Patek Philippe
"Patek Philippe: prestigio ed eccellenza
Più di qualunque altra marca, Patek Philippe è sinonimo di alta orologeria. I segnatempo della manifattura ginevrina coniugano lusso, tradizione e abilità artigianale; tra i più pregiati al mondo, sono status symbol e investimenti al tempo stesso.
Marca indipendente, creativa e apprezzata
Patek Philippe è una delle ultime marche ginevrine indipendenti a gestione familiare. Quest'aspetto è motivo di particolare attenzione e ammirazione, e non solo in ambito orologiero. Patek Philippe produce autonomamente quasi tutti i componenti dei propri orologi. Gli appassionati amano arricchire la propria collezione con un Patek Philippe: il prestigio e il valore stabile nel tempo ne fanno un ottimo investimento.
Per il design dei suoi orologi la manifattura predilige uno stile prettamente tradizionale, enfatizzando il carattere familiare. I materiali scelti sono perlopiù metalli preziosi come oro o platino. Nel catalogo di Patek Philippe non mancano però gli orologi in acciaio, sebbene la loro importanza nella proposta della manifattura non sia così importante come presso altri produttori.
Calatrava e Nautilus sono le due serie più famose di Patek Philippe. Mentre la prima linea fa parte della proposta Patek dal 1932 ed è l'emblema dell'eleganza discreta, il Nautilus spicca nel catalogo del produttore dalla fine degli anni '70 e deve i suoi natali all'illustre designer orologiero Gérald Genta. Per molti estimatori il Nautilus è il modello più esemplificativo dell'intera manifattura.
Nelle collezioni Complicazioni e Grandi Complicazioni Patek Philippe dà invece prova del suo savoir faire tecnico. Qui si trovano orologi con tourbillon, ripetizione minuti, calendario perpetuo, indicazione delle fasi lunari o ora universale.
5 buoni motivi per acquistare un Patek Philippe
- Orologi di lusso di grande prestigio
- Migliori investimenti: il dress watch Calatrava e l'orologio sportivo Nautilus
- Orologi in oro 18 carati o in platino 950
- Moderni calibri di manifattura per la massima precisione
- Invenzione di complicazioni importanti come il calendario perpetuo e il cronografo rattrapante
Panoramica dei prezzi di Patek Philippe
Modello / Numero di ref. | Prezzo (approssimativo) | Materiale / Dimensioni / Particolarità |
Grandmaster Chime / 6300G-001 | 3,02 milioni di euro | Oro bianco / 47,4 mm / 20 complicazioni |
Sky Moon Tourbillon / 6002G-001 | 2,25 milioni di euro | Oro bianco / 44 mm / 12 complicazioni |
Grandi Complicazioni / 5208R-001 | 1,3 milioni di euro | Oro rosa / 42 mm / Calendario perpetuo, ripetizione minuti, cronografo |
Celestial / 6102P-001 | 465.000 euro | Platino / 44 mm / Indicazioni astronomiche come ora siderale, angolazione lunare, ecc. |
Nautilus / 5811/1G | 255.000 euro | Oro bianco / 41 mm / Data |
Perpetual Calendar / 5160/500G-001 | 250.000 euro | Oro bianco / 38 mm / Calendario perpetuo, data a lancetta retrograda |
Cronografo Nautilus / 5990/1A-001 | 187.000 euro | Acciaio inox / 40,5 mm /Cronografo, data a lancetta |
Nautilus / 3700 | 179.000 euro | Acciaio inox / 42 mm / Data |
Aquanaut / 5968G | 134.000 euro | Oro bianco, quadrante blu / 42,2 mm / Piccoli secondi |
Aquanaut Travel Time / 5164A-001 | 91.000 euro | Acciaio inox / 40,8 mm / Secondo fuso orario |
Complications Skeleton / 5180/1R-001 | 90.000 euro | Oro rosa / 39 mm / Cassa e quadrante scheletrati |
Nautilus Lady / 7118/1A-001 | 71.000 euro | Acciaio inox / 35,2 mm / Data |
Aquanaut / 5167A-001 | 66.000 euro | Acciaio inox / 40 mm / Data |
Calatrava / 5226G | 55.000 euro | Oro bianco / 40 mm / Data, secondi al centro |
Calatrava con calendario annuale / 5396R-011 | 50.000 euro | Oro rosa / 38 mm / Calendario annuale, indicazione delle fasi lunari |
Calatrava / 5227G-010 | 35.000 euro | Oro bianco / 39 mm / Data |
Gondolo / 7041R-001 | 33.000 euro | Oro rosa / 33,5 mm / Piccoli secondi, incastonatura di diamanti |
Aquanaut Lady / 4960A-010 | 21.000 euro | Acciaio inox / 35,6 mm / Movimento al quarzo |
Ellipse d’Or / 3566 | 9.000 euro | Oro bianco / 28 mm / Carica manuale |
Quanto costano gli orologi di Patek Philippe?
