Gli orologi da pilota sono tra i tool watch più apprezzati accanto agli orologi subacquei e ai cronografi sportivi. I motivi della loro popolarità sono molteplici, tra questi il design semplice e lineare e l’eccellente leggibilità. Sono di solito più grandi rispetto agli altri orologi, caratteristica che gli dona una certa presenza al polso. Tuttavia, il più delle volte emanano un’aura di seria funzionalità piuttosto che di imponenza.
Un ulteriore motivo del loro successo è dato dal fascino che il volo ha sempre esercitato sugli esseri umani. Molti da bambini sognano di diventare piloti da grandi. Ma poiché alla fine in pochi intraprendono una carriera nell’aviazione, gli orologi da pilota restano l’unico legame che rimane con questo sogno infantile.
In questo articolo vi proponiamo dieci orologi da pilota che dovete assolutamente conoscere.
1 e 2: IWC Schaffhausen Pilot e Big Pilot
Gli orologi della gamma Pilot di IWC sono dei classici assoluti. Il design funzionale e senza fronzoli si rifà agli orologi prodotti dalla manifattura negli anni ’40 e ’50 per l’aeronautica militare britannica e tedesca. Gli elementi caratterizzanti di questi orologi sono le ampie lancette a spada, la minuteria chiara con numeri arabi e il triangolo a ore 12.
L’IWC Big Pilot salta all’occhio grazie alla cassa dal diametro di 46,2 mm e alla corona a cipolla sovradimensionata. Se questo modello è troppo imponente per voi, potete optare per il più recente Big Pilot’s Watch 43 con diametro di 43 mm. Altre alternative sono i modelli IWC Pilot delle linee Mark e Spitfire, esteticamente identici al Big Pilot ma con dimensioni ridotte (da 36 a 43 mm).
IWC propone orologi da pilota in numerose varianti. Le casse sono realizzate in acciaio inossidabile, oro, bronzo o ceramica. Oltre ai tradizionali orologi a tre lancette, la collezione ha in serbo anche modelli con diverse funzioni, tra cui cronografo, ora mondiale, calendario perpetuo o tourbillon.
3. Breitling Navitimer: l’orologio con regolo calcolatore
Breitling è legata al mondo dell’aviazione da decenni. La manifattura orologiera con sede a Grenchen ha persino avuto per lungo tempo una propria pattuglia acrobatica. Questa vocazione aeronautica di Breitling si traduce in un’ampia selezione di orologi da pilota, tra cui spiccano i modelli della linea Navitimer.
Il Navitimer fece il suo debutto sul mercato nel 1952. Breitling sostiene che si tratti dell’orologio preferito dai piloti. Non sappiamo se sia vero, ma possiamo dire con certezza che gli equipaggi degli aerei indossano spesso questo orologio.
Diversamente dai modelli della sua categoria, a primo impatto il Navitimer può risultare un po’ sovraccarico. Prima di tutto perché si tratta di un cronografo, ma anche per via dell’inconsueta funzione integrata nella lunetta: il regolo calcolatore, uno strumento molto pratico per eseguire un’infinità di calcoli. Tra questi il tasso di cabrata, il consumo di carburante e la velocità al suolo.
4. Rolex GMT-Master: indispensabile per chi viaggia
Nonostante sia molto simile al diver Submariner, il Rolex GMT-Master è un vero orologio da pilota. La manifattura ginevrina sviluppò questo modello negli anni ’50 per i piloti della compagnia aerea americana Pan Am. Per dare loro la possibilità di tenere sotto controllo l’orario del luogo di partenza e di arrivo durante i voli intercontinentali, Rolex dotò il GMT-Master della funzione GMT, che accanto alle normali lancette delle ore e dei minuti per l’ora locale, indicava con una lancetta aggiuntiva un secondo fuso orario sulla lunetta delle 24 ore.
Grazie alla sua versatilità, oggi il GMT-Master è uno degli orologi da viaggio più apprezzati di casa Rolex. La classica versione “Pepsi“, con lunetta blu e rossa, è riconoscibile da un chilometro di distanza. Ma la gamma GMT-Master non si esaurisce qui: della linea fanno parte anche il “Coke“, con lunetta rossa e nera, il “Batman“, con lunetta blu e nera, il “Rootbeer“, con lunetta marrone e nera, e lo “Sprite“, con lunetta verde e nera. Nel 2023 la collezione ha dato il benvenuto a una nuova variante con lunetta grigio-nera.
