10/09/2017 | Aggiornato al 08/23/2021
 6 minuti

Movimenti ETA: precisi e affidabili o produzione di massa senz’anima?

di Robert-Jan Broer
ETA-Republish-Magazin-2-1

ETA è un’azienda fondata da Eterna. Ha fatto parte per decenni del Gruppo Swatch e sviluppa e produce movimenti per manifatture orologiere. Questi spaziano da movimenti al quarzo relativamente economici fino a calibri meccanici con complicazioni come il calendario e il cronografo.

ETA e i calibri di manifattura

Molti di questi movimenti vengono impiegati per i marchi del Gruppo Swatch, come i modelli di Swatch, Certina e Tissot per citarne alcuni. Sono movimenti molto generici ed applicabili a diverse marche. Per altre case orologiere, come per esempio Longines, ETA produce calibri su misura. Oltre al Gruppo Swatch si possono trovare movimenti ETA in molti altri orologi. Nella maggior parte dei casi questo è dovuto alla mancanza di capacità – o di fondi economici – per sviluppare e produrre un movimento nelle proprie officine, fenomeno che coinvolge sia piccoli produttori (indipendenti o micro) che marche famose e pregiate.

Quando per esempio Omega decise di non ricorrere più a movimenti di produttori terzi (ETA e altri) e di concentrarsi sulla produzione di movimenti di manifattura, l’investimento per il calibro Co-Axial 9300 costò circa 100 milioni di franchi svizzeri. Anche per un peso massimo come Omega questa cifra rappresentava una spesa ingente.

Storia del successo dei calibri ETA

Tag Heuer Calibre 7 ETA-based movement
Tag Heuer Calibre 7, Foto: Bert Buijsrogge

Potete porvi la domanda se un movimento di manifattura sia per definizione migliore di un movimento realizzato da produttori terzi come ETA. Il calibro ETA 2892-A2, per esempio, è stato utilizzato da molte marche famose come Breitling, IWC o Omega per lungo tempo e si è rivelato un movimento affidabilissimo. Ciò significa che i potenziali punti deboli del movimento ETA 2892-A2 sono stati ottimizzati e che questo continua ad animare centinaia di migliaia di orologi in tutto il mondo. Grazie alla sua esperienza e alle sue enormi dimensioni, ETA è in grado di fabbricare movimenti che durano in eterno.

Un movimento di manifattura nuovo senza comprovata efficacia è quindi una soluzione migliore? Molti dei calibri di manifattura nuovi hanno bisogno di tempo per dimostrare di cosa sono capaci e spesso subiscono molte iterazioni nel frattempo (diventando spesso un onere per determinate aziende, che devono tenere traccia dei cambiamenti).

I vantaggi dei movimenti ETA

IWC Schaffhausen inhouse movement
IWC Schaffhausen, movimento di manifattura, Foto: Bert Buijsrogge

Non si può negare il fascino di un segnatempo con movimento di manifattura, che rende un orologio più esclusivo. Acquistare un orologio con un movimento di manifattura è una sensazione straordinaria poiché si diventa proprietari di un oggetto interamente sviluppato da un produttore di orologi e non semplicemente “assemblato”. Bisogna tenere a mente però che l’espressione “di manifattura” è una perfetta strategia di marketing per destare l’attenzione di appassionati e collezionisti.

Dovete chiedervi ancora una volta se un movimento di manifattura rappresenti davvero un salto di qualità o se si stia cercando solamente di “qualificare” un orologio, poiché non è detto che un movimento di manifattura sia migliore di un movimento di produttori terzi come ETA. Spesso bisogna provare per credere e, nel caso dei movimenti, questo può durare anni.

Ovviamente i movimenti ETA presentano ancora altri vantaggi. Se acquistate un orologio con movimento di manifattura dovete fare affidamento sulla sua continuità e la sua capacità di ripararlo nel momento in cui ce ne dovesse essere bisogno. Questo non rappresenta un problema per i calibri ETA, perché la maggior parte degli orologiai sa come lavorarci (molti li hanno probabilmente utilizzati come base per il loro apprendimento). Inoltre la fornitura delle parti di ricambio per questi calibri non è esclusivamente riservata ai dipartimenti di manutenzione e, poiché ne esistono così tanti, i costi sono relativamente bassi.

Qualche cenno positivo sui movimenti di manifattura

Nomos inhouse movement
Nomos, movimento di manifattura, Foto: Bert Buijsrogge

Finora vi sarete accorti che non sono stati menzionati tanti vantaggi che sollecitino ad acquistare un movimento di manifattura. Ma certamente esistono ragioni valide, innanzitutto è un segno della maestria artigianale di un produttore. In questo modo la manifattura dimostra di poter disporre dei propri calibri e di gestirne le problematiche complesse (pensate tra l’altro alle dimensioni o alla costruzione modulare che facilitano il lavoro di un orologiaio).

Quando una manifattura di orologi vuole adottare per i propri modelli un movimento cronografo, prendiamo come esempio il calibro ETA/Valjoux 7750, deve essere in grado di strutturare il quadrante e lo spessore della cassa in modo tale da potervi accomodare il movimento. Sicuramente può apportare leggere modifiche per avere una nuova disposizione del quadrante ma ciò potrebbe andare a scapito dell’affidabilità. Sviluppare e fabbricare movimenti di manifattura significa poter adattare i movimenti in modo che si adeguino perfettamente all’orologio pianificato. Inoltre un marchio può ricorrere a determinate soluzioni tecnologiche. Pensiamo agli scappamenti, ai meccanismi di carica o agli organi regolatori.

