Un altro anno, un altro Watches and Wonders. Questa è solo la seconda edizione in presenza, poiché nel 2020 la fiera è stata rinviata e nel 2021 si è svolta online. Nonostante ciò, Watches and Wonders 2023 è stato un grande evento a cui hanno partecipato sia molte marche (quasi 50 quest’anno), che un pubblico asiatico assente lo scorso anno. Nei giorni aperti al pubblico erano presenti quasi 15.000 visitatori, un numero che sottolinea l’interesse per gli orologi meccanici svizzeri. Come sempre, questo salone dell’orologeria ha offerto molti segnatempo eccezionali, alcuni dei quali hanno spiccato più degli altri. Ecco i miei preferiti.
1. Vacheron Constantin Overseas 35 mm
La scelta potrebbe sorprendervi, ma mi piace l’Overseas di Vacheron Constantin da 34,5-35 mm. Probabilmente questa rinomata maison aveva in mente un pubblico femminile quando ha creato queste meraviglie di medie dimensioni, ma avendo un polso esile trovo che questo orologio vesta bene. Diversamente dalla variante da 37 mm dotata di piccoli secondi a ore 9, il nuovo Overseas presenta una lancetta centrale dei secondi. Per questo motivo l’Overseas da 34,5-35 mm è nettamente più piccolo della versione da 41 mm. A proposito di dimensioni, i modelli con lunetta decorata da pietre preziose misurano 35 mm di diametro e sono così leggermente più grandi delle varianti standard da 34,5 mm.
Non fatevi spaventare dalle dimensioni. Provatelo e scoprirete che si addice perfettamente anche a polsi maschili.
2. Rolex Daytona
Rolex è andata oltre tutte le aspettative infatti non ha lanciato né un nuovo Submariner, né un nuovo Milgauss. Quest’ultimo è addirittura andato fuori produzione e sembra sia stato sostituito dall’Explorer da 40 mm. Il Daytona non è stato ingrandito di un millimetro, tuttavia la variante commemorativa del 60° anniversario presenta alcune modifiche estetiche. Alcune di queste sono il quadrante più chiaro con indici più sottili, l’anello intorno alla lunetta in Cerachrom realizzato nello stesso materiale dell’orologio (che io penso sia un omaggio al Daytona vintage ref. 6263) e il design della cassa rinnovato.
La nuova ref. 126500 risulta più voluminosa della ref. 116500, e per mia delusione il profilo del nuovo orologio mi ricorda un Tudor Big Block prodotto dal 1976 al 1991. Ma forse è solo una mia impressione, sono sicuro che molti apprezzeranno questa nuova versione della cassa.
Mi piace il fondello in vetro zaffiro del modello in platino? Non ne sono sicuro. Tuttavia questa è una novità per Rolex, e certamente è un’aggiunta notevole. Per non parlare del modo brillante in cui viene messo in mostra l’aggiornato calibro 4131 del Daytona con rotore scheletrato e strisce Côtes de Genève.
3. Tudor Black Bay 54
Visitare lo stand di Tudor è sempre interessante da quando la marca ha rilanciato la sua popolare linea Heritage nel 2010, prima con il cronografo e poi con la collezione Black Bay di grande successo. Inizialmente realizzato con cassa da 41 mm, attualmente il Black Bay è disponibile anche in misure più moderate. Due esempi sono il Black Bay 58 da 39 mm e il nuovo Black Bay 54 con cassa da 37 mm.
Nonostante le sue piccole dimensioni, anche in questo caso vi sfido a non cedere al fascino di questo orologio. Tenendo a mente l’originale del 1954 pensato per uomini adulti, provate questo nuovo modello e immaginate di essere sub militari del passato. Scoprirete che si tratta di esemplare perfetto che presenta lo stesso stile del Tudor Submariner originale, sia con un cinturino in caucciù che con un bellissimo bracciale rivettato.
4. IWC Ingenieur
IWC ha presentato una nuova versione dell’Ingenieur SL del 1976 disegnato da Gérald Genta, una decisione che ci ha colto di sorpresa. A Genta infatti non piacevano le reiterazioni, come mi ha raccontato la sua vedova diverso tempo fa durante un’intervista a Londra. Ecco perché IWC non ha creato una replica del famoso design SL del 1976, ma ha optato per un bracciale differente e una cassa da 40 mm che diversamente dall’originale non è tonneau. Il quadrante invece è molto simile all’originale del 1976.
L’IWC Ingenieur viene pubblicizzato come un orologio di lusso, ma non da IWC. In realtà l’aspetto lussuoso di questo modello risiede nel prezzo di ben 13.000 euro, pari quasi al costo di un Rolex Daytona in acciaio inox.
Sicuramente starete pensando che il Daytona in acciaio è fuori dalla portata dei comuni mortali, ma questo non giustifica l’elevato prezzo per un modello a tre lancette con datario e resistenza magnetica solo fino a 500 gauss. Nonostante ciò, sono sicuro che l’IWC Ingenieur da 40 mm avrà un grande successo di vendita. Perché? Ma perché è bellissimo, specialmente la versione in titanio.
5. Baume & Mercier Riviera Perpetual Calendar
Nel 2023 il Baume & Mercier Riviera festeggia il suo 50° anniversario, un’occasione che la marca sta celebrando con diversi nuovi esemplari. Nonostante siano tutti meravigliosi, il migliore è il Riviera Perpetual Calendar da 40 mm in acciaio.
Oltre ad essere un segnatempo straordinario grazie alle dimensioni perfette e al famoso design del bracciale integrato del 1973, il modello è disponibile per l’allettante costo di soli 17.000 euro. Senza dubbio questo dimostra che Baume & Mercier sta sfidando i suoi colleghi svizzeri offrendo a un prezzo accessibile un movimento con calendario perpetuo: il calibro BM12-1975AC-1 di Baume & Mercier con modulo Dubois-Dépraz 55102. Anche se il costo fosse di 40.000 euro, sarebbe comunque un bellissimo orologio con un quadrante eccezionale e un’ottima leggibilità. Un vero capolavoro!
5. Cartier Tank Américaine
Cartier è una delle mie marche preferite fin da quando ero piccolo, e nel tempo ho posseduto diversi modelli Santos, un Tank Must e un Tank Classique. All’inizio di quest’anno ho acquistato su Chrono24 un Tank Américaine in oro bianco da un commerciante in Francia che aveva tenuto questo orologio in magazzino per almeno un anno. Il motivo per cui nessuno lo avesse comprato prima è davvero un mistero per me.
Devo ammettere che il Tank Américaine non è un Cintrée, ma non è nemmeno un Tank Classique. In realtà è una meravigliosa combinazione di entrambi: il profilo curvo dell’Amércaine si ispira al Cintrée del 1921, mentre il quadrante è quello del Tank Classique.
Quest’anno Cartier ha deciso di rinnovare il Tank Américaine riducendo leggermente il diametro e creando un profilo più piatto, soprattutto grazie al sottile calibro 1899 MC racchiuso al suo interno. Diversamente dalla versione più recente in metallo prezioso del Tank Américaine, il nuovo modello è privo della lancetta centrale dei secondi o del datario.
Il risultato è un segnatempo estremamente elegante, che si afferma come un’ottima alternativa più accessibile al costoso e bellissimo Cintrée.
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