01/28/2022 | Aggiornato al 03/01/2022
 6 minuti

Tre orologi non Rolex dal valore stabile a meno di 10.000 euro

di Donato Emilio Andrioli
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Siamo onesti: il fatto che gli orologi mantengano un valore stabile nel tempo è un effetto collaterale molto piacevole della nostra passione per le lancette. In fin dei conti è anche per questo che ogni giorno andiamo a lavorare. Come tutti sanno, i segnatempo con il miglior potenziale di rivalutazione sono generalmente quelli prodotti da Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet. L’unico problema è che i loro prezzi sono semplicemente inarrivabili. Se i modelli di Rolex si collocano già nella fascia di prezzo sopra i 10.000 euro, quelli delle altre due maison superano esponenzialmente queste cifre. Per questo motivo, oggi vi presentiamo tre esemplari non solo molto amati e dal valore stabile, che costano meno di 10.000 euro e non sono né Rolex, né Patek Philippe, né Audemars Piguet. Spoiler: uno dei tre è può essere vostro addirittura a meno di 1.000 euro. 

1. Cartier Santos: un’icona a lungo sottovalutata 

Per me resta davvero un enigma come mai un mito orologiero di questa caratura sia rimasto in sordina per così tanto tempo. Di certo non è meno iconico di un Rolex Submariner o di un Omega Speedmaster e anche in fatto di stabilità del valore i collezionisti non possono davvero lamentarsi. Naturalmente sto parlando del Cartier Santos, una straordinaria leggenda dalla storia lunghissima ed entusiasmante. Le sue radici risalgono infatti al 1904 (ben prima che i classici di Rolex e Omega vedessero la luce) grazie a uno spunto dato dall’inventore Alberto Santos Dumont. Quest’ultimo, durante i suoi viaggi in aeroplano, trova estremamente difficile leggere l’ora dai classici orologi da tasca, così inizia ad ideare insieme al suo amico Luis-Francois Cartier un orologio da polso da utilizzare in volo. Dumont ha bisogno di entrambe le mani per guidare il nuovo velivolo a motore progettato da lui. Cartier soddisfa questa richiesta creando il “Santos”, che diviene così il primo orologio da pilota al mondo e un fedele compagno di viaggio per Dumont in tutte le sue successive avventure. 

Solo dal 1911 il Santos comincia ad essere prodotto in serie e può essere liberamente acquistato. Come è giusto che sia per un’icona di questo calibro, la sua estetica è rimasta pressoché invariata. Il caratteristico design del Cartier Santos è unico ed è stato perfettamente adattato ai tempi moderni. La cassa quadrata dagli angoli arrotondati e il quadrante con i numeri romani slanciati ripropongono fedelmente l’estetica originale del primo Santos. In combinazione con il suo tipico bracciale in metallo ha un look inconfondibile. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, si tratta di un orologio tecnicamente moderno dotato di calibro automatico. Le sue 42 ore di riserva di carica magari possono risultare un po’ poche, ma ha una resistenza ai campi magnetici fino a 1.200 Gauss. Inoltre, il vetro zaffiro e l’impermeabilità fino a 100 m rendono il Cartier Santos l’ideale per il quotidiano. 

Il Cartier Santos è una vera icona dalla grande storia.
Il Cartier Santos è una vera icona dalla grande storia.

Non mancano anche le innovazioni pratiche come il sistema “Quickswitch” che permette di passare in modo facile e veloce dal bracciale al cinturino e viceversa o il sistema “Smartlink” che consente di regolare la lunghezza del bracciale. Il tutto chiaramente senza dover ricorrere a nessun utensile: una vera chicca! L’aspetto che amo di più del Santos è che, oltre ad essere estremamente elegante e raffinato, ha anche un lato più industriale e sportivo. Un design squisitamente in linea con le tendenze del momento. Sia il modello più piccolo che quello più grande con la data mostrano un andamento più che positivo sia in termini di popolarità che di stabilità del valore. Sia che optiate per quello classico con quadrante bianco o per quello ultra-moderno con rivestimento in DLC: tutti i modelli hanno visto aumentare il proprio valore di diverse centinaia di euro rispetto all’inizio del 2021. A riscuotere il maggior successo è stata la versione grande dal quadrante blu con finitura a raggio di sole: il suo prezzo supera già quello di listino di circa 8.000 euro e sta diventando sempre più popolare. Il Cartier Santos ci insegna che design iconico, innovazione e stabilità del valore non devono per forza escludersi a vicenda, bensì possono arrivare a creare un connubio perfetto. Proprio quello che gli appassionati come me e come voi si aspettano da un orologio. 

