Vendere o non vendere? Separarsi da un segnatempo di valore è una scelta che divide gli animi. Le ragioni a favore della vendita sono molteplici: forse si vuole investire il guadagno della vendita del vecchio orologio in un modello ancora più pregiato, oppure i soldi servono per qualcos’altro, dopotutto gli orologi non si possono mangiare. Non di rado, il vecchio oggetto del desiderio semplicemente non piace più e tira a campare una vita indegna in mezzo a tanti altri orologi.
Eppure molti collezionisti non riuscirebbero mai a separarsi neanche solo da uno dei loro tesori orologieri. Però prima o poi quasi tutti si pongono la difficile domanda: vendere o non vendere gli orologi che non si indossano più?
I nostri autori Sebastian Swart e Pascal Gehrlein ci offrono due prospettive diverse sull’argomento.
Sebastian: “Gli orologi che non indosso più non hanno alcun motivo di restare nella mia collezione”.
Mi considero parte della categoria dei cacciatori e conquistatori, quindi seguo il principio “the hunt is better than the catch”, ovvero per me la ricerca è più divertente del raggiungimento dell’obiettivo stesso. Se un orologio non mi piace più, indipendentemente dalla sua categoria di prezzo, e passa troppo tempo nella custodia, il suo destino è segnato e finisce in vendita sulle piattaforme che tutti conosciamo.
Le ragioni per separarsi da un orologio sono molteplici. Approfondiamone alcune.
1. Vendere è normale tanto quanto comprare
Soprattutto all’inizio di un nuovo hobby molte persone procedono per tentativi ed errori: si prova, si sperimenta e nel frattempo si impara molto. Collezionare orologi non è diverso da altri hobby dello stesso tipo. È raro che un appassionato di automobili di mezza età possieda ancora tutte le auto che ha comprato da quando ha preso la patente.
2. L’avidità consuma: gli acquisti impulsivi hanno vita breve
Ancora una volta non siete riusciti a trattenervi e avete fatto un acquisto impulsivo? Come me, molti di voi conosceranno la seguente situazione: una casa orologiera lancia un nuovo modello che offre tutte le caratteristiche dell’orologio dei vostri sogni. Anche gli appassionati con più esperienza ogni tanto si ritrovano a mettere rapidamente nel carrello l’orologio all’apparenza perfetto e con altrettanta rapidità a fare clic su “acquista”. In un negozio questo processo non succederebbe a una tale velocità, ma non tutti gli orologi che ci piacciono sono disponibili presso il rivenditore più vicino. Il più delle volte la felicità dura poco, già dopo pochi mesi lascia spazio a una certa disillusione e il gioiello tanto agognato perde drasticamente il suo fascino. Ma poiché gli orologi vengono realizzati soprattutto per essere amati e indossati, forse è giunto il momento che ognuno vada per la propria strada.
3. Avete troppi orologi? È ora di fare una cernita!
Se possedete molti orologi che non indossate mai, già il loro acquisto aveva probabilmente poco senso. Grazie al cielo, la maggior parte di noi appassionati ha un limite economico. Senza tale limite, ci ritroveremmo a comprare all’infinito orologi sempre più costosi e ad accumulare senza sosta. Quindi, di quando in quando, è più che sensato fermarsi a riflettere e chiedersi cosa sia davvero necessario e cosa no. Molti proprietari di orologi si impongono dei limiti per la propria collezione.
Se possedete più di dieci orologi, vale la pena fare un inventario, soprattutto se alcuni modelli sono rimasti inutilizzati per molto tempo. Il mio limite personale è attualmente di cinque orologi.
4. Un nuovo progetto all’orizzonte
“A causa di un nuovo progetto questo bell’orologio deve lasciarmi”. Tutti abbiamo letto almeno una volta questa frase o una simile nella descrizione di un annuncio. Pare che molti appassionati vendano i loro tesori un tempo amati per potersi permettere un nuovo orologio più costoso. Ciò è impensabile per coloro che hanno un legame emotivo profondo con i loro orologi, ma per gli appassionati più pragmatici e razionali questa decisione risulta ovvia. Perché possedere cinque orologi di medio livello se vendendoli si può fare il salto al livello successivo? Se i nuovi progetti hanno bisogno di finanziamenti, i progetti del passato possono tornare in circolazione.
5. Il valore è aumentato? Approfittatene!
Le motivazioni di cui abbiamo parlato finora fanno parte della sfera emotiva e del riconoscimento, il prossimo motivo è invece una caratteristica profondamente umana: il desiderio di avere di più, in questo caso più denaro. Nel corso degli ultimi anni per alcuni gli orologi sono diventati degli investimenti. La ricerca del profitto, alimentata dalla politica dei bassi tassi d’interesse delle banche centrali, si è sempre più spostata verso beni limitati come le auto d’epoca, gli immobili o gli orologi.
