Oris

Oris occupa una posizione particolare del panorama delle case orologiere svizzere. Il fatto che l'azienda abbia sede nella parte germanofona della Svizzera la contraddistingue dalla maggioranza delle altre aziende, concentrate invece nella Svizzera francofona. Oris è anche uno dei pochi marchi che non sono diventati parte di società multinazionali, scegliendo di rimanere indipendenti. Da decenni Oris si dedica alla produzione di orologi meccanici e dal 2014 realizza calibri in proprio. Gli orologi prodotti da Oris si caratterizzano per un design pulito e funzionale, che si accompagna a dettagli eleganti e ad un imbattibile rapporto qualità-prezzo.

Questa visione si rispecchia nell'offerta della manifattura, suddivisa nelle quattro collezioni Diving, Cultura, Aviazione e Motor Sport. Modelli come il ProDiver Pointer Moon o l'Aquis Depth Gauge sono orologi subacquei apprezzati tanto dai sub professionisti quanto dagli amatori. Lo stesso vale per orologi da pilota come il Big Crown ProPilot e per gli orologi della collezione Motor Sport: tutti offrono un'ampia gamma di funzionalità pensate per utenti specifici. Anche i modelli della collezione Cultura, dallo stile più classico, sono in realtà un mix calcolato di tradizione e innovazione.

Oris è rinomata per offrire orologi di alta qualità a prezzi decisamente vantaggiosi. I modelli vintage usati sono disponibili già a 100 euro; anche i modelli attuali hanno prezzi più che moderati. Ad esempio, un Big Crown ProPilot Date nuovo è acquistabile a circa 900 euro; all'incirca 1.000 euro sono invece necessari per una variante attuale dell'orologio subacqueo Aquis Date, mentre il modello cult ChronOris Date li supera arrivando a un prezzo di circa 1.150 euro.

Investimenti più sostanziosi riguardano i modelli che offrono complicazioni come la funzione cronografo. In questo caso i prezzi spaziano dai 2.000 ai 3.500 euro, con la fascia superiore occupata dagli orologi con calibro di manifattura. Questi ultimi hanno un costo che parte dai 3.000 euro per un l'Artelier Calibre 111, fino ad arrivare agli oltre 13.000 euro di un Artelier 110 Years Limited Edition con cassa in oro rosso e il calibro di manifattura 110 in edizione limitata.

Oris ha cominciato a produrre orologi da aviazione nel 1910. La corona extra large, pensata perché i piloti potessero maneggiarla anche con i guanti, fu introdotta da Oris nel 1938 e fece conquistare a questi orologi il soprannome di Big Crown. Un omaggio a questi primi orologi da pilota è l'Oris Big Crown 1917 Limited Edition, un'edizione limitata a 1917 pezzi. La cassa in acciaio inox di 40 mm di questo orologio a due lancette ospita il calibro automatico 732 di Oris, basato sul Sellita SW 200-1. Il Big Crown 1917 Limited Edition comporta una spesa di circa 1.800 euro.

Il Big Crown ProPilot Altimeter, lanciato da Oris nel 2014, è il primo orologio automatico con altimetro meccanico integrato. Questo orologio voluminoso dal diametro di 47 m ha una scala gialla sulla quale vengono indicate altitudini comprese tra 0 e 4.500 metri. È possibile optare per modelli con misure espresse in piedi; su una scala rossa viene mostrata contemporaneamente la pressione atmosferica circostante. L' altimetro si aziona avvitando una corona aggiuntiva a ore 4. Quando la corona è completamente chiusa, l'altezza non può più essere misurata correttamente; tuttavia l'orologio diventa impermeabile fino a 100 m (10 bar). Il calibro 733 (SW 200-1) dota l'orologio di un datario, collocato a ore 3. Un Big Crown ProPilot Altimeter con cinturino in tessuto costa circa 2.600 euro, mentre la versione con bracciale in acciaio inox raggiunge i 2.800 euro.