Gli orologi Patek Philippe sono i segnatempo più prestigiosi in assoluto. Di conseguenza la maggior parte dei modelli si inserisce nella fascia di prezzo del segmento alto. Particolarmente costosi sono gli orologi delle collezioni Complicazioni e Grandi Complicazioni, con prezzi che partono da 90.000 euro per arrivare a toccare e superare il milione, come nel caso della referenza 5208R-001 Grandi Complicazioni che richiede un investimento di 1,3 milioni di euro.
Leggermente più economici sono i segnatempo delle amate serie Calatrava o Aquanaut, che su Chrono24 si trovano a partire da 15.000 euro a seconda della versione. Nel caso di complicazioni o materiali della cassa, questi orologi superano tranquillamente i 100.000 euro. A fine 2022 un Advanced Research Aquanaut Travel Time in oro bianco supera addirittura gli 800.000 euro.
La collezione Nautilus è una delle più amate di Patek Philippe. In questo caso calcola un prezzo minimo di 17.000 euro per un tre lancette da donna di secondo polso e 155.000 euro circa per l'apprezzatissima referenza 5711/1A-010. Rimangono a livello puramente speculativo, invece, i prezzi per un Nautilus 5711 in edizione limitata con quadrante Tiffany di color turchese: per un esemplare di questo tipo il prezzo fissato dai commercianti supera addirittura quello di un Grandmaster Chime, che si aggira sui 3 milioni di euro.
Per entrare in possesso un Patek Philippe non devi necessariamente spendere un capitale. Le linee Ellisse d’Oro, Twenty-4 o Gondolo sono ad esempio serie reperibili a prezzi decisamente più accessibili. Su Chrono24 i modelli attuali di queste serie hanno un prezzo che va dai 10.000 ai 40.000 euro circa.
Calatrava: il classico intramontabile
La collezione Calatrava fa parte del catalogo Patek Philippe da oltre 80 anni. Il nome deriva dalla croce dell'ordine militare di Calatrava, emblema della marca e impresso sulla corona di ogni segnatempo firmato Patek Philippe. Con la sua eleganza discreta il Calatrava è l'accessorio perfetto per le serate importanti e si conferma come il perfetto dress watch.
La collezione è molto variegata. I modelli con i piccoli secondi a ore 6 risultano particolarmente eleganti e sono animati dal calibro a carica manuale, che li rende particolarmente sottili. Puoi acquistare un segnatempo di questo tipo con cassa in oro giallo, oro bianco o oro rosa a un prezzo tra i 18.000 e i 19.000 euro. Per gli esemplari in platino il prezzo sale a 40.000 euro circa. La referenza 6119 presentata nel 2021 è disponibile in oro bianco o oro rosa. Questo modello è il più recente e presenta una lunetta guilloché clous de Paris. Al suo interno batte il calibro di manifattura 30-255 PS con una riserva di carica di 65 ore. A fine 2022 la variante in oro giallo costa poco più di 30.000 euro, mentre la versione in oro rosa costa circa 3.000 euro in più.
A inizio 2022 la manifattura ha presentato il Calatrava ref. 5226G, un modello che si distacca dal resto della collezione con il suo design da orologio da aviatore. La cassa ha un diametro di 40 mm ed è realizzata in oro bianco. Dal punto di vista tecnico, questo modello offre i secondi al centro e un datario a ore 3. All'interno dell'orologio batte il calibro 26-330 S C automatico. Per questo modello considera una spesa sui 53.000 euro nel caso di un esemplare di primo polso.
