggibilità. Proprio come il quadrante, anche la cassa è stata opacizzata per consentire un’ottima leggibilità, inoltre il doppio vetro antiriflesso evita la riflessione della luce. Perfettamente in linea con lo stile militare, l’orologio è dotato di un bracciale NATO. Un ulteriore elemento del retaggio degli anni ’70 è la particolare struttura del quadrante, ai tempi molto in voga. La novità, invece, sta nel calibro a carica manuale dotato di 80 ore di autonomia e precisione estrema. L’Hamilton Khaki Pilot Pioneer è l’orologio ideale per chi non ha paura di mostrare i lati più spigolosi della propria personalità.
IWC Pilot’s Watch Automatic Spitfire
Impossibile parlare di orologi da pilota senza menzionare IWC, famosa proprio per i suoi segnatempo da aviatore. Per questo ho deciso di chiudere questa selezione in bellezza proprio con un esemplare della manifattura di Sciaffusa, di cui mi sono innamorata all’istante: il Pilot’s Watch Automatic Spitfire. Come si intuisce già dal nome, questo modello trae ispirazione all’abitacolo di uno Spitfire: la cassa in acciaio inossidabile, il quadrante nero e il cinturino in pelle di vitello marrone sono un omaggio a questo aereo da caccia. Allo stesso tempo, il suo stile ricorda anche il design puro ed essenziale del Mark 11 prodotto dal 1948 da IWC per la Royal Air Force britannica. Dunque, il Pilot’s Watch Automatic Spitfire nasce dall’eredità di ben due leggende militari.
Ma il Pilot’s Watch Automatic Spitfire non conquista solo per la sua estetica. Qui IWC ha montato per la prima volta il proprio calibro di manifattura 32110, che offre un’autonomia di 72 ore e ha una struttura molto resistente. Come tutti gli altri orologi da pilota, è contraddistinto una da cassa interna in ferro dolce per la protezione dai campi magnetici. Per giunta, il vetro utilizzato lo rende resistente anche a improvvisi cali di pressione. Avrete intuito che ho un debole per lo Spitfire: offre il massimo in termini di tradizione, design, tecnica ed emozioni in un diametro più piccolo possibile.