Patek Philippe Aquanaut
"Aquanaut: l'anima sportiva di Patek Philippe
Il Patek Philippe Aquanaut è un moderno orologio di lusso sportivo ed è uno dei modelli più accessibili della manifattura ginevrina. A rendere interessante questa serie sono la parentela con il Nautilus, i calibri precisi e l'alta qualità.
5 buoni motivi per acquistare un Aquanaut
- Modello ideale per entrare nel mondo di Patek Philippe
- Design sportivo nello stile di Gérald Genta
- Calibri di manifattura ad alta precisione
- Impermeabilità fino a 120 m
- Travel Time con pratico meccanismo che indica due fusi orari
Il fratello minore del Nautilus
Patek Philippe ha presentato per la prima volta l' Aquanaut nel 1997. Il design è chiaramente ispirato al leggendario orologio sportivo di Patek, il Nautilus, progettato circa 20 anni prima dal celebre designer di orologi Gérald Genta. A caratterizzare l'estetica degli orologi è in particolare la lunetta ottagonale a forma di oblò. Nell'Aquanaut, tuttavia, la lunetta è ancora più rotonda rispetto a quella del Nautilus. Questo vale anche per il dispositivo proteggi-corona e per le anse a filo, che rendono l'orologio meno spigoloso e gli regalano un tocco moderno.
L'Aquanaut ha molto in comune con il Nautilus, non solo per quanto riguarda l'estetica ma anche per le caratteristiche tecniche. Entrambi gli orologi sono impermeabili fino a 120 m (12 bar). Si tratta di un valore insolito per gli standard di Patek Philippe: solitamente gli orologi di lusso della manifattura ginevrina hanno un'impermeabilità di 30 m (3 bar). In entrambe le collezioni vengono impiegati calibri di manifattura ad alta precisione.
Un'altra caratteristica comune alle due serie di modelli è l'utilizzo dell' acciaio inox come materiale per la cassa . Presso altri produttori l'acciaio inox è un materiale standard, nel caso di Patek Philippe si tratta di un'eccezione. L'Aquanaut non è però realizzato solo in questo metallo: sono disponibili anche varianti in oro.
L'Aquanaut si allaccia al polso con un cinturino in caucciù, realizzato in un materiale composito particolarmente resistente all'acqua, all'usura e ai raggi UV. Se pensi che il caucciù sia troppo sportivo, puoi acquistare l'orologio anche con un bracciale a tre file in acciaio inox.
Quanto costa un Aquanaut?
Modello | Prezzo (approssimativo) | Particolarità |
Aquanaut Travel Time Advanced Research 5650G | 145.000 euro | Secondo fuso orario, oro bianco, limitato a 500 pezzi |
Aquanaut Luce Haute Joaillerie 5072R | 68.000 euro | Datario, decorazione di diamanti, oro rosa |
Aquanaut 5168G | 44.500 euro | Datario, oro bianco |
Aquanaut Chronograph 5968A | 39.380 euro | Funzione cronografo, datario, acciaio inox |
Aquanaut Extra Large 5167A | 25.000 euro | Datario, acciaio inox |
Aquanaut Luce 5067A | 12.500 euro | Decorazione di diamanti, datario, acciaio inox, movimento al quarzo |
Modelli a tre lancette e relativi prezzi
La versione di base dell' Aquanaut ha il numero di referenza 5167. Il nomignolo "extra large" crea un po' di confusione: con un diametro di 40 mm, questo orologio a tre lancette non è particolarmente grande. L'Aquanaut Extra Large monta il calibro automatico 324 S C, che oscilla a una frequenza di 28.800 alternanze orarie (A/h) e possiede una riserva di carica di 40 ore.
La versione in acciaio inox costa circa 25.000 euro da nuova. Gli orologi di seconda mano sono acquistabili a circa 23.000 euro. Se preferisci il modello in oro rosa con quadrante e cinturino color cioccolato, dovrai considerare una spesa di circa 30.000 euro. La variante 5168G con cassa in oro bianco di 42 mm , lanciata in occasione del ventesimo anniversario dell'Aquanaut, presenta un quadrante blu e un cinturino in tinta ed è reperibile ad un costo compreso tra 41.000 e 44.500 euro. Più economici sono i modelli di seconda mano meno recenti: un Aquanaut 5065A di 38 mm costa tra i 16.500 e i 20.000 euro.