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5. Zenith Pilot Type 20: un orologio da pilota in stile rétro
La manifattura svizzera Zenith produce orologi da pilota già dagli inizi del XX secolo. Zenith Pilot Type 20 è una linea di modelli ispirata agli orologi degli anni ’20 e ’30. Le casse misurano perlopiù 45 o 48 mm di diametro, ma alcuni modelli speciali hanno addirittura un incredibile diametro di 60 mm.
I modelli di base della collezione Zenith Pilot Type 20 sono disponibili con tre lancette centrali, per le ore, i minuti e i secondi, o con due lancette centrali per le ore e i minuti e i piccoli secondi a ore 9. Sono disponibili modelli in acciaio inossidabile o oro. Non mancano versioni con complicazioni come il calendario annuale o il tourbillon.
6. Longines Spirit: moderno e sportivo
Anche Longines supporta l’aeronautica sin dai suoi esordi. La manifattura ha collaborato con pionieri del calibro di Philip Van Horn Weems e Charles Lindbergh, dando così vita a segnatempo rivoluzionari come il Weems Second-Setting Watch o il Lindbergh Hour Angle Watch, acquistabili ancora oggi.
L’attuale collezione di orologi da pilota di Longines si chiama Spirit. Sin dal suo debutto nel 2020 si è fatta un nome tra gli appassionati di orologi da pilota di tutto il mondo e offre tutto ciò che ci si aspetta da un moderno orologio della categoria: design lineare, buona leggibilità e movimento al passo con i tempi. Gli orologi sono disponibili in acciaio inossidabile e titanio. Esistono anche delle versioni bicolore in acciaio e oro. Per quanto riguarda le dimensioni si può scegliere tra modelli da 39 o 42 mm. Oltre ai classici orologi a tre lancette, Longines propone anche varianti dello Spirit con un secondo fuso orario o con funzione cronografo.
7. Bell & Ross BR 03: un orologio di bordo da polso
Bell & Ross sublima l’estetica strumentale con la linea BR 03. Grande quadrante rotondo, cassa quadrata con quattro viti a vista e grossi numeri arabi a ore 3, 6, 9 e 12: il BR 03 reinterpreta l’aspetto iconico degli orologi di bordo in formato da polso.
La collezione si focalizza sugli orologi automatici a tre lancette. Esistono però anche versioni con calibro al quarzo sia con indicazione analogica che digitale e con diverse funzioni, quali cronografo, secondo fuso orario, sveglia o calendario perpetuo. Se cercate un modello fuori dalle righe, il Bell & Ross BR 03 merita la vostra considerazione.
8. Laco Erbstücke: un’eredità unica
Laco è una manifattura tedesca con sede a Pforzheim che durante la Seconda guerra mondiale produsse gli orologi per l’aeronautica militare tedesca, proprio come IWC. Il design degli orologi da pilota Laco è dunque molto simile a quello del concorrente svizzero. L’unica differenza sta nel prezzo, che è più basso.
Ma Laco ha in serbo qualcosa che il concorrente non ha: i cosiddetti Erbstücke, orologi da pilota con quadrante, cassa e cinturino invecchiati artificialmente così da dare l’impressione di provenire direttamente dagli anni ’40.
I Laco Erbstücke hanno dimensioni da 39 a 45 mm e sono disponibili con calibro automatico o a carica manuale.
9. Sinn: orologi da pilota per piloti
Prima di fondare la Sinn Spezialuhren nel 1961, Helmut Sinn era un pilota e insegnante di volo acrobatico. Non sorprende quindi che il catalogo di Sinn includa parecchi orologi da pilota.
Uno dei classici è il Sinn 104: tre lancette nella caratteristica forma a siringa, data e giorno della settimana e lunetta con funzione conto alla rovescia.
Il Sinn 857 UTC propone un design più moderno e funzionale. Ma il modello salta all’occhio soprattutto grazie alla funzione GMT realizzata attraverso una lancetta centrale corta e una scala graduata delle 24 ore al centro del quadrante.
10. Cartier Santos: il primo del suo genere
L’articolo non può terminare senza parlare del primo orologio da pilota della storia: il Cartier Santos. Creato nel 1904 da Louis Cartier per il suo amico e pioniere dell’aviazione Carlos Santos-Dumont, oggi viene ricordato non solo per essere stato il primo orologio da pilota ma anche per aver inaugurato l’era degli orologi da polso.
L’orologio presenta una cassa e un quadrante di forma quadrata e il design art déco tipico di Cartier. Oggi il Santos ha poco in comune con i moderni orologi da pilota, ma non è grave perché si è affermato ormai da anni come dress watch. La controparte femminile di questo classico dell’orologeria è il Cartier Panthère.
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