



Audemars Piguet
Royal Oak Selfwinding 41mm
da 23.120 €
Audemars Piguet
Royal Oak Selfwinding 37mm
da 21.397 €
Audemars Piguet
Royal Oak Chronograph
da 19.300 €
Audemars Piguet
Royal Oak Acciaio
da 4.175 €
Audemars Piguet
Royal Oak Oro giallo
da 5.980 €
Audemars Piguet
Royal Oak Oro rosa
da 20.655 €
Audemars Piguet
Royal Oak Lady
da 4.000 €
Audemars Piguet
Royal Oak Tourbillon
da 75.600 €
Audemars Piguet
Royal Oak Perpetual Calendar
da 65.697 €
Un'ampia lunetta ottagonale, otto viti esagonali, forma ad oblò: sono queste le caratteristiche del Royal Oak, il celebre e iconico orologio di lusso di Audemars Piguet. I modelli principali sono dotati di calendario perpetuo e ripetizione minuti.
Il Royal Oak di Audemars Piguet è il primo orologio sportivo di lusso al mondo. Con questo segnatempo in acciaio inox, la manifattura svizzera ha rivoluzionato l'intero mondo dell'orologeria: all'inizio degli anni '70, infatti, gli orologi di lusso erano ancora realizzati in metalli preziosi come l'oro o il platino. Nel 1972, il prezzo del Royal Oak corrispondeva a più di 3.600 franchi svizzeri ed era quindi superiore a quello di molti orologi d'oro.
Con i suoi 39 mm di diametro, il Royal Oak era relativamente grande: per questo motivo era stato soprannominato "Jumbo". Il look a oblò, all'epoca decisamente all'avanguardia, ha contribuito a rendere il Royal Oak un oggetto di culto e uno degli orologi più ambiti al mondo. Mohammad Reza Pahlavi, scià di Persia dal 1941 al 1979, è stato uno dei suoi fan più illustri e ha fatto entrare il modello nella storia.
Oggi l' Audemars Piguet Royal Oak è disponibile in numerose versioni: da quella classica a due lancette in acciaio inox, ai cronografi in oro rosa, per arrivare al modello Grande Complication con calendario perpetuo, cronografo e ripetizione minuti. Uno dei modelli principali è il Royal Oak RD#2, il più sottile orologio automatico dotato di calendario perpetuo. Il suo spessore di 6,3 mm è perfino più ridotto di quello del Royal Oak "Jumbo" Extra-thin, pari a 8,1 mm.
Modello | Prezzo (approssimativo) | Diametro | Calibro | Materiale |
Royal Oak Perpetual Calendar, ref. 26579CE | 125.000 euro | 41 mm | 5134 | Ceramica |
Royal Oak Perpetual Calendar, ref. 26579ST | 51.300 euro | 41 mm | 5134 | Acciaio inox |
Royal Oak "Jumbo" Extra-thin, ref. 15202IP | 48.000 euro | 39 mm | 2121 | Titanio e platino |
Royal Oak "Jumbo" Extra-thin, ref. 15202BA | 47.000 euro | 39 mm | 2121 | Oro giallo |
Royal Oak Chronograph, ref. 26331OR | 43.000 euro | 41 mm | 2385 | Oro rosa |
Royal Oak Selfwinding, ref. 15400OR | 37.000 euro | 41 mm | 3120 | Oro rosa |
Royal Oak "Jumbo" Extra-thin, ref. 15202ST | 25.000 euro | 39 mm | 2121 | Acciaio inox |
Royal Oak Chronograph, ref. 26331ST | 20.200 euro | 41 mm | 2385 | Acciaio inox |
Royal Oak Selfwinding, ref. 15400ST | 15.600 euro | 41 mm | 3120 | Acciaio inox |
Royal Oak Selfwinding, Ref. 15450ST | 14.800 euro | 37 mm | 3120 | Acciaio inox |
Royal Oak Selfwinding, 15300ST | 14.000 euro | 39 mm | 3120 | Acciaio inox |
L' Audemars Piguet Royal Oak "Jumbo" Extra-thin con numero di referenza 15202ST è il modello più simile a quello originario del 1972. Per un "Jumbo" attuale di primo polso è necessario spendere circa 25.000 euro. Gli esemplari usati hanno un costo di circa 23.600 euro. I prezzi sono aumentati costantemente nel corso degli ultimi anni: il Royal Oak è quindi un ottimo investimento.
Lo stesso vale per il modello in titanio e platino, lanciato sul mercato nel 2018 e contraddistinto da un quadrante "Smoked Blue", nel quale il colore si scurisce man mano che ci si avvicina al bordo. Questo orologio di lusso limitato a 250 esemplari è disponibile da nuovo a circa 48.000 euro.
