Mentre i prezzi degli orologi continuano la loro scalata, voi vi starete chiedendo quali iconici segnatempo vi possiate ancora permettere con i vostri sudati risparmi. Il magazine di Chrono24 ha fatto i compiti a casa per voi mettendo a confronto un modello di prima fascia a meno di 1.000 euro e una delle icone orologiere più conosciute in assoluto. Quello più economico riuscirà a reggere il confronto?
1.000 euro o 10.000 euro: stessa estetica, prezzo inferiore?
Il Tissot Gentleman Powermatic 80 e il Rolex Datejust 41 ref. 126300 sembrano quasi uguali, eppure mentre l’orologio di prima fascia di Tissot costa meno di 1.000 euro, l’icona di casa Rolex supera ormai i 10.000 euro. Ho deciso di metterli a confronto e di chiarire una volta per tutte quale sia la vera differenza tra un orologio di prima fascia da 1.000 euro e uno di lusso da 10.000 euro.
In termini di design generale, questi due segnatempo sembrano quasi gemelli, soprattutto per quanto riguarda la cassa e il quadrante. Grazie alla lunetta bombata, al bracciale in parte lucidato e alla data sul lato destro del quadrante, entrambi sono perfetti come orologi per il quotidiano ma fanno fare bella figura anche se indossati in occasioni speciali. Anche le misure sono simili: il Tissot Gentleman ha un diametro di 40 mm, uno spessore di 11,5 mm e un cosiddetto “lug-to-lug”, ossia la distanza fra le anse, di 48 mm. Il Rolex Datejust 41, nonostante il 41 presente nel nome, in realtà ha un diametro di appena 39,5 mm e un “lug-to-lug” di 47,5 mm. Dunque, il Rolex Datejust 41 è leggermente più piccolo del suo contendente Tissot. Con i suoi 11,7 mm il Datejust è lievemente più spesso ma trovo che le dimensioni del Rolex risultino in toto un po’ più armoniose e studiate rispetto a quelle del Tissot. Quest’ultimo offre però un fondello trasparente dal quale si può guardare il movimento. Questo potrebbe sembrare addirittura qualcosa in più rispetto al suo diretto concorrente da 10.000 euro. In tipico stile Rolex, infatti, il Datejust 41 non vanta un fondello in vetro. Per quanto alcuni appassionati di orologi possano trovarlo un po’ sprezzante, personalmente preferisco un banale fondello in acciaio ad uno trasparente non bello da ammirare. Il movimento del Tissot Gentleman non è esattamente una delizia per il occhi. In questo caso avrei preferito un fondello in acciaio con delle incisioni. Si tratta certamente di un orologio particolare ma a livello estetico potrebbe quasi essere scambiato per un Rolex Datejust. L’unico dettaglio distintivo che contraddistingue il Datejust 41 è la sua inconfondibile lente di ingrandimento Cyclope.
1.000 o 10.000 euro: la qualità di Rolex è dieci volte superiore?
In termini di qualità degli orologi, Rolex per me è ineguagliabile. Soprattutto per quanto riguarda la vestibilità generale, nell’orologeria di lusso è difficile trovare una marca che faccia meglio. E allora ha ancora senso fare un paragone di qualità tra i due? Sì, perché il Tissot Gentleman ha ben più da offrire di quanto non pensassi. In particolare la cassa è di ottima fattura e mostra delle differenze rispetto al Datejust 41: se i lati di quest’ultimo sono super lucidati, Tissot ha optato invece per una finitura opaca. Sui bordi superiori troviamo delle smussature lucide che saltano piacevolmente all’occhio. Il quadrante conferma questa buona impressione grazie alle lavorazioni realizzate con grande attenzione ai dettagli. Gli indici in acciaio sono applicati e il datario presenta una bordatura interna in acciaio inox. Sono rimasto veramente colpito dal livello di qualità del quadrante del Tissot Gentleman Powermatic 80: è veramente bello da vedere e raro da trovare in questa fascia di prezzo.