I movimenti di manifattura hanno i loro ammiratori per determinate ragioni e sono spesso al centro dell’attenzione, mentre i movimenti di produttori terzi vengono spesso considerati “soluzioni di ripiego” delle marche orologiere.

Panoramica

TAG Heuer Carrera with ETA-based movement

TAG Heuer Carrera, Foto: Bert BuijsroggePrendiamo in esame alcuni dei movimenti ETA più degni di nota. In alcuni casi non è affatto chiaro se una manifattura orologiera stia ricorrendo a un movimento ETA oppure no, poiché le aziende rinominano questi numeri di calibro basandoli sulla numerazione propria. Alcune volte sembra ovvio, come il calibro Tudor 2824 (che corrisponde al calibro ETA 2824-2), altre volte invece no, come nel caso del calibro IWC 79320 basato sul calibro ETA Valjoux 7750. In molte occasioni i movimenti ETA impiegati da marche come IWC e Tudor vengono notevolmente modificati e rifiniti per adeguarli agli standard molto elevati.

Ultima osservazione prima di passare alla panoramica: i movimenti ETA possono essere forniti con diversi certificati. Si tratta di un quadro di referenza dei diversi livelli di precisione che ETA può garantire. L’azienda utilizza definizioni come Standard, Elaborato, Superiore e Cronometro per indicare il livello di accuratezza della regolazione dei suoi movimenti. Non tutte le versioni sono disponibili per l’intera gamma di calibri ETA. Il certificato non indica solo la precisione ma anche il grado di rifinitura estetica del movimento.

Il calibro ETA 2824-2

Tissot Heritage Visodate with ETA-based movement
Tissot Heritage Visodate, Foto: Bert Buijsrogge

Come già menzionato, questo è uno dei movimenti ETA di base di Tudor. In generale il movimento ETA 2824-2 è il calibro ETA più popolare, impiegato da numerosi produttori. Questo movimento a carica automatica è dotato di 21 pietre preziose e si muove alla frequenza di 28.800 alternanze all’ora (A/h). Questo movimento si trova in innumerevoli orologi di ogni tipo di marca e per molti rappresenta il movimento per eccellenza quando si è alla ricerca di un calibro preciso e affidabile. L’ETA2824-2 è disponibile in tutte e quattro le categorie sopracitate.

Il calibro ETA 2892-A2

Tudor Heritage Chronograph with ETA2892 base movement
Tudor Heritage Chronograph

Il calibro ETA2892-A2 è stato sul mercato per decenni e viene in genere utilizzato per gli orologi più costosi dei grandi marchi. IWC, Omega, Breitling e diversi altri marchi famosi fanno o hanno fatto affidamento su questo movimento già da moltissimi anni. Inoltre era il movimento di base della prima serie di movimenti Co-Axial di Omega (Omega Caliber 2500) lanciata nel 1999. Questo movimento a carica automatica si muove alla frequenza di 28.800 A/h, dispone di 21 pietre preziose e di una riserva di carica di 42 ore. Tudor ha utilizzato questo movimento ETA calibro 2892-A2 come base per il movimento cronografo dei modelli Heritage Chrono e per altri ancora. Ciò significa che un modulo cronografo è stato installato sopra l’ETA2892-A2. Questo è riconoscibile se si osserva l’allineamento di pulsanti e corona: se i pulsanti si trovano al di sopra della corona avete a che fare con un movimento “sovrapposto”.

ETA7750

Longines Conquest with ETA 7750-based movement
Longines Conquest, Foto: Bert Buijsrogge

Il calibro ETA 7750 è un movimento cronografo dedicato, è stato cioè concepito e costruito come movimento cronografo e non come un movimento sovrapposto come appena descritto. L’ETA 7750 è anche noto come Valjoux 7750 poiché l’azienda Valjoux venne incorporata da ETA ed esiste dal 1973. Fu basato sul (leggendario) movimento cronografo a carica manuale Valjoux 7733 che venne sviluppato e introdotto nel 1970. L’ETA7750 è la versione a carica automatica ed ha diverse varianti da offrire.

Mentre l’ETA7750 dispone, oltre al cronografo, di indicazione di giorno e data, l’ETA7751, per esempio, è dotato inoltre di indicazione del mese e delle fasi lunari. Un’altra variazione molto nota è l’ETA7754 che altro non è che un ETA7750 con un secondo fuso orario (24 ore). Il calibro ETA7750 è il cuore pulsante di molti cronografi poiché considerato uno dei movimenti più affidabili sul mercato. Lo potete trovare racchiuso in orologi da 1000 euro o meno oppure in modelli molto costosi e ben decorati o scheletrati, solo per citare qualche esempio.

Il calibro 79320 di IWC è una delle variazioni dell’ETA7750 e viene utilizzato per l’IWC Pilot Chronograph. Altri marchi che ricorrono (o che ricorrevano) al calibro ETA 7750 sono Panerai, Breitling, Omega, Sinn, Porsche Design, TAG Heuer, Longines, Oris, Tissot, Hamilton, Rado, Chopard, ecc. Potete anche trovarli in orologi di marchi molto più piccoli (e forse più sconosciuti) come Peter Speake-Marin e Alain Silberstein.

Il calibro ETA 7750 (e le sue variazioni) sono disponibili con diversi certificati, a seconda delle esigenze e delle specifiche della ditta orologiera che vuole impiegare questo movimento cronografo.

Altre informazioni su orologi e tecnologia:

Orologi con ora mondiale

Orologi ultrapiatti

Il Sigillo di Ginevra e gli altri standard di qualità nell’orologeria


Sull'autore

Robert-Jan Broer

Robert-Jan è il fondatore di Fratello Magazine e scrive di orologi dal 2004. La sua passione per i segnatempo è però nata molti anni prima. Ha addirittura venduto la …

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