11/01/2017
 5 minuti

Orologi vintage speciali: Universal Genève Polerouter

di Tom Mulraney
Orologi vintage speciali: Universal Genève Polerouter

Orologi vintage speciali: Universal Genève Polerouter

Non c’è dubbio che gli orologi meccanici vintage siano ancora molto acclamati, a tal punto che è diventato quasi impossibile trovare un modello di rilevanza storica senza spendere una fortuna. Come spesso accade nella vita però, è sempre possibile trovare uno o due tesori nascosti se si è disposti a scavare più in profondità.

Uno di questi esempi è il modello Universal Genève Polerouter. Concepito dal leggendario designer Gérald Genta nei primi anni ’50, il Polerouter fu ben presto un enorme successo, paragonabile a quello di modelli analoghi di Rolex e Omega. È tuttora possibile trovare esemplari di ottima qualità per 1.000 – 2.000 euro.

Universal Genève

Universal Genève Tri-Compax
Universal Genève Tri-Compax, Foto: Auctionata

L’azienda Universal Watch fu fondata nel 1894 a Le Locle in Svizzera da Numa-Emile Descombes e Ulysse Georges Perret. Purtroppo Descombes venne a mancare solo tre anni dopo, alla giovane età di 34 anni. Di conseguenza, Georges Perret iniziò una nuova collaborazione con Louis-Edouard Berthoud nel 1897. Grazie al suo approccio pionieristico nell’ambito orologiero, la “Universal Watch” trovò riscontro favorevole in Europa e nelle due Americhe. Nel 1919 l’azienda si trasferì a Ginevra e fu avviata una ricerca approfondita sui sistemi di ricarica automatica per gli orologi da polso.

Dopo la morte di Georges Perret nel 1933, il figlio Raoul prese in mano le redini dell’azienda. Furono coinvolti nuovi investitori e nel 1934 l’azienda cambiò nome diventando la “Universal Watch Co. Ltd. Genève”. In seguito, vennero sviluppati e venduti diversi cronografi molto acclamati e la Universal Genève divenne sinonimo di qualità e innovazione. La popolarità fu tale che la fabbrica di Ginevra non fu più in grado di soddisfare la domanda dei popolari modelli “Compur” e “Compax” e, nel 1941, fu necessario aprire una nuova sede di fabbricazione di cronografi a Pont-de-Martel. Seguì il lancio del modello Tri-Compax nel 1944, un altro enorme successo di questa azienda.

Il design di Gérald Genta

Universal Genève Polerouter
Universal Genève Polerouter, Foto: Auctionata

Se state leggendo questo articolo come appassionati di orologi, allora avrete sicuramente già sentito il nome di Gérald Genta. Dopotutto il designer di origine svizzera è l’autore di alcuni dei design orologieri più peculiari della storia contemporanea, incluso il Royal Oak di Audemars Piguet, il Nautilus di Patek Philippe e l’Ingenieur SL di IWC. Quasi venti anni prima di ideare l’iconico Royal Oak di AP, Genta ricevette un incarico da Universal Genève.

Alla tenera età di 23 anni, Genta aveva il compito di disegnare un orologio commemorativo dei voli polari da New York e Los Angeles con destinazione Europa, intrapresi dalla compagnia aerea Scandinavian Airlines Systems (SAS). Al giorno d’oggi non sembrerebbe un’azione degna di essere ricordata ma a quei tempi si trattava di un’impresa straordinaria. Fu la prima volta che una compagnia di linea scelse una rotta che passasse direttamente sopra il Polo Nord. Questa “scorciatoia” attraverso il circolo polare artico permise alla SAS di ridurre il tempo di volo da Copenaghen a Los Angeles a sole 24 ore (che escludeva una sosta di tre ore in Canada).

Un volo sopra il Polo Nord era comunque soggetto a diverse difficoltà. Quella maggiore era la presenza di fortissimi campi magnetici che mandavano in tilt il sistema di navigazione e gli strumenti di cronometraggio a bordo dei voli SAS, inclusi gli orologi da polso dei piloti e dell’equipaggio. La compagnia progettò un nuovo sistema di navigazione per risolvere il primo problema ma dovette rivolgersi al suo fornitore ufficiale di orologi, Universal Genève, per il corretto funzionamento dei segnatempo.

Possedendo già un’ampia conoscenza delle problematiche causate dai campi magnetici, Universal Genève incaricò Genta con il design di un modello che sarebbe diventato l’orologio da pilota ufficiale della compagnia aerea. Il primo modello disponeva del logo SAS sul quadrante e fu presentato all’equipaggio in occasione dell’atterraggio all’aeroporto di Los Angeles dopo il viaggio inaugurale. Ecco la storia dietro all’orologio conosciuto inizialmente come Polarouter e in seguito ribattezzato Polerouter. Fu la nascita di una leggenda.