La collezione Calatrava comprende anche alcuni orologi da donna. Patek realizza questi segnatempo principalmente in oro rosa o oro bianco, spesso con decoro di diamanti. I diametri hanno dimensioni comprese tra 33 e 38 mm. Inoltre, puoi scegliere tra orologi a carica manuale o automatica particolarmente sottili. I prezzi del modello di prima fascia del Calatrava da donna partono da 5.000 euro se di secondo polso e con movimento al quarzo. Gli esemplari riccamente decorati possono arrivare a costare 50.000 euro.
Patek Philippe vanta nel suo catalogo alcune varianti del Calatrava particolarmente preziose che si distinguono per le complesse incisioni sul quadrante o sulla cassa in platino. Il prezzo di questi gioielli come la referenza 5088/100P tocca rapidamente i 118.000 euro.
Sportivi e moderni: il Nautilus e l'Aquanaut
Il Nautilus rappresenta il lato sportivo di Patek Philippe. I puristi attenti alla tradizione lo preferiscono in acciaio inox. In questo materiale era infatti realizzata la prima versione nata dalla penna di Gérald Genta nel 1976 con il design a oblò e il numero di referenza 3700/1. Un esemplare vintage di questo tipo costa almeno 200.000 euro e a novembre 2022 supera di 50.000 euro il modello successivo, la referenza 5711/1.
All'edizione del 2021 di Watches and Wonders Patek Philippe ha lanciato l'ultima versione del 5711: il 5711/1A-014. Elemento caratteristico di questo modello è il quadrante verde oliva con finitura a raggio di sole e rilievi orizzontali , dettaglio del tutto inedito per la collezione Nautilus. Il prezzo di listino ammonta a 30.100 euro. Tuttavia alla stesura di quest'articolo nel novembre del 2022 per entrare in possesso dell'orologio servono almeno 389.000 euro.
Il Nautilus "verde" è disponibile anche con lunetta incastonata di diamanti. Questo modello è la referenza 5711/1300A e costa ufficialmente 81.620 euro. Su Chrono24 puoi acquistare quest'orologio a 820.000 euro circa.
Se preferisci l'oro bianco e tanti diamanti, dai un'occhiata alla referenza 5719/10G-010. Decorato con circa 1700 diamanti, questo modello si attesta sui 738.000 euro.
Il Nautilus più costoso in assoluto è il 5711/1A Tiffany Blue con quadrante turchese. L'orologio è il frutto della collaborazione nel 2021 con la celeberrima catena di gioiellerie statunitensi Tiffany & Co in occasione del 170° anniversario di entrambe le aziende. Il modello è realizzato in oro bianco e dal punto di vista tecnico è identico alla variante in acciaio inox. Limitato a 170 esemplari il modello è stato venduto esclusivamente nelle boutique Tiffany negli USA a un prezzo di poco superiore ai 50.000 dollari. A fine 2022 i commercianti richiedono per questo modello un prezzo superiore ai 3 milioni di euro.
A ottobre 2022 Patek Philippe ha sorpreso il suo pubblico con una declinazione del Nautilus 5711. La nuova variante ha il numero di referenza 5811/1G-001 e ha cassa e cinturino in oro giallo. La cassa misura 41 mm ed è quindi esattamente 1 mm più grande rispetto al modello precedente. Per il resto non è cambiato molto sia dal punto di vista tecnico che estetico. L'orologio presenta quindi un quadrante blu e il noto calibro 26-330 S C. A novembre 2022 il costo del 5811 su Chrono24 si aggira sui 220.000 euro.
Il Patek Philippe Nautilus con complicazioni e da donna
Patek Philippe non propone il Nautilus solo in versione a tre lancette in acciaio inox. Nella collezione trovano spazio anche varianti con cassa in oro e complicazioni come il calendario annuale, l'indicazione delle fasi lunari, il cronografo e il secondo fuso orario. A seconda della complicazione considera un prezzo minimo di 100.000 euro.
Il Nautilus da donna si distingue dalla variante da uomo principalmente per le dimensioni: 32 mm per il Nautilus da donna con movimento al quarzo e 35,2 mm per l'edizione a carica automatica. Questi segnatempo sono realizzati in acciaio inox o in oro rosa. Alcuni modelli sono caratterizzati da una lunetta tempestata di diamanti. I prezzi sono compresi tra i 37.000 e gli 85.000 euro, a seconda della versione.
