05.07.2017
 3 minuti

Un’Audi al polso: IWC Schaffhausen

di Christopher Beccan
IWC Schaffhausen Big Pilot Top Gun Miramar, Foto: Bexsonn
IWC Schaffhausen Big Pilot Top Gun Miramar, Foto: Bexsonn

Abbiamo già raccontato la storia di IWC e degli inizi di uno dei marchi di segnatempo più venerati del mondo. L’ingegnere e mastro orologiaio ventisettenne Florentine Ariosto Jones lasciò Boston, la sua città natale, e si trasferì in Svizzera. Qui fondò la marca orologiera “International Watch Company” nel 1868. Ma ci volle tempo finché IWC Schaffhausen si sviluppasse da prodotto di qualità con scarsa reputazione a marchio di orologi di lusso acclamato in tutto il mondo.

Una marca che condivide alcune caratteristiche con questo prodotto è Audi. Magari vi chiedete perché. Anche se può sembrare un paragone poco adeguato, come il nostro ultimo confronto orologio e auto (Porsche 911 e Rolex), vi assicuro che di cose in comune ne hanno eccome. Audi ha sempre prodotto delle vetture straordinarie. Ricordo quando i rally cambiarono volto grazie all’introduzione del sistema Quattro di casa Audi. E credo che questo sviluppo possa essere paragonato a quello del Portuguese. Quando fu introdotto nel 1939, il suo diametro misurava 43 mm ed era considerato uno degli orologi eleganti più grandi dell’epoca. Sotto molti aspetti era un precursore dei tempi.

Più sbalorditivo però è che durante la loro infanzia questi due marchi erano dei perfetti sconosciuti a livello mondiale. Dagli anni ’50 agli anni ’70, Audi non era mai all’avanguardia nelle corse automobilistiche, come lo erano per esempio Porsche, Ford, Ferrari e perfino Mercedes. E per IWC le cose andavano in maniera molto simile. Oggi invece i due marchi si trovano in una posizione completamente opposta: sono nomi famosi e rappresentano le loro rispettive categorie di lusso.

Nel 1880, diversi anni dopo la sua fondazione, la proprietà della IWC passò in mano ad un certo Johannes Rauschenbach-Vogel. Solo allora la filosofia del prodotto “Probus Scafusia” (che può essere tradotto con “qualità eccelsa di Sciaffusa”) sarebbe diventata famosa e lo sarebbe rimasto fino ad oggi. Lo stesso vale per Audi.

Storicamente composta da una cerchia di quattro aziende automobilistiche, oggi Audi appartiene al gruppo Volkswagen e anche questa ditta può vantare uno slogan che colpisce nel segno: “Vorsprung durch Technik”, che in italiano è stato reso con “All’avanguardia della tecnica.”

Un altro aspetto che li accomuna è la vasta gamma dei loro prodotti. Entrambe le aziende riescono a fornire modelli che vanno dall’accessibile al premium. Audi offre la A1, l’auto di lusso più conveniente della gamma, seguita da A3, A4, A5, A6, A7 e infine A8. Inoltre Audi offre con il Q8 un SUV crossover di grandi dimensioni, reperibile anche in classi ridimensionate grazie ai modelli Q5 e Q3. Se siete amanti dell’alta velocità, allora potete optare per l’R8 o la TT, quest’ultima con prestazioni leggermente inferiori. Anche IWC riesce a soddisfare i requisiti minimi, cominciando dal più accessibile Portofino, sebbene questo modello in particolare possa essere abbinato solo ad un vestito o ad un abito casual elegante. Altri rappresentanti sono le collezioni Pilot, Ingenieur, Aquatimer, Da Vinci e forse la famiglia dei loro segnatempo più ambiti: la Portuguese. Tra tutte queste serie ce n’è per tutti i gusti e tutti i portafogli.

È piuttosto evidente che sia Audi che IWC propongano una vasta gamma che possa soddisfare le esigenze di un pubblico altrettanto vasto, motivo che spiega il loro successo.

IWC Schaffhausen Portugieser Chronograph Ref. 3714

IWC Schaffhausen Portugieser Chronograph Ref. 3714


Sull'autore

Christopher Beccan

Christopher Beccan è il fondatore della rivista online "Bexsonn" dove scrive regolarmente articoli sulle sue due passioni: orologi eccezionali e whisky. È possibile …

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