Il Polerouter

Vintage Universal Genève Polerouter
Vintage Universal Genève Polerouter, Foto: Auctionata

In seguito alla creazione della serie speciale dedicata all’equipaggio della SAS, il lancio ufficiale del Polarouter per il pubblico avvenne nel 1954. I primi modelli erano animati dal calibro automatico 138SS, lo stesso utilizzato per le versioni SAS, che disponevano di una massa pendolare oscillante tra due ammortizzatori. Poco tempo dopo l’orologio fu rinominato Polerouter e dotato del calibro 215 “Microtor”, un nuovo movimento automatico con un innovativo sistema di carica a micro-rotore.

Il calibro 215 con “micro-rotore”

Universal Genève Polerouter Movement
Universal Genève Polerouter Movement, Foto: Auctionata

Il calibro 215 con “micro-rotore”, così come i successivi Cal 218-1 e 218-2, sono considerati i movimenti più conosciuti tra quelli prodotti da Universal Genève e i predecessori dell’ormai leggendario Cal. 69. Annunciato all’epoca come movimento automatico più sottile del suo tempo, il micro-rotore era in grado di caricare la molla motrice in entrambe le direzioni immagazzinando più energia e garantendo una impressionante (soprattutto per l’epoca) riserva di carica di 60 ore. Il rotore era placcato in oro rosa con una finitura “Colimaconnage”, mentre il movimento stesso era rodiato con una raffinata finitura “Côtes de Genève”.

Allo stesso tempo, la manifattura orologiera Buren stava lavorando ad un concetto simile insieme alla Hamilton Watch Company. Di conseguenza, sebbene Universal Genève avesse introdotto il Calibro 215 “micro-rotore” nel 1955, l’azienda non fu in grado di brevettarlo fino al 1958 a causa della battaglia legale che seguì. Ecco perché i movimenti dei primi anni di produzione presentano la scritta “Patented Rights Pending” (brevetto in attesa) sotto il rotore.

Nei quindici anni successivi uscirono diversi modelli Polerouter. Oltre alla cassa più classica con le anse “Bombe” e l’anello degli indici interno (Polerouter, Polerouter de luxe, Polerouter Date) vennero introdotti nuovi modelli con un design della cassa e del quadrante diverso (Polerouter Jet, Polerouter Super, Polerouter Genève, Polerouter Compact, Polerourer “NS”, Polerouter III, Polerouter Sub). Con tutte queste variazioni è difficile scegliere il modello preferito ma personalmente opterei per il Polerouter Date o il Polerouter Sub.

Il Polerouter Date

Universal Genève Polerouter Date
Universal Genève Polerouter Date, Foto: Auctionata

Il Polerouter Date è eleganza classica allo stato puro e all’apice della sua fama era considerato all’altezza del Rolex Oyster Date e dell’Omega Seamaster Date. Presentato in una cassa da 34 mm, il design senza tempo di Gérald Genta non ha affatto sofferto il trascorrere degli anni. Adoro la finestra della data asimmetrica e la disposizione ordinata del quadrante. Le versioni del 1950 sono solitamente animate dal calibro 218-2, mentre i modelli successivi vantano il famoso Cal. 69.

Il Polerouter Sub

Vintage Universal Genève Polerouter
Vintage Universal Genève Polerouter, Foto: Auctionata

Dopo il successo dei Polerouter degli anni ’50, il Polerouter Sub venne lanciato nel 1961 e rimase in produzione fino al 1968 circa. Anche il Sub è stato disegnato da Genta ed era un grande e pratico orologio sportivo ideato per navigatori e sub amatoriali. In generale esistono due versioni principali del Sub: il Super Compressor a doppia corona, una variante piuttosto rara, e un modello con corona singola. Dell’ultimo esistono diverse variazioni con combinazioni multiple tra quadrante, lancette, colore della lunetta, materiali e forma della corona. Un aspetto interessante: i modelli con corona singola venivano integrati in delle casse dalla forma sia simmetrica che asimmetrica. Ma tutti i modelli erano dotati del calibro Cal. 69 — successore del Cal. 218-2 del 1962 — con eccezione dei Sub a doppia corona, che erano ancora animati dal Cal. 215 originale. Nel corso degli anni la popolarità del Polerouter è aumentata notevolmente, rendendolo ormai un modello difficile da trovare.

Eccovi spiegato tutto. Se siete alla ricerca del vostro primo orologio vintage, non potete sbagliare se scegliete un Polerouter di Universal Genève.

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Sull'autore

Tom Mulraney

Sono cresciuto in Australia, dove negli anni '80 e '90 la comunità degli appassionati di orologi non era molto ampia. Nella città in cui vivevo esisteva un solo …

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