I primi modelli degli anni '70 sono contrassegnati dal numero di referenza 5402ST. Gli esemplari di seconda mano costano circa 25.000 euro, ma possono arrivare a superare i 40.000 euro. Gli orologi con questa referenza hanno visto aumentare il proprio valore in modo consistente nel corso degli ultimi anni.
Molto più economiche sono le varianti a tre lancette , disponibili in varie misure. Le attuali versioni di 37 mm sono adatte sia come orologi da donna che come orologi da uomo e costano da nuove circa 14.800 euro. Se preferisci un classico diametro di 39 mm, la referenza da cercare è la 15300ST. Gli esemplari nuovi sono disponibili a circa 14.000 euro e quelli usati a circa 13.200 euro. La variante a tre lancette costa quindi circa 10.000 euro in meno rispetto a quella a due lancette. La ref. 15300ST è inoltre ideale come investimento, poiché il suo valore è aumentato costantemente durante gli ultimi anni. Lo stesso vale per la variante di 41 mm con il numero di referenza 15400ST, acquistabile da nuova a circa 15.600 euro e di seconda mano a circa 14.300 euro.
Audemars Piguet offre numerosissime versioni del Royal Oak, realizzate in oro bianco, oro giallo oppure oro rosa. Le varianti in "Frosted Gold", particolarmente raffinate per via della loro finitura brillante, sono splendidi orologi da donna. Audemars Piguet ha concepito questi orologi d'oro assieme alla designer di gioielli fiorentina Carolina Bucci. Un Royal Oak di 33 mm di primo polso, in "Frosted Gold" bianco e con movimento al quarzo parte da un prezzo di circa 31.200 euro. L'edizione in oro rosa con cassa di 37 mm e calibro automatico costa da nuova circa 42.800 euro. Gli esemplari usati sono attualmente molto rari, poiché la maison ha presentato queste versioni nel 2017, in occasione dei 40 anni del Royal Oak Lady.
I Royal Oak d'oro di 39 e 41 mm sono concepiti come modelli maschili, ma le loro dimensioni li rendono adatti anche ad una clientela femminile. Il Royal Oak „Jumbo“ Extra-thin di 39 mm in oro rosa costa da nuovo circa 40.000 euro; gli esemplari di seconda mano hanno un costo di poco inferiore. La versione in oro giallo è acquistabile da nuova a circa 47.000 euro, mentre gli esemplari usati costano circa 41.200 euro. Un Royal Oak Selfwinding nuovo di 41 mm e in oro rosa è reperibile a circa 37.000 euro, mentre le edizioni usate si aggirano sui 32.500 euro.
L'Audemars Piguet Royal Oak Perpetual Calendar è uno degli orologi automatici più sottili dotati di questa elaborata complicazione. Questo segnatempo di 41 mm è disponibile in oro, acciaio inox oppure ceramica. Quest'ultima versione costa circa 125.000 euro da nuova e circa 112.000 euro da usata. Le edizioni in acciaio inox sono molto più economiche, con un prezzo di circa 51.300 euro per i modelli nuovi e di circa 47.800 euro per quelli di seconda mano. Le varianti in oro giallo costano circa 74.300 euro da nuove, sono quindi più economiche di quelle in ceramica con calendario perpetuo. Gli esemplari usati in oro giallo sono disponibili a circa 67.300 euro; le versioni in oro rosa costano poche migliaia di euro in meno.
La funzione cronografo, una delle complicazioni in assoluto più apprezzate, non manca neppure nella collezione Royal Oak. Le varianti nuove in acciaio inox sono acquistabili a poco più di 20.000 euro, mentre gli esemplari di seconda mano costano circa 19.500 euro. La versione cronografo è quindi più economica del classico modello "Jumbo". Il Royal Oak Chronograph in oro rosa comporta una spesa di circa 43.000 euro da nuovo e di circa 39.000 euro da usato.
Gli elementi distintivi dell'Audemars Piguet Royal Oak sono la lunetta ottagonale con i lati arrotondati, le otto viti esagonali che fissano la lunetta alla cassa ed un bracciale integrato di metallo. Realizzato con rari macchinari automatizzati per incisioni, il quadrante decorato da quadratini è un'ulteriore caratteristica del Royal Oak. Audemars Piguet chiama tali incisioni "Petite Tapisserie" oppure "Grande Tapisserie". Nel complesso, l'estetica dell'orologio trae ispirazione dalla forma degli oblò.
Il segnatempo è stato progettato da Gérald Genta, il designer di orologi più famoso al mondo. Dalla sua creatività nascono anche modelli come il Nautilus di Patek Philippe oppure l'Ingenieur SL di IWC (International Watch Company). Il Royal Oak affascina con il suo stile retro, che ricorda gli anni '70; nonostante ciò, vanta un design senza tempo.