L'Aquanaut Luce è il modello femminile della serie. Questo orologio da donna si distingue dal modello maschile per le dimensioni ridotte della cassa (35,6 mm) e per i 46 diamanti che decorano la lunetta. Disponibile con quadrante nero, marrone, blu o bianco e con cinturino abbinato, la variante in acciaio inox è animata da un movimento al quarzo. La versione in oro rosa monta invece un calibro automatico. Se opti per un modello in acciaio inox, la spesa da sostenere è di circa 12.000 euro, mentre gli esemplari in oro costano circa 30.000 euro. Un design molto femminile è quello dell' Aquanaut Luce Haute Joaillerie, realizzato in oro rosa. Il suo quadrante in madreperla ricrea l'effetto di una scacchiera; la lunetta è decorata da 40 diamanti con taglio a baguette e anche gli indici delle ore sono formati da diamanti. Questo gioiello costa circa 68.000 euro.
L'Aquanaut con funzione cronografo e secondo fuso orario
L' Aquanaut Travel Time è in grado di indicare un secondo fuso orario. Una lancetta centrale aggiuntiva consente di controllare l'orario del paese di provenienza, una funzione molto pratica quando si viaggia. I due pulsanti sul lato sinistro della cassa permettono di impostare l'ora locale in avanti o all'indietro a scatti di un'ora. Ciò non influisce sulla marcia delle lancette dei minuti e dei secondi.
A ore 3 e 9 si trovano due finestre con le scritte "Home" e "Local", che chiariscono se nei due luoghi (di origine ed attuale) sia giorno o notte. Il quadrante aggiuntivo a ore 6 indica la data mediante una lancetta. L'orologio è animato dal calibro automatico 324 S C FUS. Come anche il calibro di base 324 S C, esso dispone di una riserva di carica di 40 ore e di una frequenza di bilanciere di 28.800 A/h.
Un modello in acciaio inox comporta una spesa di circa 34.000 euro. Gli esemplari in oro rosa arrivano a circa 44.000 euro. Particolarmente esclusiva è la versione Aquanaut Travel Time Advanced Research, presentata nel 2017: la sua cassa in oro bianco è stata rinnovata dal punto di vista tecnico. La nuova spirale Spiromax riduce lo scarto di marcia a soli -1/+2 secondi al giorno; inoltre il complesso meccanismo dei pulsanti, necessario per impostare l'ora locale, viene sostituito da un unico elemento. Grazie ad un'apertura sul quadrante è possibile osservare la nuova componente all'opera. L'orologio è limitato a 500 esemplari e costa circa 145.000 euro.
L' Aquanaut Chronograph è l'ultimo arrivato nella famiglia Aquanaut. Nella sua cassa di 42 mm in acciaio inox è contenuto il calibro CH 28-520 C, che fornisce all'orologio un datario a ore 3 e un contatore dei 60 minuti a ore 6. Il cronografo può essere indossato con un cinturino nero di caucciù oppure con un cinturino arancione, anch'esso in caucciù e incluso nella confezione. Il prezzo di listino è pari a 39.380 euro.
Marca svizzera innovativa ed indipendente
La manifattura Patek Philippe fu fondata nel 1851. Antoni Patek (1811–1877), un esule proveniente dalla Polonia, iniziò a collaborare con Adrien Philippe (1815–1894) nel 1845 a Ginevra. Un anno prima, il francese Philippe aveva inventato la corona per caricare ed impostare gli orologi da tasca. Precedentemente era necessario utilizzare una chiave per fornire nuova energia alla molla di carica.
Nel 1851, in occasione dell'Esposizione Universale di Londra, Patek e Philippe riuscirono a vendere due orologi alla regina Vittoria: un notevole successo per la giovane azienda. Famiglie nobili europee cominciarono a far parte della loro esclusiva cerchia di clienti. La famosa gioielleria di New York Tiffany & Co. ordinò ben 130 orologi per rivenderli poi negli Stati Uniti. Negli anni successivi, Patek Philippe fece brevettare molte delle sue innovazioni, come il primo cronografo sdoppiante del 1902. Nel 1925, l'azienda affascinò il pubblico con il primo orologio da polso dotato di calendario perpetuo.
Jean e Charles Henri Stern si occupavano esclusivamente della produzione di quadranti per Patek Philippe. Nel 1932, i due fratelli acquisirono la manifattura e da allora Patek Philippe è di proprietà della famiglia Stern. A partire dal 2009, la manifattura è gestita da Thierry Stern. Patek Philippe produce circa 50.000 orologi all'anno ed oltre a Rolex è una delle poche marche svizzere di orologi di lusso ad aver mantenuto la propria indipendenza.