Ho sempre trovato divertente l’idea di fissare dei buoni propositi per l’anno nuovo. Sebbene i cambiamenti possano avvenire in qualsiasi momento, trovo molto tipico dell’essere umano il concetto di attuare dei cambiamenti quando si inizia qualcosa di nuovo. Che sia la prossima settimana, oggi, domani o l’avvento del nuovo anno, la nostra vita è piena di momenti in cui cerchiamo la situazione giusta per fare qualcosa. Tra fine e inizio anno spesso ci troviamo a riflettere sui grandi cambiamenti da apportare alla nostra vita, come andare in palestra, abbandonare una cattiva abitudine o modificare le nostre inclinazioni di collezionisti di orologi. Anche se di solito non sono un esempio in fatto di rispetto dei miei propositi per l’anno nuovo, quest’anno voglio impegnarmi in modo particolare.
1. Seguire i miei desideri
Nel mondo del collezionismo di orologi come si è delineato negli ultimi 10 anni circa, noi della community di collezionisti abbiamo permesso alle opinioni degli altri di influenzarci troppo circa gli orologi che compriamo, come li compriamo e perché li compriamo. Dalla mania per i modelli sportivi che ha attanagliato la community negli ultimi anni al collezionismo guidato dall’hype, spesso ci fidiamo troppo poco del nostro gusto quando scegliamo cosa vogliamo collezionare. Personalmente sono vittima di questa tendenza e credo che la maggior parte di noi possa alzare la mano e ammettere che negli ultimi anni abbiamo acquistato orologi che forse non rispecchiavano veramente i nostri gusti e le nostre preferenze. Per questo motivo, per il 2025, ho deciso di provare a fare uno sforzo consapevole e dedicarmi a ciò che voglio, non ciò che i social media mi dicono di acquistare per questo o quel motivo. Dopotutto, il nostro è un hobby costoso, e i gusti e le preferenze sono decisamente personali. Solo perché molti altri pensano che un certo orologio o marchio sia bello, non significa che io debba vederla allo stesso modo. In effetti, mi vengono in mente una manciata di orologi che mi piacevano solo 1-2 anni fa e che erano molto pubblicizzati, ma che non mi piacciono più così tanto ora che, ad esempio, la mia mania per il rosa è venuta meno. Quindi, devo imparare a mettere da parte i condizionamenti esterni e permettermi di riconoscere quando un orologio mi piace semplicemente perché gli altri mi dicono di apprezzarlo e quando invece mi piace davvero, perché soddisfa i miei gusti e le mie preferenze.

2. Sperimentare di più
Mi definisco un collezionista piuttosto conservatore. Perlopiù acquisto orologi sportivi su bracciale con un’ottima conservazione del valore. Credo di dovermi liberare un po’ da questo schema e provare nuovi stili, design e tipologie di orologio. Con tutto quello che l’industria dell’orologeria ha da offrire, mi rendo conto che le mie abitudini di acquisto negli ultimi anni mi abbiano permesso di provare solo una piccola parte di quello che c’è in circolazione. Devo ammettere che ci ho provato anche quest’anno, ma credo di dover fare un vero e proprio sforzo per continuare a farlo anche nel 2025. Ho iniziato ad apprezzare diversi tipi di orologi, ad ampliare i miei gusti personali e mi sono divertito come non mai in questo hobby.
3. Provare cinturini nuovi

Riprendo l’ultimo proposito, credo che nel 2025 mi impegnerò davvero per allargare i miei orizzonti, approfondendo per esempio il mondo dei cinturini. La mia collezione è sempre stata dominata dai bracciali. Non so bene perché, è una semplice e naturale attrazione. Forse per la loro natura più sportiva e l’estetica più robusta, o forse per un pregiudizio implicito di cui non mi sono mai liberato. In ogni caso, credo che il 2025 sarà l’anno in cui sfiderò la mia predilizione per i bracciali e proverò a giocare con qualche cinturino. Anche se potrei avere la conferma che i bracciali si addicano di più a me (cosa che sospetto, a essere sinceri) penso comunque di dover dare una possibilità ai cinturini perché non li ho mai provati.
4. Più vintage
Seguendo un’altra tendenza che mi sono imposto quest’anno, il 2025 sarà l’anno in cui abbraccerò completamente il vintage. Anche se amo molti orologi moderni e sono sempre interessato a scoprire le proposte dei brand, non riesco più a entusiasmarmi per gli orologi moderni da quando è iniziata la mia infatuazione per il vintage. Grazie all’Audemars Piguet Beta 21 ref. 6001, al Rolex Explorer crema “Chicchi di Mais” ref. 16570, al Rolex Cellini ref. 4350/9, al Patek Philippe Golden Ellipse ref. 3648 e altri ancora su cui ho avuto la fortuna di mettere le mani quest’anno, ho scoperto che l’orologeria vintage ha un certo non so che che mi affascina in un modo che gli orologi moderni non riescono neanche a emulare. Quindi, il 2025 è l’anno in cui mi tufferò a capofitto nel mondo del vintage. Certo, gli orologi moderni sono più belli e meglio costruiti, ma il fascino di un orologio di 50 anni fa che in qualche modo è arrivato al tuo polso come parte del suo viaggio è unico.