Attualmente la collezione Royal Oak di Audemars Piguet offre più di 100 versioni differenti. L'orologio è disponibile in acciaio, oro, con o senza diamanti, con due o tre lancette, con funzione cronografo, ecc. I modelli da donna di queste collezioni misurano 33 mm o 37 mm. L'ultima variante si addice anche a polsi maschili. Le versioni di 33 mm sono animate da movimenti al quarzo. Alcuni modelli sono decorati ed impreziositi da diamanti su lunetta, quadrante o cassa. Gli orologi sono disponibili con un classico bracciale in acciaio oppure con un cinturino in nero, bianco, grigio, blu o marrone. Attualmente la cassa viene realizzata anche in oro 18 carati ed è possibile scegliere tra oro giallo, bianco o rosa.
I modelli più originali della serie sono esemplari con quadrante e movimento scheletrati . Le singole componenti del movimento sono lavorate in modo così raffinato che il risultato finale è una vera opera d'arte. Audemars Piguet chiama questi modelli Openworked; è possibile osservare il loro movimento da entrambi i lati. Sul lato posteriore, il fondello in vetro zaffiro permette di ammirare il calibro automatico. Alcuni di questi modelli sono dotati di tourbillon.
Gli amanti del Royal Oak originario saranno sicuramente conquistati dal numero di referenza 15202ST. Proprio come il modello degli anni '70, l'orologio misura 39 mm di diametro. Il suo spessore di soli 8,1 mm lo rende piacevolmente sottile. Il segnatempo risulta discreto anche sotto il polsino e si combina perfettamente con camicie e vestiti eleganti. La versione di 41 mm è leggermente più grande e appena più spessa (9,8 mm). Il modello con numero di referenza 15202ST ed il primo Royal Oak non presentano quasi alcuna differenza. Attualmente è possibile osservare il calibro attraverso il fondello in vetro zaffiro. Un'ulteriore novità è il colore del disco della data, che è abbinato a quello del quadrante. Il primo Royal Oak presentava numeri neri che spiccavano su uno sfondo bianco.
Il Royal Oak di 39 mm racchiude il calibro automatico 2121, un movimento ultrasottile di 3,05 mm di spessore. La riserva di carica è di 40 ore ed il bilanciere oscilla alla frequenza di 19.800 alternanze all'ora (A/h), equivalante a 2,75 Hz. Il movimento è formato da 247 componenti e si basa sul calibro 920 di Jaeger-LeCoultre. Senza funzione della data, il calibro è di soli 2,45 mm di spessore e sorprendentemente piatto. Si afferma così come uno dei movimenti automatici con rotore centrale più sottili al mondo. Questo movimento anima anche gli orologi delle marche Patek Philippe e Vacheron Constantin.
Gli inizi dell'Audemars Piguet Royal Oak risalgono al 1971, periodo in cui Georges Golay gestiva l'azienda familiare in qualità di direttore generale. Nello stesso anno Carlo De Marchi, il distributore italiano di Audemars Piguet, si rivolse a Golay con una richiesta ben precisa: un orologio nuovo e versatile. Doveva essere adatto ad occasioni come un'uscita con un'auto sportiva, un giro in barca a vela, una serata dell'alta società e una notte in un locale. Come materiale Marchi propose l'acciaio, da usare anche per il cinturino.
La marca orologiera commissionò il design dell'orologio al rinomato designer Gérald Genta , che predispose la sua bozza nell'arco di un giorno. Come fonte di ispirazione egli aveva usato i caschi da immersione tradizionali. Il risultato fu una larga lunetta ottagonale con otto viti esagonali, un look che ricordava gli oblò delle navi. Le fessure delle viti erano perfettamente allineate e creavano un'estetica armoniosa; l'effetto era ottenuto introducendo le viti dalla parte posteriore della cassa. Inoltre le teste delle viti esagonali erano inserite nella lunetta ed univano la guarnizione in gomma con la cassa. Le viti erano dunque elementi sia funzionali che estetici.
Inoltre Genta propose di integrare nella cassa il bracciale di acciaio, le cui maglie dovevano diventare sempre più strette fino a raggiungere la fibbia. Il progetto fu ben accolto dai responsabili di Audemars Piguet, che diedero così il via libera alla sua realizzazione. Denominato "Safari" all'interno dell'azienda, l'orologio fu presentato alla fiera dell'orologeria di Basilea nel 1972.
Per i primi prototipi del Royal Oak, Audemars Piguet utilizzò casse in oro bianco; si trattava infatti di un materiale più facile da modellare e lucidare rispetto all'acciaio. Inizialmente il Royal Oak non ebbe grande successo. Da una parte, il suo diametro di ben 39 mm era più grande di quello di molti orologi di lusso. Dall'altro, il prezzo di 3.650 franchi svizzeri era particolarmente alto per un orologio in acciaio. Nei primi tre anni dopo il lancio furono venduti solo circa 400 esemplari. Il design d'avanguardia e ultrapiatto dell'orologio di lusso era apprezzato soprattutto dai clienti tedeschi. Successivamente questo modello diventò il più venduto della manifattura e sua colonna portante.