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Orologi leggendari: Omega Speedmaster Professional Moonwatch

di Robert-Jan Broer
29 maggio 2017
4 minuti
Omega Speedmaster Moonwatch, Foto: Bexsonn
Omega Speedmaster Moonwatch, Foto: Bexsonn

Nel 1957, Omega lanciò sul mercato tre modelli nuovi e affascinanti: il Seamaster 300 (CK2913), il Railmaster (CK2914) e lo Speedmaster (CK2915). Tutti e tre presentavano un design simile e svolgevano una funzione pratica: il Seamaster per le immersioni, il Railmaster per usi professionali (era perlopiù antimagnetico) e lo Speedmaster per le corse automobilistiche e per altri sport.

Non vi era l’intenzione di prendere parte a missioni spaziali o sottoporre questo modello a severi test di stabilità. Lo Speedmaster era un cronografo basato sul calibro 321 di Lemania, quindi ideato per cronometrare, per esempio, i giri veloci durante le gare. Con rifiniture diverse, questo movimento veniva utilizzato anche per i modelli di Patek Philippe e Vacheron Constantin, per menzionarne alcuni.

Calibro 321 dell'Omega Speedmaster

Calibro 321 dell’Omega Speedmaster, Foto: FratelloWatches

Nel 1962, l’Omega Speedmaster fu utilizzato dall’astronauta della NASA Walter Schirra durante la missione Mercury Sigma 7. Ma si dovette aspettare fino al 1964 prima che la NASA decidesse di far competere diversi modelli di cronografo adatti alle esigenze degli astronauti del programma Apollo. Quando l’agenzia spaziale statunitense sottopose ai test quattro orologi di marche diverse (Omega, Rolex, Longines-Wittnauer, Hamilton), solo tre si rivelarono adatti a passare la prima fase basata sui controlli di precisione. Inoltre gli orologi dovettero resistere a forti urti (fino a 40 g), a temperature elevate (+93 gradi °C) e basse (-18 gradi °C), a sbalzi di temperatura estremi, oltre ad alti livelli di pressione, vibrazione, ecc. L’Omega Speedmaster superò tutti i test con successo.

Omega Speedmaster Professional Moonwatch

Omega Speedmaster Professional Moonwatch, Foto: FratelloWatches

Per il responsabile della sezione acquisti della NASA era chiaro che nell’ambito del programma Apollo la scelta sarebbe ricaduta su questo modello. (Ci fu anche un momento in cui Bulova, grazie ai suoi contatti nella Casa Bianca, riuscì ad introdurre uno dei suoi segnatempo nelle fasi di test dopo che Omega li aveva già sostenuti tutti. Ma il modello che presentò non avrebbe mai avuto nessuna possibilità!).

Nel 1965 furono comunicati i risultati dei test e la NASA annunciò che lo Speedmaster sarebbe diventato l’orologio ufficiale per tutti i voli spaziali dotati di equipaggio. La comunicazione dell’agenzia includeva addirittura le seguenti parole: “…gli astronauti esprimono una preferenza unanime a favore del cronografo di Omega rispetto agli altri due marchi dovuta a un maggior livello di precisione, affidabilità, leggibilità e operabilità.” Il termine “Professional” era già stato utilizzato alcune volte sul quadrante dello Speedmaster, ma da quel momento in poi tutti gli Omega Speedmaster avrebbero presentato questa scritta.

Qualche anno dopo, nel 1969, i primi uomini misero piede sulla Luna. Tutti e tre gli astronauti della famosa missione Apollo XI indossavano al polso un Omega Speedmaster Professional; Collins era rimasto a bordo del veicolo spaziale con indosso la referenza 145.012, mentre Aldrin e Armstrong erano dotati della versione 105.012. In principio si trattava di modelli identici, con piccole differenze estetiche. Armstrong aveva tolto dal polso il suo modello per sostituire l’orologio di bordo (un Bulova) del modulo lunare, che aveva smesso di funzionare. Il primo orologio indossato sulla Luna fu quindi al polso di Edwin “Buzz” Aldrin, l’Omega Speedmaster Professional 105.012.

Lo Speedmaster Professional con calibro 321 venne indossato dagli astronauti per l’intera durata del programma Apollo. Sebbene il suo successore fosse già pronto prima del 1969, lo Speedmaster basato sul calibro 861 di Lemania (referenza 145.022) continuò ad essere utilizzato poiché già certificato dalla NASA.

Omega Speedmaster Professional Apollo XIII

Omega Speedmaster Professional Apollo XIII, Foto: FratelloWatches

L’Omega Speedmaster era un prodotto per civili, ma gli astronauti di rischiosissime avventure spaziali affidarono la loro vita al corretto funzionamento di questo modello. Nel 1970 infatti, lo Speedmaster Professional salvò il destino dell’equipaggio selezionato per la missione Apollo 13. Gli astronauti dovettero cronometrare la durata di propulsione del razzo della loro astronave per esattamente 14 secondi, per far sì che rientrassero nell’atmosfera in un’angolazione corretta. Altrimenti sarebbero bruciati vivi. È ovvio che qualsiasi orologio sarebbe in grado di indicare con precisione la durata di 14 secondi, ma solo pochi orologi avrebbero resistito al lancio del razzo Saturn V!

Omega Speedmaster Moonwatch Dark Side of the Moon

Omega Speedmaster Moonwatch Dark Side of the Moon, Foto: FratelloWatches

L’Omega Speedmaster Professional “Moonwatch” è ormai uno dei cronografi più ricercati. Su Chrono24 la domanda per questo prodotto è incredibilmente elevata. L’Omega Speedmaster Professional attuale è molto simile al modello del 1969 dotato del calibro Lemania 861 a carica manuale. Sebbene i modelli usciti prima del 1968 siano un vero e proprio oggetto del desiderio dei collezionisti, non si sbaglia di certo nell’aggiudicarsi qualsiasi Speedmaster (Professional) animato da un movimento a carica manuale. Ognuno di questi modelli è un pezzo di storia.

Oltre ad essere il leggendario e bellissimo segnatempo che sbarcò sulla Luna, il Moonwatch è anche molto accessibile. Il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo, anche per gli standard attuali. Un Omega Speedmaster Professional nuovo ha un prezzo di listino che si avvicina ai 4.000 euro, ma è possibile trovarne uno usato per circa la metà. A seconda delle condizioni, dell’età e delle ambizioni dei collezionisti, il prezzo di un modello vintage può decollare alla stessa velocità di un razzo Saturn V.

Quando si è intenti ad acquistare un Omega Speedmaster Professional, ci sono molti modelli tra cui scegliere. Fate sempre in modo di essere ben informati quando siete alla ricerca di un modello vintage o di un’ambitissima edizione limitata (come i modelli commemorativi delle missioni Apollo XI e Apollo XIII o il celebre “Snoopy Award”).

Ricordatevi che nessuna collezione di orologi è completa senza uno Speedmaster.

I modelli dell'Omega Speedmaster Professional

I modelli dell’Omega Speedmaster Professional, Foto: FratelloWatches

Sull'autore

Robert-Jan Broer

Robert-Jan Broer

Robert-Jan è il fondatore di Fratello Magazine e scrive di orologi dal 2004. La sua passione per i segnatempo è però nata molti anni prima. Ha addirittura venduto la …

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