Due attori iconici: Steve McQueen e Paul Newman. Due corse automobilistiche iconiche: la Monaco Grand Prix e la Daytona 500. E due orologi iconici: il TAG Heuer Monaco e il Rolex Daytona. Oggi vediamo insieme i punti in comune e le differenze tra due modelli che hanno superato brillantemente la prova del tempo. Il Rolex Daytona e il TAG Heuer Monaco sono due cronografi ad alte prestazioni progettati per le gare automobilistiche professionali ed entrambi hanno la stoffa delle leggende.
Celebrità e fortuna
Essere associati a un volto noto come quello di Steve McQueen o Paul Newman rappresenta un vantaggio di marketing inestimabile. Oltre ad essere stati tra gli attori più acclamati al mondo, i due condividevano anche la passione per le corse automobilistiche.
Sono stati più volte fotografati in tenuta da corsa con i rispettivi orologi al polso. Oggi li avremmo definiti dei testimonial di Rolex e Heuer ma ai tempi il ricorso a persone famose per la promozione di marche e prodotti non era una strategia di marketing e nemmeno un lavoro per cui essere pagati.
Ad ogni modo, ciò non toglie che siano stati e continuino ad essere dei veri e propri ambasciatori delle due marche. E nel caso specifico di due cronografi, ovvero strumenti essenziali per i piloti per calcolare la velocità in pista. Ma vediamo da vicino i due cronografi più famosi al mondo e le celebrità che li hanno posseduti.
Il TAG Heuer Monaco
Stando a Jack Heuer, la cassa quadrata dell’Heuer Monaco venne progettata per essere all’avanguardia. Lanciato per la prima volta nel 1969 a Ginevra, questo orologio è stato il primo cronografo automatico impermeabile di forma quadrata. Il movimento del Monaco, chiamato Chronomatic/Calibre 11, è stato il primo calibro cronografico automatico dotato di microrotore.
Il Rolex Daytona
Il lancio del Daytona risale al 1963, qualche anno del Monaco. Il nome ufficiale all’uscita era Oyster Perpetual Cosmograph, ma non molto tempo dopo venne ribattezzato Rolex Oyster Cosmograph Daytona. Mentre i primi Daytona avevano un movimento a carica manuale, i Daytona più recenti ospitano dei calibri automatici.
Alla luce dei tanti punti in comune, scegliere tra i due orologi potrebbe essere difficile ed è per questo che non pochi appassionati di orologi hanno nelle loro collezioni sia un Monaco che un Daytona. La relativa rarità delle prime edizioni di questi segnatempo ha fatto schizzare i prezzi alle stelle (leggete questo articolo per scoprire tre referenze di Rolex Daytona dai prezzi accessibili). Ad esempio, il Daytona appartenuto a Paul Newman è stato venduto all’asta nel 2017 a circa 17,8 milioni di dollari e il Monaco indossato da Steve McQueen sul set della pellicola Le 24 ore di Le Mans è stato battuto nel 2020 a circa 2,2 milioni di dollari.
Scegliere tra il Monaco e il Daytona
Ma allora come si fa a scegliere tra i due? Per aiutarvi abbiamo stilato un elenco dei pro e dei contro di queste due gemme del panorama orologiero.
TAG Heuer Monaco
Pro: l’originale cassa quadrata del Monaco non passa di certo inosservata e si distingue dalla marea di orologi dai quadranti rotondi. Il calibro è un vero capolavoro orologiero e in genere il Monaco si trova a prezzi più bassi rispetto al Daytona.
Contro: la particolare forma quadrata del Monaco non incontra i gusti di tutti. Sebbene il Monaco sia disponibile in diverse misure potrebbe risultare troppo massiccio, soprattutto sotto il polsino della camicia.
Rolex Daytona
Pro: il Daytona fa parte della famiglia Rolex, fonte di prestigio incredibile a livello globale. I movimenti di Rolex sono tra i più raffinati al mondo e questo orologio ha una cassa rotonda, la forma preferita dai più.
Contro: generalmente i prezzi del Daytona sono molto più alti di quelli del Monaco. Alcuni lo considerano un orologio troppo appariscente in quanto estremamente ambito dai collezionisti.