Aquanaut: moderno e meno spigoloso
Lanciato nel 1997, l'Aquanaut è chiaramente ispirato al Nautilus. Il design risulta tuttavia più moderno e meno spigoloso e il bracciale Tropical in uno speciale materiale composito impermeabile e resistente ai raggi UV sottolinea il carattere sportivo di questo segnatempo. La variante a tre lancette in acciaio inox costa intorno ai 65.000 euro.
Le edizioni in oro rosa e in oro bianco sono un po' più costose, con prezzi che si aggirano in media tra gli 85.000 e i 125.000 euro. Nella stessa fascia di prezzo si trova anche la variante in acciaio inox dell'Aquanaut Travel Time dotato di un secondo fuso orario. Se preferisci la versione in oro il prezzo sale a 145.000 euro circa. Se vuoi anche la funzione cronografo la spesa aumenta ulteriormente.
Nell'autunno del 2021 Patek Philippe ha presentato due Aquanaut in oro bianco con funzione cronografo. La cassa di questo modello misura 42,2 mm mentre il quadrante può essere blu o verde. All'interno di entrambe le varianti batte il calibro CH 28-520 C con funzione flyback. Per un esemplare mai indossato preparati a spendere tra i 133.000 euro per la versione blu e i 142.000 euro per il modello verde.
La collezione Aquanaut propone anche modelli da donna che misurano 35,6 mm o 38,8 mm di diametro. La scelta spazia dai discreti modelli in acciaio inox fino a quelli in oro completamente tempestati di diamanti. Anche i prezzi sono molto vari: un Aquanaut da donna in acciaio con movimento al quarzo è reperibile su Chrono24 già a partire da 14.000 euro; un modello tecnicamente identico con decorazione di diamanti sulla lunetta costa 52.000 euro circa. Se cerchi un orologio in oro con incastonatura di diamanti la spesa da sostenere è compresa tra i 95.000 e i 370.000 euro.
Nel 2022 Patek Philippe ha presentato il cronografo Aquanaut Luce "Rainbow" con il numero di referenza 7968/300R. Questo modello è il primo orologio da donna firmato Patek con funzione cronografo e carica manuale. La cassa dell'orologio da 39,9 mm è realizzata in oro rosa. Particolare è la lunetta decorata con 40 zaffiri variopinti tagliati a baguette che danno vita a un vivace effetto arcobaleno. Il prezzo di listino per questo Aquanaut straordinario a dicembre 2022 è di 209.350 euro.
Le collezioni Grandi complicazioni e Complicazioni
Patek dimostra il suo savoir faire tecnico nelle collezioni Complicazioni e Grandi Complicazioni, imperdibili per gli appassionati delle complicazioni più elaborate. Per sottolineare l'estremo pregio, Patek utilizza in entrambe le collezioni quasi esclusivamente metalli preziosi come l'oro e il platino, e decora le casse con diamanti o raffinate incisioni.
I modelli di prima fascia sono quelli con calendario annuale e {lex-moonphase,indicazione delle fasi lunari}, nonché con ora universale; i prezzi sono compresi tra i 40.000 e gli 80.000 euro. Per le varianti più elaborate o estremamente scheletrate i prezzi salgono tra i 75.000 e i 125.000 euro. In questa fascia di prezzo troviamo anche orologi con calendario perpetuo. Se cerchi un orologio che unisca complicazioni come il calendario perpetuo e la funzione cronografo, allora i prezzi salgono ulteriormente e vanno da 200.000 a 300.000 euro. Gli orologi Patek con ripetizione minuti che riproducono l'orario tramite suoneria possono arrivare a costare anche 200.000 euro.
Nella primavera del 2022 Patek Philippe ha presentato un nuovo modello della collezione Complicazioni: il Calendario Annuale Travel Time (ref. 5326G). Il segnatempo vanta un calendario annuale comprensivo delle fasi lunari, la funzione GMT e due indicazioni giorno/notte. L'orologio da 41 mm è realizzato in oro bianco e la parte centrale della cassa è caratterizzata da un decoro clous de Paris. All'interno è alloggiato il calibro automatico 31-260 PS QA LU FUS 24H. Su Chrono24 il prezzo per un esemplare di primo polso è di 128.000 euro circa. Il prezzo di listino ufficiale è invece di 71.820 euro.