Il Rolex Datejust, dal canto suo, presenta loghi e indici in oro bianco. Su un orologio di lusso così costoso tali finezze sono quasi un must, ma si tratta di distinzioni quasi impercettibili a occhio nudo. Anche per quanto riguarda il bracciale, quello del Tissot Gentleman non può assolutamente competere con quello del Datejust: quest’ultimo è estremamente solido ma al tatto risulta morbido come la seta. Il fermaglio è semplicemente perfetto: il suo clic nitido e forte è una vera gioia per chi ha il piacere di azionarlo. Sono soprattutto i piccoli dettagli a mettere in evidenza il fatto che il Rolex Datejust 41 giochi in tutt’altro campionato. Non bisogna nemmeno dimenticare però la sostanziale differenza di prezzo: questo Rolex costa più di 10.000 euro mentre il Tissot meno di 1.000 euro. Il rapporto qualità-prezzo del Tissot Gentleman è ottimo: la cassa e il quadrante mi hanno davvero conquistato.
1.000 o 10.000 euro: il Tissot Gentleman può reggere il confronto con il Rolex Datejust?
Certamente la cosa non vi sorprenderà ma anche dal punto di vista tecnico il Rolex Datejust 41 è nettamente superiore al Tissot Gentleman Powermatic 80. Quest’ultimo ha una tecnologia comunque valida che vale la pena di approfondire. In quanto a impermeabilità, sebbene non raggiunga i 150 metri del Rolex Datejust 41, la sua tenuta fino a 100 metri è più che sufficiente per l’uso quotidiano. Entrambi i modelli montano un vetro zaffiro antigraffio. Il movimento ETA modificato offre ben 80 ore di riserva di marcia, ossia ben 10 ore in più rispetto al suo contendente di casa Rolex. Grazie alla spirale in silicio, il calibro è antimagnetico.
Per quanto valido, il movimento del Tissot nel complesso non può comunque reggere il confronto con quello in-house di Rolex. Il Datejust 41 vanta, inoltre, delle finezze che fanno la differenza come la pratica funzione Easy-Link per la regolazione del bracciale. Considerando la fascia di questo versatile Tissot, bisogna ammettere che qui la marca ha fatto davvero un ottimo lavoro. Una tale riserva di carica e la spirale in silicio spesso non si trovano nemmeno in segnatempo ben più costosi. Il movimento ETA è estremamente affidabile e non presenta difficoltà di manutenzione, quindi non è nemmeno costosissimo in caso di revisioni. Soprattutto per un orologio di prima fascia sotto i 1.000 euro questo è un aspetto estremamente importante. Dato che sia Tissot che ETA fanno parte del Gruppo Swatch, si potrebbe quasi definirlo un calibro in-house. Voi che ne pensate?
Qual è la differenza tra un orologio da 1.000 euro e uno di lusso da 10.000 euro?
Anche se in fatto di materiali, calibro di manifattura, qualità e sensazione al tatto non può competere con il Rolex Datejust 41, il Tissot Gentleman è un fantastico orologio di prima fascia che mi ha davvero conquistato una volta indossato al polso. La cassa, il quadrante e gli indici offrono un livello di finitura sorprendentemente elevato. Il calibro offre una riserva di carica più che sufficiente. Grazie a un’impermeabilità di 100 metri e al vetro zaffiro, è perfetto anche per l’uso quotidiano. Solo sul bracciale e sulla fibbia perde qualche punticino. Dal canto suo, invece, il Rolex Datejust 41 offre pura perfezione sotto tutti i punti di vista: materiali pregiati, estetica perfetta, sensazione al tatto senza pari e calibro di manifattura, meticolosamente progettato, senza bisogno di essere revisionato per almeno 10 anni. Tuttavia, il vero valore aggiunto di Rolex è dato dalla sua grande storia, dal prestigio di questa celebre marca di lusso e dalle forti emozioni che si avvertono portando uno dei suoi esemplari al polso. In fin dei conti è proprio questa la differenza tra un modello sotto i 1.000 euro e uno che ne costa più di 10.000. Finezze come i loghi o gli indici in oro bianco sono piccoli dettagli piacevoli ma sono quasi impercettibili ad occhio nudo. Le emozioni che ogni appassionato prova quando indossa un orologio dalla storia così importante sono impagabili. Per quanto un segnatempo di prima fascia sotto i 1.000 euro non possa offrire le stesse sensazioni, il Tissot Gentleman resta probabilmente il miglior orologio a 1.000 euro.