2. Seiko Alpinist: non deve costare per forza una fortuna 

Il secondo modello che ho scelto dimostra perfettamente che un orologio non deve per forza costare tanto per mantenere il proprio valore. I prezzi del Seiko Alpinist ref.SARB017 oscillano tra circa 700 euro per un esemplare usato fino a circa 1.500 euro per uno nuovo, mai indossato. Quando era ancora in catalogo, il prezzo di listino del Seiko Alpinist si attestava poco sotto i 700 euro. Naturalmente la sua messa fuori produzione ha contribuito a renderlo più popolare, ma una cosa è certa: l’Alpinist è un orologio davvero riuscito che si distingue dalla massa grazie al suo look distintivo e che convince su tutta la linea, anche grazie al diametro di 38 mm. Il quadrante verde con effetto a raggio di sole si sposa perfettamente con i numeri e gli indici dorati. Anche dal punto di vista tecnico non è da meno ed è dotato infatti di vetro zaffiro, indicazione della data, impermeabilità fino a 200 metri e un calibro automatico Seiko con 50 ore di riserva di carica. L’abbinamento perfetto è quello con il cinturino in pelle marrone, ma volendo esistono anche delle versioni con bracciale in acciaio inox. Il vero punto di forza dell’Alpinist è la sua versatilità: sta benissimo sia con jeans e maglione per le occasioni informali che con il completo per quelle che richiedono un dress code più elegante. 

I punti di forza del Seiko Alpinist: design originale, ottima tecnologia e prezzo vantaggioso.
I punti di forza del Seiko Alpinist: design originale, ottima tecnologia e prezzo vantaggioso.

Se vi piace il Seiko Alpinist, vi consiglio di dare un’occhiata anche alla ref. SPB199J1, che ha il quadrante blu con effetto a raggio di sole e i numeri e gli indici argentati. Grazie a questi colori risulta decisamente più fredda rispetto a quella di colore verde e questo permette ad entrambe le varianti di sviluppare una propria estetica. Data la sua tiratura limitata, non escludo che questa ref. SPB199J1 (altrimenti nota come “Mountain Glacier”) in futuro possa diventare addirittura più richiesta della ref. SARB017. I prezzi vanno dai 1.000 euro in su. Il Seiko Alpinist dimostra di essere un orologio unico, resistente e dal valore stabile, che ci si può permettere di collezionare anche con un budget alquanto limitato e con cui sicuramente non si sbaglia. 

3. Prince Date Day de Tudor : un Day-Date a meno di 5.000 euro 

Il terzo orologio di oggi non ha soltanto un valore stabile ma è considerato, a ragion veduta, un’ottima e conveniente alternativa al Rolex Day-Date. La versione Tudor dell’iconico “orologio dei presidenti” di Rolex offre quasi tutte le caratteristiche del celebre Day-Date: la classica misura di 36 mm, la lunetta zigrinata, la data con lente di ingrandimento e la famosa complicazione da cui prende il nome, ossia l’indicazione del giorno della settimana. Tuttavia, a differenza del suo fratello maggiore di Rolex, il Tudor Prince Date Day non è realizzato in metallo prezioso, bensì in acciaio inox. Anche il bracciale non è il caratteristico President, che resta una prerogativa dell’icona di Rolex, ma ricorda piuttosto il bracciale Jubilee del Datejust. 

Il Tudor Prince Date Day è la miglior alternativa al Rolex Day Date.
Il Tudor Prince Date Day è la miglior alternativa al Rolex Day Date.

La differenza più grande rispetto all’originale si cela all’interno. Il Tudor, infatti, non è animato da un calibro di manifattura ma da un movimento ETA. Se per la versione Rolex bisogna prepararsi a una spesa a quattro zeri, per il Tudor questa rimane sotto i 5.000 euro. Non solo scegliendo un esemplare vintage ma anche per uno nuovo. Com’è possibile? Fino a poco tempo fa il Tudor Date Day veniva ancora prodotto in Asia e i collezionisti potevano importarlo da soli oppure acquistarlo da commercianti locali. Oltre alla referenza 76214, esistono anche referenze e versioni con lunetta bombata, varianti bicolori e dai quadranti diamantati. Nel 2021 il Tudor Date Day ha aumentato notevolmente la propria popolarità: se un anno fa era ancora reperibile tra i 2.500 e i 2.800 euro circa, nel 2021 questo modello ha registrato un’evoluzione estremamente positiva, con i prezzi attuali che oscillano tra i 3.500 e i 4.500 euro. 

Se il Tudor Date Day non è abbastanza originale per voi, vi consiglio vivamente di dare un’ occhiata al Tudor Royal. Anche quest’ultimo presenta l’indicazione del giorno settimanale e della data nonché una lunetta zigrinata, ma il design è tutta un’altra storia – nonostante gli elementi vintage in chiaro stile Tudor. Il quadrante blu è amatissimo dai fan e con tutta probabilità lo rimarrà anche in futuro. 


Sull'autore

Donato Emilio Andrioli

L'acquisto del Tudor Black Bay 41 ha segnato per me l'inizio di una nuova grande passione. Mi interesso soprattutto di orologi iconici con una avvincente storia alle spalle.

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