Lo Sky Moon Tourbillon o il Grandmaster Chime rappresentano la ciliegina sulla torta di ogni collezione che si rispetti. Se il primo è dotato di dodici complicazioni, il Grandmaster Chime ne vanta addirittura 20. Tra queste troviamo il calendario perpetuo, il tourbillon, il secondo fuso orario, l'ora siderale, la ripetizione minuti e la ripetizione della data. Questo lusso ha ovviamente il suo prezzo: circa 2 milioni di euro per lo Sky Moon Tourbillon e circa 3 milioni di euro per il Grandmaster Chime.
Forme stravaganti: Ellisse d’Oro & co.
Oltre alla classica forma rotonda del Calatrava e al design a oblò del Nautilus, Patek Philippe offre un'ampia scelta di orologi dall'estetica interessante. L'Ellisse d'Oro, presentato per la prima volta nel 1968, si contraddistingue ad esempio per la sua cassa ellittica, progettata secondo le regole della sezione aurea, simbolo di bellezza classica. Su Chrono24 gli attuali esemplari in platino o in oro rosa richiedono una spesa tra i 30.000 e i 47.000 euro. I modelli meno recenti degli anni '70 e '80 sono disponibili a prezzi compresi tra 4.500 euro e 15.000 euro.
La linea Twenty-4 è la collezione dedicata al pubblico femminile. Lanciata nel 1999, comprende due varianti: una rettangolare, che con il suo bracciale integrato ricorda vagamente un Cartier Tank, e dal 2018 una variante con la cassa rotonda, che si distingue dal modello della stessa serie non solo per via della forma ma anche per il movimento. La versione rettangolare è animata da un movimento al quarzo, mentre nel modello rotondo batte un calibro automatico di manifattura. Gli orologi della linea Twenty~4 sono disponibili in acciaio inox o oro rosa e con o senza decorazione di diamanti. Il prezzo è compreso tra 7.000 e 280.000 euro.
Le insolite forme del Gondolo di Patek Philippe
La collezione Gondolo rende omaggio all'art déco ed è dedicata a chi cerca qualcosa di diverso dagli orologi rotondi. Qui si possono trovare modelli di ogni forma: a cuscino, rettangolari, a tonneau o un mix di tutti e tre leggermente curvo. Per realizzare le casse, Patek impiega esclusivamente l'oro, combinandolo con diamanti e perle. I calibri utilizzati sono a carica manuale, anche se alcuni esemplari montano movimenti al quarzo. I modelli vintage degli anni '70 possono essere acquistati già a partire da 5.000 euro. I modelli più discreti comportano una spesa di 20.000 euro circa. Gli esemplari decorati con diamanti e perle possono però arrivare a costare anche 200.000 euro.
Calibri moderni e sigillo di qualità
La marca è rinomata soprattutto per i movimenti meccanici di produzione propria. I calibri di manifattura presentano alcuni elementi interessanti come il bilanciere Gyromax, brevettato nel 1949 e tuttora utilizzato. Per la regolazione fine, non utilizza le viti bensì diversi piccoli masselli. La ruota del bilanciere dispone così di un momento d'inerzia maggiore, una caratteristica fisica che garantisce una precisione più elevata.
Dal 2005, Patek Philippe realizza le componenti dello scappamento in Silinvar, un materiale basato sul silicio, antimagnetico ed estremamente duro. Grazie alla sua resistenza, l'attrito generato è talmente basso che non è necessaria alcuna lubrificazione. Nel 2006, la marca ha utilizzato questo materiale innovativo per realizzare la prima spirale del bilanciere.
Con il tempo, Patek Philippe ha fatto sempre meno ricorso a calibri prodotti da fornitori esterni. Nel 2005 la marca ha presentato il suo primo movimento cronografo di manifattura propria e dal 2012 l'intera produzione di questo tipo di calibri viene realizzata in proprio dall'azienda ginevrina. Precedentemente Patek Philippe aveva utilizzato anche movimenti di altre marche, per questo il primo Nautilus era animato da un calibro basato sul 920 di Jaeger-LeCoultre. Anche Audemars Piguet lo aveva usato per il primo Royal Oak e Vacheron Constantin per il 222. Valjoux e Lemania erano gli altri due fornitori di movimenti di Patek Philippe.