Gli orologi subacquei di Oris riscuotono successi soprattutto in Europa; il modello più amato è sicuramente l'Aquis Date, la cui cassa in acciaio inox ha un'impermeabilità di 300 m (30 bar). La lunetta in ceramica può essere ruotata in una sola direzione; le lancette e gli indici rivestiti di Superluminova consentono un'ottima leggibilità anche nelle profondità marine. La precisione di marcia è assicurata dal calibro 733 (SW 200-1), fornito di un datario a ore 6. La cassa è disponibile in due misure: 43,5 mm e 36 mm. A prescindere dalla grandezza scelta, il costo di un Aquis Date si aggira sui 1.000 euro. Il modello Aquis Date Diamonds è dedicato al pubblico femminile: questo segnatempo ha un diametro di 36 mm e 12 diamanti al posto degli indici del quadrante. Il prezzo è di circa 1.400 euro.

Uno degli orologi subacquei più innovativi degli ultimi anni è l'Aquis Depth Gauge, che contiene il calibro 733. La cassa in acciaio inox con rivestimento nero ha un diametro di 46 mm e un'impermeabilità di 500 m (50 bar). La lunetta girevole unidirezionale completa il look assieme a lancette e indici luminescenti. La particolarità dell'orologio è dovuta al sottile canale che corre lungo il bordo del vetro zaffiro, e che funge da batometro secondo la legge di Boyle-Mariotte. Grazie alla piccola apertura presente a ore 12, l'acqua si infiltra a poco a poco nel canale; la graduale compressione dell'aria indica la profondità sulla relativa scala. Questa modalità di misurazione della profondità era già stata impiegata in alcuni orologi subacquei meccanici precedenti. L'Aquis Depth Gauge ha un costo di circa 1.900 euro.

Come il nome lascia intuire, il Driver Sixty-Five è una riedizione limitata del primo orologio subacqueo di Oris, risalente al 1965. Come l'originale, anche la variante attuale ha un'impermeabilità di 100 m (10 bar). Come movimento viene impiegato il calibro automatico 733 (SW 200-1), fornito di un datario e di un'autonomia di marcia di 38 ore. Questo orologio retrò ha un costo di circa 1.200 euro.

Accanto alle collezioni per le immersioni e l'aviazione, dai primi anni '70 la terza colonna portante del portfolio di Oris è rappresentata dagli sport motoristici. Dal 2003 Oris è partner ufficiale della scuderia di Formula 1 Williams; da questa collaborazione è nata nel 2015 la collezione che porta lo stesso nome del team. Un tratto caratteristico della collezione attuale è la presenza di cronografi con cassa in carbonio. Uno speciale procedimento brevettato da Oris consente di ottenere una cassa di 44 mm quasi interamente in carbonio. Solo la corona, i pulsanti, la lunetta sottile e l'anello sul fondo sono in titanio rivestito; questi materiali rendono gli orologi resistenti e leggeri allo stesso tempo. Al loro intero è all'opera il calibro Oris 674 (ETA 7750). L'Oris Williams Chronograph Carbon Fibre Extreme è acquistabile a partire da circa 3.000 euro. L'Oris Williams Valtteri Bottas Limited Edition, modello limitato a 770 esemplari e dedicato al pilota di Formula 1 Valtteri Bottas, ha invece un costo di circa 3.500 euro.

Coloro che ai design hi-tech preferiscono un look più tradizionale saranno accontentati dai modelli ChronOris. L'Oris Williams 40th Anniversary Limited Edition, progettato in occasione dell'anniversario dei 40 anni della scuderia, riprende i dettagli estetici dell'originale degli anni '70. I sotto-quadranti, cioè il contatore dei 30 minuti a ore 12, quello delle 12 ore alle 6 e il datario a ore 3, regalano tuttavia un tocco di modernità. Questo orologio in acciaio inox di 40 mm, dotato del calibro Oris 673 basato sul 7750 di ETA, ha una riserva di carica di 48 ore e un prezzo di circa 2.990 euro.