Prendendo come esempio alcuni modelli di noti produttori di orologi come Rolex, Patek Philippe o Audemars Piguet è possibile osservare chiaramente quali effetti abbia avuto la domanda sull’evoluzione dei prezzi sul mercato orologiero negli ultimi anni. Solo negli ultimi mesi il mercato in parte “surriscaldato” si è un po’ rilassato con una correzione verso il basso. La domanda per gli investitori sorge spontanea: quando è il momento giusto per acquistare o vendere un orologio?
Ovviamente non c’è niente di illegale in questo commercio e si possono avere opinioni differenti in merito. Tuttavia, il tema dell’investimento farà sempre parte del mercato, tanto quanto fa parte del mercato delle auto rare o dei francobolli.
Pascal: “Gli orologi sono fatti per accompagnarci a lungo”.
La prossima scarica di dopamina è a portata di clic. Ci siamo abituati a sbarazzarci in fretta di cose che ci annoiano o che non utilizziamo di frequente. Lo “sbarazzarsi”, in questo caso la vendita, può avvenire in pochi minuti. Passiamo da un’esperienza (d’acquisto) all’altra. In questo modo non riusciamo ad attribuire un significato più profondo agli oggetti, agli “strumenti” che una volta abbiamo acquistato per un qualsivoglia motivo, per non parlare di instaurare un legame con loro.
Ma proprio gli orologi sono fatti per stare a lungo al nostro fianco. Quale oggetto tecnologico viene creato oggi per durare per sempre?
Per questo motivo io credo che gli orologi che non indossiamo più così tanto debbano restare nella nostra collezione. Ma non all’insegna del “non si sa mai”, piuttosto perché l’orologio è stato acquistato per determinati motivi (si spera) che dobbiamo sforzarci di ricordare quando l’idea diabolica di venderlo senza pensarci due volte fa capolino nella nostra mente.
Ci sono alcune buone ragioni per cui è onorevole tenere un orologio, anche se non lo indossiamo più così spesso. Vediamole insieme!
1. L’orologio è stato acquistato per un’occasione speciale o sull’onda di uno stato d’animo preciso
Un orologio che è stato acquistato con sacrificio grazie a un percorso di studi completato con successo è più di un oggetto di lusso. L’emozione associata non ha pari e non è legata direttamente all’orologio. È importante ricordarsi di questo stato d’animo, in particolare durante i periodi di insicurezza. Sono pochi gli oggetti che hanno come “tratto caratteriale di base” la capacità di durare nel tempo e collezionare storie. L’orologio è uno di questi. Il che non significa che se non si possiede un orologio di lusso non si può essere orgogliosi di qualcosa nella propria vita.
2. Un investimento oculato
Adesso basta con le smancerie, perché sicuramente alcuni di voi staranno alzando gli occhi al cielo. Per me anche la decisione di fare un investimento oculato e redditizio è un motivo valido per tenere un orologio nella mia collezione. Infatti, il valore di un orologio non si misura per forza sulla base dei giorni che l’orologio passa al mio polso. Alcuni anni fa ho avuto l’opportunità di acquistare un orologio oggi molto popolare al prezzo di listino. Allora sapevo già che, proprio per via di questa sua caratteristica, non lo avrei indossato ogni giorno. Se dovessi seguire la logica del “vendi se non lo indossi”, dovrei disfarmene. Grazie all’evoluzione positiva del valore, possedere questo orologio mi dà una certa sicurezza. Inoltre, mi fa piacere sapere che l’intensa ricerca e la mia ambizione, che sono state necessarie per l’acquisto, hanno dato i loro frutti. Non mi sembra una cosa da poco, non credete anche voi?
3. Le cose belle della vita richiedono tempo
L’ultima motivazione che vorrei sottoporvi oggi è che nella vita, a volte, dovremmo dare più tempo alle cose. Agire d’impulso è spesso la scelta più semplice, ma di solito non è la più saggia a lungo termine. Anche io ho fatto l’errore di vendere troppo in fretta e al ribasso un orologio che indossavo sporadicamente (rispetto ad altri orologi) e che avevo acquistato perché mi piaceva la sua storia e il suo stile. Oggi me ne pento. Ma non perché il suo valore è aumentato, bensì perché il mio stile, i miei hobby, le mie destinazioni di viaggio, ecc. sono cambiati a tal punto che oggi lo indosserei molto più spesso. Se allora avessi soppesato più attentamente la mia decisione, ascoltato di più il mio istinto e avessi avuto un po’ più di pazienza, avrei capito che la passione per un orologio e il suo cosmo (possibili usi, stile, immagine) può evolversi nel tempo. Sarebbe valsa la pena aspettare!