Nel 2009 Patek Philippe ha introdotto il proprio sigillo, con l'obiettivo di creare un riferimento a livello mondiale che certificasse le più alte prestazioni di un orologio meccanico. L'azienda si è separata così dal Sigillo di Ginevra, che dal 1886 attesta lo standard elevato degli orologi fabbricati nel Cantone di Ginevra. Una differenza fondamentale è che il controllo di qualità di Patek Philippe viene effettuato sugli orologi in quanto prodotti finali, mentre il Sigillo di Ginevra prevede anche la certificazione dei singoli movimenti.
Patek Philippe propone anche orologi con movimento al quarzo. La marca ha inventato addirittura il primo orologio al quarzo a circuito integrato senza parti in movimento, che è stato brevettato nel 1959.
La storia di Patek Philippe
Orologiaio ed esule polacco, nel 1839 Antoni Patek (1812–1877) avviò a Ginevra la produzione di orologi da tasca e nel 1845 iniziò a collaborare con il suo collega francese Adrien Philippe (1815–1894). Il padre di Philippe era un orologiaio e tramandò al figlio il suo sapere. Nel 1844 Adrien Philippe contribuì allo sviluppo dell'orologeria con un'invenzione che attualmente sembra scontata: la corona. In passato, i movimenti venivano prevalentemente caricati con una chiave, modalità che continua ad essere utilizzata per molti orologi di grandi dimensioni. Dal 1851 l'azienda porta il nome di Patek Philippe.
I due fondatori parteciparono nel 1851 alla prima Esposizione Universale di Londra dove conquistarono una cliente a dir poco di spicco: la regina Vittoria. Sua Maestà acquistò due orologi, uno per sé e uno per il principe consorte Albert. Facevano parte della nobile clientela di Patek Philippe anche le case reali danesi ed italiane. A seguito di un viaggio negli Stati Uniti, la famosa gioielleria di New York Tiffany & Co. incaricò la manifattura di produrre 130 orologi.
Seguirono altre tappe fondamentali nella storia della marca: nel 1902 Patek Philippe ottenne il brevetto per il primo cronografo rattrappante e nel 1925 la maison presentò il primo orologio da polso con calendario perpetuo. La famiglia Stern è al timone della manifattura dal 1932 e Thierry Stern ne è l'amministratore delegato dal 2010. Patek Philippe produce circa 68.000 orologi all'anno.
La competizione tra due collezionisti di orologi
La manifattura è sempre riuscita a spiccare per la sua eccellenza. Dopo tre anni di progettazione e cinque anni di costruzione, nel 1933 fece il suo debutto l'Henry Graves Supercomplication, un pezzo unico in oro 18 carati realizzato su commissione del bancario Henry Graves Jr. per sfidare i raffinati orologi da tasca del produttore di automobili James Ward Packard. Quest'ultimo possedeva una dozzina di segnatempo preziosi di Patek Philippe, collezionati nel corso di 25 anni.
Graves e Packard erano i principali collezionisti di orologi di quell'epoca ed il culmine della loro rivalità portò al lancio del Supercomplication. L'orologio è composto da 920 elementi e colpisce per le sue 24 complicazioni, tra cui un calendario perpetuo, una suoneria Westminster, l'indicazione dell'alba e del tramonto ed una rappresentazione del cielo stellato sopra New York visto dall'appartamento di Graves nella Fifth Avenue. Nel novembre del 2014, questo orologio da tasca è stato venduto all'asta ad un prezzo record corrispondente a 23 milioni di euro. All'epoca Graves pagò 61.000 franchi svizzeri, equivalenti oggi a 190.000 euro. Il Supercomplication è considerato l'orologio più complicato mai realizzato senza l'aiuto di un computer. Nel 1989 Patek Philippe festeggiò il suo 150° anniversario presentando il calibro 89, costituito da ben 33 complicazioni e 1728 componenti, più di quanti ne possieda il Supercomplication.
Nel passato ancora più recente Patek Philippe ha conquistato ulteriori record: in occasione di un'asta nel novembre del 2016, la referenza 1518 è stata venduta per 9,8 milioni di euro, ovvero il prezzo più alto mai pagato fino a quel momento per un orologio da polso. Il segnatempo da record è un cronografo in acciaio inox con calendario perpetuo. Il 9 novembre 2019 il Patek Philippe Grandmaster Chime ref. 6300A-010 in acciaio inox è stato venduto per ben 28,22 milioni di euro a un acquirente ignoto durante un'asta benefica. Questo esemplare è considerato l'orologio più costoso del mondo.