All'interno della collezione Cultura, Oris racchiude i suoi orologi di classe, pensati per le occasioni più formali. Il nome deriva dal fatto che molti di questi orologi sono ispirati a famosi jazzisti, come Louis Armstrong, Nat King Cole o Herbie Hancock. Il modello limitato a 1000 pezzi Artelier Dexter Gordon Limited Edition, ad esempio, è dedicato al sassofonista Dexter Gordon. Questo orologio a tre lancette con datario a ore 6 risalta per la sua eleganza e semplicità. Dettagli particolari sono l'indice delle ore 12, che riproduce l'ancia di un sassofono, nonché la lancetta dei secondi che richiama l'ottone del sassofono e crea un bel contrasto con lo sfondo marrone-grigio del quadrante. L'Artelier Dexter Gordon Limited Edition è acquistabile a partire da 1.400 euro circa.

All'interno della collezione Artelier vengono impiegati i calibri di manifattura 111, 112 e 113. Si tratta di calibri a carica manuale che si basano sul rarissimo calibro 110, presentato nel 2014. Come tratto in comune hanno un'autonomia di marcia di 10 giorni, segnalata graficamente sul quadrante. Il calibro 111 offre i piccoli secondi e un datario; il calibro 112 dispone di un sotto-quadrante per il secondo fuso orario e le fasi lunari, mentre il calibro 113 mostra data, giorno settimanale, settimana e mese. L'Artelier Calibre 111 con cassa in acciaio inox costa circa 3.600 euro; l'Artelier Calibre 112 ha invece un prezzo che parte da circa 4.650 euro. Nel caso dell'Artelier Calibre 113 è infine necessario spendere circa 4.400 euro.

La storia di Oris ha inizio nel 1904 nella cittadina di Hölstein, a sud di Basilea, quando i soci Paul Cattin e Georges Christian rilevano la fallita fabbrica di orologi Lohner & Co. Fonte di ispirazione per il nuovo nome dell'azienda è il ruscello Oris, che scorre lì vicino. Alla fine degli anni '20 Oris apre una seconda fabbrica oltre alla filiale di Hölstein; diventa quindi il principale datore di lavoro dell'area, con mezzi di trasporto propri che facilitano i dipendenti negli spostamenti tra casa e lavoro.

Fin dagli inizi Oris si è concentrata sulla produzione di orologi per esigenze specifiche, riuscendo in poco tempo a convincere gli aviatori così come i sub e i piloti degli sport motoristici con design funzionali e alta qualità. Questi ambiti, assieme a quello culturale, fanno ancora oggi da pilastri per le collezioni della maison Oris.

All'inizio degli anni '70, durante la cosiddetta crisi del quarzo, anche Oris dovette correre ai ripari diventando membro dell'ASUAG, società da cui ha avuto origine il Gruppo Swatch. Nel 1982 venne rilevata dal Dr. Rolf Portmann e da Ulrich W. Herzog, che le restituirono l'indipendenza come Oris AG; l'azienda è riuscita a conservare questo status fino ai giorni nostri. Una delle decisioni più importanti della nuova gestione fu quella di concentrare la produzione esclusivamente sugli orologi meccanici. Prendendo spunto dal concetto di hi-tech, all'inizio degli anni 1990 Oris ideò l'hi-mech, simboleggiato dal rotore rosso presente in tutti gli orologi automatici del produttore dal 2002 in poi.

Nel 2014, dopo una pausa durata 30 anni e in occasione dell'anniversario dei 110 dalla nascita dell'azienda, Oris ha ripreso a realizzare calibri di manifattura in proprio; essi sono dotati di un'autonomia di carica di 10 giorni e di raffinate complicazioni. Questi movimenti si stanno facendo strada a poco a poco nelle singole collezioni.