01/30/2020
 5 minuti

Cronografi con funzione flyback e rattrapante

di Tim Breining
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Cronografi con funzione flyback e rattrapante

Nel nostro magazine abbiamo già dato ampio spazio all’amata complicazione del cronografo, partendo dalle sue funzioni principali e dalla sua distinzione dal cronometro fino ad arrivare alla storia che si cela dietro ai modelli più straordinari. Questa funzione di arresto non solo è particolarmente ricercata ma è disponibile anche in numerose varianti. Chi muove i primi passi nel mondo degli orologi potrebbe riscontrare delle difficoltà poiché, fino ad ora, abbiamo dedicato solo poche righe alle fondamentali differenze che esistono tra i cronografi flyback e rattrapanti. Affinché sappiate distinguerli in futuro, in questo articolo troverete le basi storico-tecniche, i concetti più importanti ed alcuni esempi molto celebri.

 

Perché esistono diversi tipi di cronografo?

Cerchiamo di immedesimarci in un’epoca in cui l’orologio meccanico rappresentava uno strumento di precisione, la cui funzionalità doveva soddisfare i severi criteri di diversi ambiti professionali. Questo era soprattutto il caso del settore dell’aeronautica militare. Un orologio impiegato dai piloti del passato non solo doveva essere preciso e robusto, ma doveva inoltre permettere un’impostazione efficiente nella stretta e scomoda cabina di pilotaggio. Le moderne cabine pressurizzate e riscaldate erano un sogno lontano all’epoca, motivo per cui i piloti erano costretti ad indossare vestiti pesanti e guanti imbottiti. In queste condizioni era molto difficile maneggiare un cronografo monopulsante, ovvero uno strumento con le funzioni di avvio, arresto e azzeramento in un solo pulsante. Nel 1932 Breitling ha risolto questo problema introducendo il secondo pulsante dedicato alla funzione di azzeramento. Ma il potenziale di migliorare la maneggevolezza era lungi dall’essere esaurito.

 

Longines Flyback Chrono 13 ZN
Longines Vintage Flyback Chronograph 13 ZN

 

La funzione flyback e le sue radici tecniche

Nel 1936 Longines presenta il movimento 13ZN dotato di funzione aggiuntiva oggi nota come “flyback”: il secondo pulsante a ore 4, che normalmente azzera il cronometraggio solo dopo che il pulsante ad ore 2 ha arrestato il conteggio, è in grado di azionare l’azzeramento in ogni momento. Una volta arrestato il cronometraggio, la lancetta del cronografo ritorna sulla posizione zero. Se durante il funzionamento del cronografo il pulsante per l’azzeramento viene premuto senza rilasciarlo, il conteggio viene azzerato. Appena rilasciato, il cronografo riprende la sua attività di conteggio. Ciò rappresenta un eccezionale vantaggio, poiché la funzione permette un riavvio del conteggio in men che non si dica. Visto che è quindi possibile far ripartire il cronometraggio non appena rilasciato il pulsante dell’azzeramento, l’avvio di un nuovo conteggio può essere sincronizzato con un evento o un segnale in modo preciso e senza considerevoli deviazioni, poiché non bisogna fare altro che togliere il dito dal pulsante.

Ovviamente l’implementazione di una funzione flyback presuppone delle modifiche al movimento. In un cronografo standard l’azzeramento non può avvenire durante il cronometraggio, per ovvie ragioni: i martelletti percuotono la cosiddetta camma a cuore delle lancette provocando l’azzeramento. Possono fare questo senza subire danni solo se il cronografo è disinnescato. Il cronografo flyback permette proprio questo disinnesco, che non è permanente ma che avviene durante il breve attimo dell’azzeramento tramite una leva dedicata.

 

Breguet Type XX
Breguet Type XX

 

Altre definizioni ed esempi importanti

L’origine del concetto “flyback” è riconducibile al processo di scatto (o di volo) all’indietro. Una definizione alternativa è “retour en vol”, che in francese significa “ritorno in volo”. Visto che i cronografi flyback sono diventati piuttosto rari e costosi, la scritta “flyback” sul quadrante è ormai considerata sinonimo di esclusività, che intende attrarre ulteriormente l’attenzione di un potenziale acquirente. Il ben più raro “retour en vol” è visibile ad esempio su alcuni modelli dell’iconico Breguet Type XX, orologio in origine concepito per l’esercito francese. Esiste anche l’ingombrante definizione tedesca “permanente Nullstellung” (azzeramento permanente), che non viene usata quasi mai ma che mette in luce la funzione sempre reperibile del secondo pulsante. Molto più elegante è la parola “Tempostopp”, ideata ai tempi della Seconda guerra mondiale dall’azienda Urofa di Glashütte ed impressa sul cronografo da aviazione Tutima. La marca Tutima ha ripreso la sua attività e ha di nuovo in catalogo un modello Tempostopp dotato di movimento di manifattura.

