Rado Sintra

Nel 1993, tre anni dopo aver riscritto la storia con il lancio del Ceramica nel materiale omonimo, la manifattura svizzera di Lengnau ha proposto un'altra pietra miliare con la presentazione della collezione Sintra. Per questi orologi, Rado ha impiegato per la prima volta il Cermet, un metallo duro ma molto leggero fatto di ceramica basata sul titanio e diversi altri metalli. Il materiale non solo è molto resistente ma è anche il primo con tonalità di argento metallizzate.

Sin dall'inizio l'orologio è stato concepito con un design minimalista ridotto al minimo indispensabile: la cassa e il quadrante sono di forma rettangolare e protetti da un vetro zaffiro senza bordi. Un'altra caratteristica di questo orologio è il cinturino in maglie collegato direttamente alla cassa senza che le anse siano visibili, la cui forma si assottiglia man mano che raggiunge la fibbia. L'estetica è variata di poco nel corso degli anni, solo la cassa ha man mano assunto una forma tendente al tonneau che rende ancora più elegante il collegamento con il cinturino. Inoltre Rado punta su ceramica high-tech avanzata per le versioni più recenti.

Il Sintra originale era ancora dotato di movimento al quarzo, ma Rado ha sviluppato anche alcune varianti con calibri meccanici automatici, sia in dimensioni da uomini che da donne. Per i modelli attuali la manifattura punta di nuovo esclusivamente sui movimenti al quarzo. Un particolare rimasto tale e quale è la finestra della data a ore 6 disponibile solo nei modelli da uomo.

Modelli usati con movimento al quarzo, forma quadrata originale e color argento metallizzato sono reperibili in buono stato a partire da circa 590 euro, mentre per i modelli Jubilé con diamanti sul quadrante è necessaria una spesa di circa 100 euro in più. Il prezzo dei modelli nuovi di questo tipo salgono a circa 1.200 euro per la versione standard e a circa 1.400 euro per la variante Jubilé con diamanti. Se preferisci il Sintra più recente in forma tonneau potrai trovare modelli usati a partire da circa 600 euro, mentre la versione Jubilé con diamanti sul quadrante può venire a costare intorno ai 1.300 euro. Il modello standard nuovo costa invece circa 1.350 euro e per la versione Jubilé in diamanti sono necessari quasi 150 euro in più.

Come già menzionato, la collezione Sintra includeva per un determinato periodo anche orologi con calibro automatico di ETA. Anche se questi orologi automatici attualmente non fanno più parte del catalogo, è possibile trovare alcuni di questi segnatempo su internet. Per modelli di secondo polso dovrai pianificare una spesa di circa 700 euro, mentre i modelli nuovi partono da circa 1.550 euro.

Anche il Sintra Chronograph non fa più parte del catalogo. Un movimento al quarzo anima questo orologio con datario a ore 4, piccoli secondi a ore 6 e i contatori dei 30 minuti e delle 10 ore rispettivamente a ore 10 e a ore 4. Modelli usati e in buone condizioni sono reperibili a circa 1.230 euro, mentre i modelli Sintra Chronograph nuovi hanno un prezzo di circa 1.995 euro. Il Sintra Chronograph Tennis è particolarmente interessante per gli amanti dello sport a racchetta. Gli indici dei minuti di questo modello corrispondono al punteggio usato nel tennis e le cifre sono distribuite sulla lunetta ai minuti 0, 15, 30 e 40; le cifre dei piccoli secondi sono sostituite da una pallina da tennis. Anche il cinturino di questo Cronografo vanta un'estetica prevalentemente sportiva ed è realizzato in caucciù nero. Un orologio di questo tipo costa circa 1.250 se usato e circa 1.320 euro se nuovo.