I modelli storici di Longines, Breguet, Tutima e Hanhart rimandano chiaramente alle radici militari di questa funzionalità. Oggi il cronografo flyback è reperibile presso A. Lange & Söhne, Chopard, Hublot, Patek Philippe, Frederique Constant e numerose altre marche, ma il prezzo d’ingresso di circa 5.000 euro è ben al di sopra di quello di un cronografo convenzionale.

 

Hanhart Flyback Chronograph
Hanhart Vintage Flyback Chronograph

 

Il cronografo rattrapante: funzionamento e varianti in uso

Il cronografo rattrapante permette il cronometraggio dei tempi intermedi. Le possibilità di impiegarlo sono molteplici, ma una gara di velocità è forse l’esempio migliore. Immaginate due atleti in competizione che vogliono conoscere i loro tempi esatti. Con un cronografo convenzionale è possibile registrare solamente il tempo d’arrivo del primo classificato; così il secondo classificato non conoscerà mai il suo tempo. Ovviamente si può ricorrere ad un secondo cronografo, che però presuppone un avvio perfettamente sincronizzato ed un utilizzo in contemporanea con il primo cronografo.

Ecco che entra in gioco il cronografo rattrapante. Durante il funzionamento normale, non si nota nessuna funzione speciale di questa complicazione. Azionando però un pulsante separato (spesso situato a ore 10) viene rivelato il segreto di questo orologio: la lancetta dei secondi si ferma, mentre una seconda lancetta dei secondi (che fin lì si nascondeva dietro alla prima) continua a girare. Premendo nuovamente il pulsante, la prima lancetta in modalità di arresto torna immediatamente sulla posizione della lancetta ancora in movimento. La definizione “rattrapante” deriva infatti dal termine francese “rattraper”, che significa “raggiungere”. Questa funzione permette di registrare comodamente i tempi intermedi senza interrompere il cronometraggio o senza dover fare affidamento sui valori approssimativi di un conteggio in corso. Se i tempi intermedi non sono troppo ravvicinati ed è possibile annotarli, questa funzione può essere utilizzata per ben più di due conteggi individuali.

 

A. Lange und Söhne Doublesplit
A. Lange und Söhne Doublesplit

 

Le cose si complicano quando gli intervalli di tempo sono separati da più di un minuto. In questi casi è necessario dotare anche la lancetta dei minuti o addirittura quella delle ore di questa funzionalità. Si tratta di una complicazione molto rara definita Double e Triple Split, due specialità di casa A. Lange & Söhne.

 

La raffinata tecnica dei cronografi rattrapanti

Che si tratti di un cronografo Triple Split oppure standard, la soluzione tecnica per la coppia di lancette è la stessa. Quello che cambia è semplicemente lo spazio necessario e la crescente complessità del meccanismo. Come può una lancetta fermarsi e poi ritornare a sovrapporsi all’altra lancetta in movimento?

Durante il funzionamento normale è necessario un collegamento fisso tra le due lancette, che diventa separabile con l’azionamento di un pulsante. Questo collegamento è reso possibile da una camma a cuore con incavatura, che è connessa in maniera fissa con la lancetta sempre in movimento. L’altra lancetta si orienta parallelamente a questa lancetta poiché una molla la mantiene fissa nella posizione incavata della camma. Se non viene azionata la lancetta rattrapante, il cronografo funziona quindi in modo classico con una lancetta sovrapposta all’altra.

Premendo la lancetta rattrapante, una pinza (solitamente visibile sul lato del movimento) tiene ferma la lancetta superiore e la costringe ad arrestarsi. Grazie alla molla e alla camma collegata alla lancetta ancora in movimento, il cronometraggio non viene interrotto. Premendo di nuovo il pulsante, la pinza rilascia la lancetta superiore e la molla la fa balzare in corrispondenza dell’altra lancetta. Un gioco che può essere ripetuto in continuazione.

 

Breitling Navitimer Rattrapante Chronograph
Breitling Navitimer Rattrapante Chronograph

 

Sebbene il cronografo rattrapante non sia annoverato tra le grandi complicazioni, la sua tecnica raffinata, il suo montaggio complesso e la sua regolazione lo rendono molto desiderato. Un cronografo rattrapante è un investimento costoso e si trova nei modelli di manifatture come IWC Schaffhausen (qui anche noto come cronografo doppio), Patek Philippe, A. Lange und Söhne e Breitling.

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Sull'autore

Tim Breining

Ho cominciato ad interessarmi di orologi più o meno nel 2014, durante i miei studi di ingegneria. Con il tempo, la curiosità iniziale si è trasformata in passione. Dato …

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